martedì 10 novembre 2015

Il martedì del guardiano : neanche a me rispondono a tutte le email

gdf

"Caro Marco apostolo, in questo post faccio riferimento al commento tuo alla mia di ieri. 50&50 è anche la mia percentuale di risposte alla battuta. Quindi sarebbero parecchi i miei eyes, neri. Ci sta nel bilancio della comunicazione digitale, talvolta benevola quando non ti rispondono, come nell'ultimo caso accusato, rivelatasi una mano Santa in confronto alla situazione che sarei andato ad affrontare. Mi avessero risposto : venga, la aspettiamo con piacere ... sarebbe diventato veramente imbarazzante poi darne riscontro, tanto è sconvolgente la risposta web sull'ennesimo locale ambizioso aperto quest'anno, con tante aspettative: si, ma.

Questa settimana per fortuna ho avuto un pochino da fare, pigiando sulla tastiera con maggior leggerezza, dedicandomi con attenzione ma parsimonia alla lettura digitale, attendendomi però -ingenuamente- risposte alle email, anche vecchie di due settimane. Uno, uno che potrebbe diventare il futuro della critica gastronomica italiana - che non cito per non bruciarne le tracce- mi ha scritto che ha tardato perché la mia email era finita nel suo spam, che interpreto come un segnale abbastanza chiaro sul mio futuro. Un'altra (collega dal linguaggio forbito) forse si è dimenticata delle buone maniere di un tempo, quando domandare era inteso come lecito, e rispondere, innazitutto solo cortesia, non importa se in maniera vaga o negativa.

Vale ancora la regola del silenzio assenso? Le buone maniere? No, sul web no. Qui non ci fai niente con il silenzio assenso. Solo le offese e gli insulti valgono; e forse la difesa dei diritti d'autore, sempre che il P.M. sia dello stesso parere.

Se non mi risponde il ristoratore ad una mail analizzo, poi scendo a leggere il giornale al bar. Se ne vale la pena alzo il telefono, se no lo lascio nel suo brodo, perché disturbarlo con quisquilie, lascialo spendere migliaia di euro sui giornali in pubblicità che durano il tempo di una farfalla. Paginone centrale con pornografia gastronomica esibita come fossero tette e culi over size. Un pubblico e un mercato c'è per ogni prodotto.

Ma questa settimana ... vedi come perdo il filo ... questa settimana tra le mie letture commentabili, ho notato un implemento di layout dalle parti di Dissapore, più aggressivo, ce ne fosse stato bisogno. E poi una ricercata grafica da Scatti di Gusto, dove i contenuti mi sembrano in crescita, come i flame, uno dei quali mi ha aggiustato un'intera settimana, destinabile ad altro. Su Passione Gourmet vedo che tanto encomiabile e oneroso impegno inchioda allo schermo mediamente 1500 occhiolini. Intravino parla legittimamente anche di cucina, ci mancherebbe; altro segnale chiaro sull'interesse che oggi porta il tema food and wine sul web. Pignataro ha levato, dopo quasi cinque anni, la dicitura "I vini francesi del Guardiano del Faro", ormai obsoleta, riducendola per sintesi e per coerenza con il minimalismo del blog a "vini francesi", giustamente, perché i vini sicuramente non lo sono -del faro-, però i contenuti si.


Mi tengo stretta quella email senza risposta, quella che spero non arrivi più ormai, appuntamento che sembrava dover donare piena luce, ad occhio di bue, ed invece si sarebbe potuto trasformare in un buco nero. 

p.s. - Se il cane giallo te la da buca col petrolio rubato alla terra, ricordati che una pista per biglie di plastica in una spiaggia di sabbia si può sempre costruire."

gdf


1 commento:

  1. Caro gdf, evidentemente il confronto non arricchisce chi cerca esclusivamente il tornaconto, mentre mancate risposte generano riflessioni belle cariche di serena disillusione, colpi di fioretto senza intenzione di far male, piuttosto chiari segnali che sembrano sottintendere, con la calma dei forti, o così voglio credere, "ho capito benissimo" "non sono deluso, ne ho viste tante".
    Vuoi che proprio io non conosca il linguaggio dell'armadillo a sei fasce...
    Eventualmente, mi piacerebbe Bitossi.
    Suo
    Apostolo

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