giovedì 31 dicembre 2009

un'ottima annata


Esattamente un anno fa ho iniziato a catalogare i vini bevuti (bottiglie stappate e bevute non vini assaggiati) grazie ad una simpatica applicazione per iPhone. Oggi ho scorso le bottiglie bevute in una anno e devo dire che ho proprio bevuto bene, si è stata un'ottima annata. Tralasciando il mio vino quotidiano fornito dal grande Camillo Donati, in prevalenza bevo i suoi Lambrusco, Barbera e Trebbiano tutti vini che adoro e ci farei volentieri pure la doccia, nel 2009 ho stappato altre 153 differenti bottiglie, tutte naturali, pulite e sane, bianchi, rossi, rosati e bollicine, 42 francesi, 1 argentino, 1 australiano, 1 georgiano, 2 libanesi, 4 sloveni, 2 svizzeri e 100 italiani.
Un anno di gran bel bere.

Entrando nel dettaglio e vedendo anche i giudizi dati ai vini bevuti la mia cantina del cuore del 2009 è stata sicuramente Massa Vecchia di Fabrizio Niccolaini. Adoro il suo vino a base Sangiovese e riesce a farmi piacere anche vitigni che non amo in modo particolare come il Cabernet Sauvignon. Il suo Bianco poi credo sia l'unico in Italia a rivaleggiare con il bianco che più adoro,   lo Chenin della Loira (su tutti Les Nourrissons di Bernaudeau).

Non resta che augurare che anche il 2010 sia un anno di ottime bevute!

sabato 19 dicembre 2009

Graziano e lo spirito con la scure


confesso che mi sono avvicinato a questo progetto di Graziano Romani con un po' di sospetto. Lo seguo dai tempi dei Rockin Chairs e lo ho sempre apprezzato per il suo concentrato di energia, sincerita' e passione uniti ad una grande voce. Ignoravo pero' il suo amore per i fumetti percui questa notizia mi incuriosìva e inquietava al tempo stesso, un'album dedicato a Zagor!? mah.. Pero' alla fine la curiosita' ha avuto il sopravvento e comprando il dischetto (12 euro in edicola) scopro con sorpresa un disco ispirato ed intenso, con ospiti illustri come Matthew Ryan ed Andy White, 11 brani originali e 4 “traditionals” di origine Irlandese e Nordamericana. Un disco che testimonia la passione e la maturita' raggiunte dal songwriter Emiliano che ama raccontare le sue “storie cantate“ suggestivamente sospese tra la via Emilia , il West e Darkwood..
E Zagor, eroe romantico e potente al tempo stesso, un po' Beatles e un po' Rolling Stones ha la sua degna colonna sonora..

martedì 15 dicembre 2009

leggende

parlare di vini-mito potrebbe apparire strano o quantomeno inopportuno in un momento in cui la crisi economica mondiale ha inesorabilmente assottigliato il consumo di vini, che indipendentemente dalla loro qualita' intrinseca, sono spesso costosi.
Ma non è così e le etichette leggendarie “tengono” il mercato ancora e forse piu' di prima come una sorta di investimento per l'appassionato che si ritrovera' le preziose bottiglie rivalutate nel tempo (se non le avra' bevute prima..). Ma quali sono i punti fondamentali che rendono un vino immortale indipendentemente dalle mode di un determinato periodo? Prima di tutto pesa tantissimo la capacita' di invecchiamento. La possibilita' quindi di aprire vecchi millesimi e di ritrovarli in splendida forma è un parametro imprescindibile che va di pari passo con l'alta costanza qualitativa anche in annate considerate non eccelse. La tipicita' legata all'evidente appartenenza ad un grande terroir conferira' poi potenza ed eleganza giustamente calibrate; requisiti assolutamente indispensabili. Un vino “cult” poi non sapra' mai di legno e, ma questo e un risvolto piu' commerciale che altro, la domanda dovra' superare l'offerta. I Francesi hanno segnato la strada in questo senso, ma anche noi in terra Italica abbiamo dei veri monumenti. Ma non solo, la leggenda porta anche in un'angolo di mondo sperduto che si chiama valle della Bekaa..

A queste leggende enologiche abbino un biondo ed una band che leggendari lo sono gia' da un pezzo..

venerdì 11 dicembre 2009

The Snake The Cross The Crown

La copertina di 'Cotton Teeth', disco del 2007, aveva attirato la mia attenzione, beh le nuvole sono sempre un'ottima scelta. Ma poi era stata la musica a dare il colpo dell'innamoramento definitivo. Non leggendo ormai da tempo riviste musicali pensavo che fosse stata loro prestata la dovuta attenzione. Invece oggi, in occasione dell'uscita dello splendido DVD 'On The Carousel Of Sound, We Go Round' (con cd di 14 canzoni in abbinamento) mi ritrovo a parlare in giro con amici e mi rendo conto che nessuno li ha mai sentiti nominare e non è bello.
Originali dell'Alabama si sono trasferiti in California ed ora pare siano sparsi per gli States al punto che non si sa se la band continuerà ad esistere o meno. Curioso il nome che nasce proprio dallo stemma della nostrana Alfa Romeo quale tributo al padre di uno dei membri della band proprietario di una officina di riparazione della casa automobilistica distrutta dalle fiamme.

Le loro splendide canzoni risultano piuttosto originali anche se le dovute influenze, da The Band ai Wilco ai Radiohead, si fanno sentire. Per non parlare del meraviglioso strumentale 'Lullaby' (dal CD allegato al DVD) che non può non ricordare i Sigur Ros più melodici ed ammalianti.
Il trailer del DVD, da vedere fino alla fine, da già una buona idea della band




Fresco di visita in Alsazia non posso che abbinare un gran rosso della terra che forse ingiustamente è rinomata solo per i bianchi. Elegante e raffinato come la band in questione è il Pinot Noir Gérard Schueller et Fils, naturale e senza solforosa aggiunta opera di Bruno, un autentico vignaiolo fuoriclasse alsaziano. Ne ho fatto buona scorta e non vedo l'ora di stapparlo con i pards armadilli.