Nel lontano 1971 una dozzina di rm – ora sono in 29 - fondarono
un’associazione esclusiva - Club Trésors de Champagne - il cui scopo
comune fosse quello di esprimere l’originalità del terroir champenoise, mediante una
cuvée de préstige che rappresentasse
il lavoro dei vignérons. A tal fine,
vennero individuate una serie di regole, che si possono conoscere visitando il sito
dedicato.
Fu così che nacque, in sintesi, la cuvée “Special Club”, prodotta solamente
nelle migliori annate e identificata da bottiglia ed etichetta esclusive.
Il flacone di oggi è un assemblaggio di 70
Chardonnay e 30 Pinot Noir, proveniente dai vigneti di Hautvillers, Dizy e
Mareuil sur Aÿ, vinificazione parcellare, malò svolta e 8 anni sur lattes, data la sboccatura del
19/12/2008.
Oro di classe, luccicante, con fine e continua effervescenza.
Il bouquet,
subito molto fresco, si sviluppa tra note di crema pasticcera e frutta esotica;
quest’ultima sia in versione esotica che agrumata, con varianti anche confit. Ma non solo. Le narici sono
catturate da splendide note di nocciola e mandorla, ben inserite in una
filigrana gessosa, che strizza l’occhio a note di miele e camomilla.
Al palato equilibrio, eleganza e cremosità
sono esaltate dalla freschezza del sorso che, tuttavia, rispetto al felice
tratteggio olfattivo, paga dazio.
Più lungo che largo, con la bocca maggiormente
concentrata sugli aspetti evoluti, terziarizzati, ma non assolutamente
ossidati, il che mi induce a pensare di averla presa ancora in tempo.
Una buona bottiglia – ne trovi in rete a
prezzi accessibili – da bere ora, con i limiti, di un millesimo, già sottolineati
altre volte.
Nessun commento:
Posta un commento