sabato 23 luglio 2016

Un caffè e via ...



Marco 50&50


...potevi mandargli un pacco postale con qualcosa di tangibile.
Avrei potuto, ho preferito offrigli il mio tempo, la cosa più preziosa che possiedo
Si ma non ti sembra un po’ assurdo andare fino ad Alassio per un caffè e rimettere subito la prua in direzione Milano…

Ti rispondo con una domanda, sappi che le risposte in doppia cifra verranno scartate automaticamente, quanti amici abbiamo ?

Guido e sorrido, finestrini abbassati, occhiali da sole, il sole che colpisce, scalda ma non accalda, potrei camminare nel deserto senza alcun disagio, sono carico di energia, si forma una piccola coda, con quella dell’occhio, all’altezza di Albisola vedo una signora sola, abitino rosso, tacco nero, cavi per la batteria ton sur ton, mi basta toccarla per accenderla, la macchina, poi riparto, ho energia da vendere…
Ad Arenzano hanno bloccato una strada per frana, una frana si rivela la mia scelta di abbandonare la strada vecchia, sono ormai le quattordici e trenta di questo luminoso venerdì di metà Luglio quando, provenendo da Masone, supero il Passo del Turchino.

Non ci vedo più dalla fame ma intravedo il mare, in prossimità di Mele, invece di quello della frutta della Val di Non, immagino il profumo unico ed inimitabile del basilico ligure, nello specifico, visto che sono in piedi da stamattina con un caffè, mi sembra di vedere un piatto spropositato di trenette al pesto, dove per spropositato intendo, misura del piatto, quantità di trenette e, soprattutto, naturalmente, abbondanza di pesto.



Chissà che non sia possibile essere colpiti da un miraggio anche al Passo del Turchino dove il microclima non è per nulla desertico...se il pesto è quello di Gianni Bruzzone del Baccicin è possibile e quando mi sento dire il pesto l'abbiamo finito ho un accenno di crollo psicologico ed immagino i diversi possibili scenari sottintesi:

Posso proporle dei ravioli au toccu
Dovrebbe essere rimasta una porzione di funghi, posso farle preparare degli gnocchi
Che ne dice di un coniglio alla ligure con olive e pinoli 
Abbiamo appena preparato del vitello tonnato...

Ora intendiamoci, non sono scenari apocalittici, tutt'altro, è che quando uno ha in testa il pesto del Baccicin, tutto il resto, per buono che sia, passa in secondo piano…ci vorrebbe una bacchetta magica ma Gianni Bruzzone, col suo pestello, anticipa la Fata del Turchino e con un garbo d’altri tempi e d’altre genti, mi stupisce ancora una volta completando così la frase che mi aveva mandato in paranoia:

Il pesto l'abbiamo finito, ma glielo preparo subito



M 50&50

1 commento:

  1. buonissimo ,ma da Baccicin è tutto buono ,ci ho cenato sabato sera :)

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