domenica 26 ottobre 2014

Un mercoledì da leoni


Marco 50&50

“La grande mareggiata da sud, estate 1962
Dei tempi passati ricordo un vento che soffiava attraverso i canyons
Era un vento caldo chiamato Santana che portava con sé il profumo di terre tropicali
Aumentava d'intensità prima del tramonto
E spezzava il promontorio
Io e i miei amici spesso dormivamo in macchina sulla spiaggia, e il rumore del mare ci svegliava
E così all'alba sapevamo già che sarebbe stata per noi una grande giornata”



Big Wednesday è un film del 1978, tre amici “surfano” in California attraverso gli anni sessanta, il movimento hippie e la guerra in Vietnam, il capolavoro di John Milius si chiude col passaggio dolce amaro dall’adolescenza, che tutti abbiamo creduto infinita, alla maturità, simboleggiato dall’immagine di Matt Johnson, interpretato da uno splendido Jan Michael Vincent, che regalando ad un ragazzo la sua tavola, accetta il superamento della linea d’ombra.

Il disegno di un amico nell’immagine d’apertura, uno dei ricordi più cari della mia adolescenza, è un chiaro riferimento al film e alla mia vita, superata la linea d’ombra e il giro di boa, resto aggrappato alla boa inutilmente&disperatamente.

Ma un Mercoledì da leoni è per me anche un ricordo di quelli da andare a ripescare quando il presente si colora di grigio fumo che non ci lascia intravedere luce nell’immediato futuro. Vieni a cena da me Mercoledì, mi disse, che diamo un titolo significativo ad un’insignificante serata infrasettimanale milanese. In tutta sincerità non riesco a mettere a fuoco i dettagli, sicuramente prendemmo fuoco come raramente succede in quello che è rimasto nei nostri ricordi come un Mercoledì da leoni.

Poi stasera, inaspettatamente, ho messo dentro una tripla, ma non è Mercoledì, The Lion Sleeps Tonight e la bomba da tre a basket non è mai stata la mia specialità, eppure sono andato in Paradiso lo stesso, ridimensionando i sogni ed adeguando le aspettative più sincronizzate sull’orologio biologico i cui battiti vanno di pari passo con quelli del cuore che non sempre e per sempre devono significare amore travolgente e passionale…

…eppure anche questa sequenza al Paradiso della Pizza di Vimercate è una forma d’amore, corrisposta:


Margherita, carnagione bianca, gote rosse, la prima, bollente, indimenticabile


Bufalina, l’esperienza ci consente di andare in cottura in tempi diversi, non si scioglie subito come una ventenne, se ne apprezza il gusto più deciso, il raggiungimento del piacere, proprio per il contrasto di temperatura è inaspettato


Il punto di fusione arriva per la promessa del piccante, un segnale che dal cervello prende altre strade, che definire secondarie sarebbe da ingrati.

M 50&50

2 commenti:

  1. Una lacrima di nostalgia e la speranza mai disattesa che mi ha permesso di superare le onde più grandi.
    Pizza insuperabile

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    Risposte
    1. Una raffica di tranci ci attende.
      Facciamo mercoledì.
      M 50&50

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