del Gaglioffo del Faro
Finalmente è tornato da quel lungo giro in nord Europa, Scandinavia compresa, ma soprattutto Gran Bretagna da quel che vedo. A me dicono che penso in francese e scrivo in un un approssimativo italiano. E' spesso vero. Lui qualche spunto l'ha preso dagli uni e dagli altri, tentando una commestibile traduzione italiana.
Glielo avevo detto mille volte, testone di pietra, se vuoi inventare un piatto nuovo devi partire da lontano. Devi cercare un orizzonte discosto dal tuo consueto, distante dal tuo contesto abituale. Devi conoscere le storia delle cose, dei prodotti, e soprattutto delle persone che le hanno rese fruibili e masticabili ai propri simili. E se vai su di li: parla con gli altri e lascia stare gli alci.
Gliel’aveva detto anche Marchesi. Non c’è niente da inventare, salvo che tu riesca a farmi mangiare cavallette. Ci vogliono basi solide. Bisogna conoscere le tecniche antiche di costruzione del piatto, la stagionalità, l’importanza dell’elemento principale e dei suoi accompagnamenti. Ci ha pensato a lungo e mi ha mandato questo. Nessuna cavalletta per fortuna, niente corna d'alce : solo carote.
Glielo avevo detto mille volte, testone di pietra, se vuoi inventare un piatto nuovo devi partire da lontano. Devi cercare un orizzonte discosto dal tuo consueto, distante dal tuo contesto abituale. Devi conoscere le storia delle cose, dei prodotti, e soprattutto delle persone che le hanno rese fruibili e masticabili ai propri simili. E se vai su di li: parla con gli altri e lascia stare gli alci.
Gliel’aveva detto anche Marchesi. Non c’è niente da inventare, salvo che tu riesca a farmi mangiare cavallette. Ci vogliono basi solide. Bisogna conoscere le tecniche antiche di costruzione del piatto, la stagionalità, l’importanza dell’elemento principale e dei suoi accompagnamenti. Ci ha pensato a lungo e mi ha mandato questo. Nessuna cavalletta per fortuna, niente corna d'alce : solo carote.
Si chiama Stonehenge di carote. Sono carote osmotizzate al cumino. Esiste già in due versioni, giustamente,
secondo stagione. Quindi, o con pozzangherina di brodo Wiltshire nel periodo primaverile che richiama la pioggerellina di quella Contea, o con prato
verde -fatto di cimatura di broccolo nostro- nel periodo autunnale, avendo difficoltà (comprensibilmente), ad approvvigionarsi con regolarità settimanale di broccoli del Devon. Perché il cumino? A sottolineare l'impatto imperialista britannico su una tradizione storica inesistente: fish and chips. Ci tiene all'aspetto culturale recondito, non plateale, anche perché il cumino è pure Mediterraneo, la culla della cultura e della cucina.
Va mangiato, mi dice, in penombra, o al tramonto, o con luce di lampada abat jour che crei l’effetto ombra. Non è un piatto estivo perché il brodo d’estate evidentemente fa sudare, e i broccoli non ci sono. Ne abbiamo parlato a lungo, e lui alla fine ha capito così. Però, dai, è suggestivo, e poi sotto solstizio potrebbe avere anche un suo perché.
Va mangiato, mi dice, in penombra, o al tramonto, o con luce di lampada abat jour che crei l’effetto ombra. Non è un piatto estivo perché il brodo d’estate evidentemente fa sudare, e i broccoli non ci sono. Ne abbiamo parlato a lungo, e lui alla fine ha capito così. Però, dai, è suggestivo, e poi sotto solstizio potrebbe avere anche un suo perché.
Il menù nordico dovrebbe poi svilupparsi attorno ad un carpaccio di torba scozzese in "Loch Ness infusion", di una bontà mostruosa mi assicura, e da una tartara di muschio finlandese rilevato di chips di licheni artici. Evidentemente, quando gli ho detto gli lasciare stare gli alci ci ha pensato, e si è tagliato su misura la vena vegetariana
Mai coerente fino in fondo mi stupisce con questo: l'altro piatto forte del menù, che è rappresentato dai bastoncini di renna seppiata a bassa temperatura, perché, dice di nuovo giustamente, ci è già abituata a quel clima. Non ho visto il dessert però si può intuire che questo menù, ammettendo rotondità finali dolci, vada comunque inteso, secondo me, geometricamente più che matematicamente. Del perché le amicizie nascono, e del perché non durano.
Mai coerente fino in fondo mi stupisce con questo: l'altro piatto forte del menù, che è rappresentato dai bastoncini di renna seppiata a bassa temperatura, perché, dice di nuovo giustamente, ci è già abituata a quel clima. Non ho visto il dessert però si può intuire che questo menù, ammettendo rotondità finali dolci, vada comunque inteso, secondo me, geometricamente più che matematicamente. Del perché le amicizie nascono, e del perché non durano.
Mi chiede poi di condividere queste emozioni con voi tutti, mettendomi però di fronte ad una domanda che, come spesso accade, mi imbarazza assai. Dice:
-quanto può valere tutto ciò? Cosa può valere un menù così curiosamente inspirato e articolato attorno al fascino del grande nord.
-In Pounds o Corone ?
-No, in ventesimi
-Mah, dipende anche da chi ti capiterà davanti, ma credo che il range -la forbice per capirci- dovrebbe stringersi tra il 13 e il 17.
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gdf
Piano A
-quanto può valere tutto ciò? Cosa può valere un menù così curiosamente inspirato e articolato attorno al fascino del grande nord.
-In Pounds o Corone ?
-No, in ventesimi
-Mah, dipende anche da chi ti capiterà davanti, ma credo che il range -la forbice per capirci- dovrebbe stringersi tra il 13 e il 17.
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Sarà il Fuoco Sacro che si sprigiona dalla cucina, sarà la cieca Passione. Quella che va oltre la ragione e che cancellerà subito dalla mente questo post partito da un affettuoso ricordo, ma poi calatosi in gelide malinconie, in mari pacati, e dentro atmosfere fosche e brumose, trovando finalmente un'aurora nuova.
gdf
Piano A
Piano Attico