lunedì 17 giugno 2013

Un Rossese da 50 euro


 del Guardiano del Faro

Maurizio Anfosso: Ka Manciné, classe 1969


Una provocazione? Il prezzo medio di un Rossese di Dolceacqua non supera i 10 di euro. Mah, come quasi tutti i pinot neri dell'Oltrepò, ma anche quel pinot nero 2005 di Olmo Antico mi sembrò molto buono in botte, e che quindi potesse meritare qualche decina di euro in più del normale, e così le cose andarono. Paolo Baggini ci ha creduto, ci ha provato, e ci è riuscito. Perché a volte i sogni… e anche perché se ti sei sbattuto tanto per riuscire a dare un senso compiuto ad un sogno perché poi regalarlo?

Vigneto Galeae


E’ giusto pagare per le cose particolari, rare, e soprattutto buone. Sono solo due le barrique (belìn, di decimo passaggio, siamo in Liguria), e quindi saranno meno di 500 bottiglie alla fine, spero numerate. Assaggiare a la pipette, dal ladro di bamboo, pone qualche rischio, ma che ci volete fare, se i rischi non te li prendi quando i capelli te lo consentono,  e allora quando? Io con i visionari veri ci vado sempre d'accordo.



E poi, ascoltando come è stato vinificato questo Galeae Angè 2012 la convinzione aumenta. Il metodo è giusto non rivelarlo; se lo vorrà fare lo farà il produttore, Maurizio Anfosso, giustamente fiero di tutta la sua produzione 2012, la cui riuscita supera (probabilmente) tutte le precedenti.


A partire dai due vini da spiaggia (senza offesa), e cioè il profumato e lineare bianco Tabaka, da uve Massarda (Tabacca  bianca), Vermentino e Viognier: 70/20/10. Ogni bagnino lo dovrebbe mettere in fresco all'insaputa della fidanzata ufficiale: questo vino è una sveltina in cabina con la turista sconsolata dalla vita e da tutti gli uomini che l'hanno delusa.

A seguire il più caratteriale e muscoloso rosato Sciakk da uve Rossese 100%, robusto come un Bandol Rosè alternativo, profumato di more selvatiche e piacevole anche ben fresco, a nascondere una gradazione importante per la tipologia. Non un rosato da femminucce insomma, ci siamo capiti.


I due cru di Rossese si esprimono come in passato, dove il Beragna (meno di 4000 btl per 1,2 ettari) rimane il più beverino e socievole, docile e gourmand; mentre il Galeae (stessa estensione e produzione) corre su binari diversi, sempre sul filo della sovramaturazione, ma stavolta fermandosi un momento prima, prima che i frutti rossi diventino confit, restando in equilibrio, con pienezza.


Sono quattro le etichette di Ka Manciné. Graficamente coerenti, ma le bottiglie contengono caratteri ben distinti. Il Rossese in smoking arriverà a fine anno: il Galeae Angé che andrà in bottiglia sotto Natale, il periodo in cui i sogni si avverano.



E infine qualche altra immagine dai vigneti

Ancora il Galeae, con Maurizio a fare la guida

la stratificazione del terreno

Il vigneto Beragna

La fioritura a giugno è spettacolare da queste parti

Maurizio in smoking con la Clerici ??? Sarà lei la madrina del nuovo vino?


gdf

3 commenti:

  1. Se è così buono non è una provocazione,500 btl si vendono sicuro
    Beppe

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  2. Anch’io stanotte ho fato un sogno e mi sento un po’ visionario, se ti va prendine una da dividere (ti devo la metà)
    Marco 50&50

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  3. Ne ho prenotata una cassetta, perché bisogna credere ai visionari, così, per vedere l'effetto che fa.

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