martedì 26 luglio 2016

Cartoline dal Bar Occo



Marco 50&50


Noto, la Cattedrale


Noto, particolare di uno dei famosi balconi di Palazzo Nicolaci

Caro Duca, come ti è Noto, il Bar Occo merita, in realtà sono seduto all’aperto al Caffè Sicilia, in totale Assenza di ventilazione ma, come vedrai, troverò modo e maniera di superare indenne le temperature africane di questi pomeriggi lunghi e azzurri.
I balconi di Palazzo Nicolaci, la Porta Reale, l’Eremo di San Corrado, il Santuario della Madonna della Scala, i palazzi nobiliari, la Cattedrale e l’enorme spazio antistante sono luoghi fuori dal Comune…


Noto, il Comune di fronte alla Cattedrale

…sulla scalinata siciliani e turisti condividono i posti a sedere, aliti tiepidi distribuiscono parole dall’ora dell’aperitivo fino a notte fonda, non sono parole al vento ma nel vento che, per quanto caldo, consente di sopravvivere, ho davanti a me, ancora per poco, un tris di granite che, oggi, secondo la mia personale scala di valori, supera un poker di donne…limone, amarena dei monti iblei e caffè, l’altra coppetta contiene “un po’ di panna per la caffè”, come dicono qui…


Le splendide granite di Corrado Assenza, quella all’albicocca, tra le migliori mai provate e non fotografate

…al Caffè Sicilia, dove sia le granite che le cassatine e i cannoli  sono, come mi avevi detto, davvero degne di Noto, così come l’arancino di Piero, il più buon arancino che io abbia mai assaggiato (e sono sicuramente in tripla cifra), costo per qualcosa di unico ed irripetibile euro due


Gli arancini di Piero, qualcosa di davvero singolare, diverso dall’arancina palermitana, lontano dall’idea di unto e di fritto, se istituissero i punteggi anche per gli arancini, dopo i ventesimi, le stelle, i gamberi e le cipolle, questo arancino entrerebbe di diritto sul podio di ogni guida che si rispetti…due armadillini, per difetto.

Oggi sono andato a piedi in un posto incredibile, dove si fermano i siciliani che lavorano e gli armadilli curiosi, avevo in tasca sette monete da un euro, alla Casa Rossa sono stati così gentili da togliermi il peso e mi hanno anche offerto acqua, pomodori e la loro versione del pane cunzatu.


Noto, Contrada Zupparda, il pane cunzato della Casa Rossa


“Vestivamo alla marinara” a Marzamemi, nel Borgo Marinaro e alla moda che al tramonto resta sospeso come i calici, i pensieri e le parole, che anche all’Ortigia vengono meno e lasciano parlare l’armonia di quel luogo


Siracusa, l’Ortigia


Spiaggia di Calamosche, nella Riserva di Vendicari, eletta la più bella d’Italia, per quanto visto attraverso la mia maschera non mi ha convinto, ma in occasione della mia immersione, la corrente ha spinto le alghe a riva e i pesci al largo, la prossima volta porterò anche le pinne nella mia sacca a mano, per spingermi oltre ogni aspettativa disattesa,  tutto il resto, invece, caro Duca, è andato oltre ogni aspettativa.



M 50&50

4 commenti:

  1. Caro Marco, nella mia isola preferita, salivazione sempre altissima.
    Al Caffè Sicilia mi sfondai più e più volte, senza mai affondare.
    Non basta un blog per quell'Isola.

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  2. Andai in Sicilia per la prima volta nel 2011,ricordo ancora a Carini, ridente pesino sopra Capaci dove alloggiavamo, dove magiai oltre ai più rinomati gamberi crudi Mazaresi il Pani câ meusa più buono che io possa ricordare, assieme ad una big pizza four season per four people da fare invidia ai più blasonati campani,modica cifra di 5euro bevande incluse.Non vedo l ora di tornare e visitare la parte orientale,terra d altri tempi.

    TMC

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    Risposte
    1. Sull'associazione di termini "Modica Cifra", M50 potrebbe montarci sopra un altro post siciliano.

      Anche definire Carini paese ridente sopra Capaci lo potrebbe stimolare non poco :-)

      Ciao chef

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  3. @TMC ...ca meusa...non l'ho preso per una stupida forma di rispetto verso i "miei" crostini toscani, prezzi incredibili, lo stesso BB, centralissimo, in un edificio storico ristrutturato, in continente ce lo sognamo, mi spremevano quattro cinque limoni per un euro, mah...

    @DJ non basta un blog, hai ragione, ho mandato tante di quelle foto di Chiese al Guardiano che per un po' si firmava Don Roberto

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