domenica 8 novembre 2015

La domenica del villaggio eni : L'armadillo a sei fasce


Marco 50&50

Anche l'Armadillo a sei fasce, detto anche Armadillo Giallo, ha la capacità di accumulare grosse quantità di grasso sottocutaneo...

Mi ricredo, faccio ammenda, ho cambiato parzialmente parere, inevitabili tempi di reazioni più lunghi, consentono fisiologicamente risposte più ponderate.
Ho sempre pensato potesse essere sufficiente avere buone gambe e buoni polmoni, miscelare istinto, cuore, fegato e unire al tutto un pizzico di conoscenza acquisita senza sforzo alcuno.

Errore, anche fossero frattaglie in umido.

Se bastassero i colpi di genio dovremmo procurarci un numero di lampade impressionante per far fronte alle diverse sollecitazioni che richiedono con cadenza pressoché quotidiana risposte più o meno immediate, perché tutto torna, nodi più o meno districabili vengono al pettine invocando colpi di spazzola, ben diversi da quelli di Melissa P. e se la speranza di un colpo di spugna che cancelli in toto il problema lascia posto alla consapevolezza che avanza a grandi passi dicendoci che non se ne esce, solo l’ennesimo colpo di genio potrebbe salvarci, a patto di averne un altro pronto in canna.

Ma, a fare affidamento unicamente su quello, si corrono grossi rischi, nemmeno un corso di due giorni sulla sicurezza può metterci al riparo da una brutta sorpresa che, puntualmente, si presenta spuntando dal nulla come l’agguato teso al tramonto da un posteggiatore abusivo che è lì ad indicarci il minore dei mali.

L’animaletto ha perso il controllo cedendo le quote, fossero almeno rosa, confetto, Falqui…

Il galleggiamento, nonostante il posizionamento dinamico non è più quello di una volta, anche se la potenza di sollevamento pari a quattordicimila tonnellate è rimasta la stessa, le onde gigantesche, che prima colpendo la fiancata tornavano dispiaciute indietro perdendo la loro forza distruttiva, adesso qualche scossone riescono a darlo e, se a questo sommiamo le magie in sottrazione di alcuni, che hanno permesso ad altri di fare quel che avrebbero voluto già da tempo, si spiega perché, una ciurma che sembrava invincibile anche ai pirati più scafati, è stata colpita dall’interno minandone la capacità di difesa.

L’animaletto esce dal logo, primo, evidente ed altamente simbolico segno che un’operazione di alta finanza è decollata, oltre le nuvole, oltre i necessari requisiti di trasparenza, dove le ipotesi del prossimo scenario si susseguono ininterrotte come le carte prese alla cieca da un mazzo manipolato, dove l’occhio umano non può arrivare, per cui si dovrà ricorrere ad un altro organo per capire qual è la musica  che stanno suonando per noi.

La trasparenza apparente di questa operazione di alta finanza, che in bella evidenza elenca, prezzi ufficiali, media aritmetica, aumenti di capitale, sottoscrizioni, rifinanziamento del debito, linee di credito, patto parasociale, riduzione dell’indebitamento,permette di vedere oltre, non certo al cuore del problema, dove solo col cuore ci si arriva.

Si parla di cifre difficili da scrivere e da immaginare, qualche miliardo di euro, di core business, cessione di asset non core, di liquidità necessaria, di dismissioni, di cancellazioni di commesse, di tassi competitivi, di redditività, di nuovo assetto corsa sperando non sia della corsa, di prezzo al barile, di Piazza Affari che reagisce positivamente, di un eccesso di rialzo che rimanda all’immagine di un giovane corpo insaziabile mentre un fondo strategico dovrebbe consentire di evitare di toccarlo, il fondo.

…l’armadillo a sei fasce mi parla in una lingua all’apparenza incomprensibile, ma l’apparenza inganna, infatti credo di aver capito benissimo…beviamoci sopra.



M 50&50

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