sabato 18 luglio 2015

Aoc Champagne Rosé Eclipsia Brut s.a. Vincent Couche


Sono 13 gli ettari che Vincent Couche coltiva, dal 2008 in biodinamica, nella Côte des Bar, per una produzione annua di circa 80 mila flaconi.

Questo è rosé d’assemblage, composto da 80 Pinot Noir, da vigneti in Buxeuil – suolo kimmeridgiano, argilla e marna - e 20 Chardonnay, da Montgueux – suolo gessoso, l’unico della Côte des Bar - forse il terroir più interessante di tutto l’Aube, dove la bacca bianca trova il suo perché, dando risultati davvero apprezzabili.

Di un bel rosa vivace e di perlage non proprio finissimo, offre al naso dei sottili toni vegetali che si affiancano a note scure di ciliegia e fragola, fico e melograno, con un profilo speziato che lusinga le narici.

All’assaggio è fresco, potente e deciso, nondimeno, in virtù di una incisiva acidità, sa coniugare struttura ad agilità, trovando, in tal modo, il suo giusto bilanciamento. La bocca è ampia e vinosa, con gli aspetti fruttati – ciliegia e lampone, mirto e fragola – che dominano e si impongono su quelli speziati.
Chiude con grande freschezza, di media lunghezza, leggermente amarognolo, con tocchi di tamarindo, ben mescolati a sapida mineralità.


Un giovane produttore, di spiccata personalità, incontrato poco tempo fa, convintissimo delle sue scelte, che seguirò con attenzione.

2 commenti:

  1. Devo aver la febbre del Sabato a pranzo, sullo schermo delk'Armadillo vedo un Dj dalle narici lusingate che dovrebbe essere al mare...cinquantacinque percepiti, ci vorrebbe un rosé dal perlate ininfluente

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