Alla faccia delle suocere! Anche le sorelle ci mettono il becco.
Come succede in "Ballad in plain" d" un Dylan spudorato come poche altre volte, piccato dall'astio della sorella della Suze Rotolo immortalata sulla copertina di "Freewheelin':
"for her parasite sister i had no respect bound by her boredom her pride to protect..."
Oppure il maestro delle nevrosi amorose, condite da gelosie e invidie assortite, Woody Allen, nel grande "Hannah e le sue sorelle". Qualcosa del genere deve essere capitato pure
al povero Chris Bell,che gia' di suo aveva i suoi problemi. Nella sua bellissima "You and your sister" incontra sulla sua strada una sorella non proprio accomodante.
Pubblicata inizialmente nel 1978 come retro del singolo "I am the cosmos" (altrettanto bella), che diede il titolo all'unico disco solo della sua carriera, uscito postumo e favoleggiato per anni nel 1992. Vero. Nel mestiere di vynil junkie, una buona parte di tempo e' spesa ad aggiungere al passato un'aurea mitologica, a creare culti sotterranei di artisti misconosciuti e dischi perduti. Ma questo disco mantiene un fascino tutto suo.
Dopo l'uscita dai leggendari Big Star, per scazzi con una personalita' forte come quella di Alex Chilton, incise tra il 73' e il 75' "I am the cosmos", degno compagno del primo Big Star, forse piu' datato, ma contente delle piccole gemme beatlesiane.
Non ci fu un seguito, il suo autore, disilluso e depresso, mollo' il mondo della musica finendo a lavorare nel ristorante del padre, e mori' nel dicembre del 1978 in un incidente automobilistico. Ma la splendida melodia dedicata al suo amore e alla sorella impicciona, risplende ancora oggi in tre versioni una piu' bella dell'altra.
Vino in abbinamento: merlot-borc dodon, un vitigno solitamente impiccione in una interpretazione fresca, molto uvosa.
Come succede in "Ballad in plain" d" un Dylan spudorato come poche altre volte, piccato dall'astio della sorella della Suze Rotolo immortalata sulla copertina di "Freewheelin':
"for her parasite sister i had no respect bound by her boredom her pride to protect..."
Oppure il maestro delle nevrosi amorose, condite da gelosie e invidie assortite, Woody Allen, nel grande "Hannah e le sue sorelle". Qualcosa del genere deve essere capitato pure
al povero Chris Bell,che gia' di suo aveva i suoi problemi. Nella sua bellissima "You and your sister" incontra sulla sua strada una sorella non proprio accomodante.
Pubblicata inizialmente nel 1978 come retro del singolo "I am the cosmos" (altrettanto bella), che diede il titolo all'unico disco solo della sua carriera, uscito postumo e favoleggiato per anni nel 1992. Vero. Nel mestiere di vynil junkie, una buona parte di tempo e' spesa ad aggiungere al passato un'aurea mitologica, a creare culti sotterranei di artisti misconosciuti e dischi perduti. Ma questo disco mantiene un fascino tutto suo.
Dopo l'uscita dai leggendari Big Star, per scazzi con una personalita' forte come quella di Alex Chilton, incise tra il 73' e il 75' "I am the cosmos", degno compagno del primo Big Star, forse piu' datato, ma contente delle piccole gemme beatlesiane.
Non ci fu un seguito, il suo autore, disilluso e depresso, mollo' il mondo della musica finendo a lavorare nel ristorante del padre, e mori' nel dicembre del 1978 in un incidente automobilistico. Ma la splendida melodia dedicata al suo amore e alla sorella impicciona, risplende ancora oggi in tre versioni una piu' bella dell'altra.
Vino in abbinamento: merlot-borc dodon, un vitigno solitamente impiccione in una interpretazione fresca, molto uvosa.