venerdì 24 luglio 2015

Aoc Champagne Special Club 1999 Gaston Chiquet


Nel lontano 1971 una dozzina di rm – ora sono in 29 - fondarono un’associazione esclusiva - Club Trésors de Champagne - il cui scopo comune fosse quello di esprimere l’originalità del terroir champenoise, mediante una cuvée de préstige che rappresentasse il lavoro dei vignérons. A tal fine, vennero individuate una serie di regole, che si possono conoscere visitando il sito dedicato.
Fu così che nacque, in sintesi, la cuvée “Special Club”, prodotta solamente nelle migliori annate e identificata da bottiglia ed etichetta esclusive.

Il flacone di oggi è un assemblaggio di 70 Chardonnay e 30 Pinot Noir, proveniente dai vigneti di Hautvillers, Dizy e Mareuil sur Aÿ, vinificazione parcellare, malò svolta e 8 anni sur lattes, data la sboccatura del 19/12/2008.

Oro di classe, luccicante, con fine  e continua effervescenza.
Il bouquet, subito molto fresco, si sviluppa tra note di crema pasticcera e frutta esotica; quest’ultima sia in versione esotica che agrumata, con varianti anche confit. Ma non solo. Le narici sono catturate da splendide note di nocciola e mandorla, ben inserite in una filigrana gessosa, che strizza l’occhio a note di miele e camomilla.

Al palato equilibrio, eleganza e cremosità sono esaltate dalla freschezza del sorso che, tuttavia, rispetto al felice tratteggio olfattivo, paga dazio.
Più lungo che largo, con la bocca maggiormente concentrata sugli aspetti evoluti, terziarizzati, ma non assolutamente ossidati, il che mi induce a pensare di averla presa ancora in tempo.


Una buona bottiglia – ne trovi in rete a prezzi accessibili – da bere ora, con i limiti, di un millesimo, già sottolineati altre volte.

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