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Lo scopo della manifestazione è
chiaramente la promozione e l’identificazione dell’oliva Taggiasca, spesso
contraffatta, ma anche dove è originale e utilizzata abitualmente, spesso non chiaramente collegata al proprio territorio di origine. Associare il nome del prodotto
all‘olio da olive Taggiasche va bene, ma localizzare meglio geograficamente all’interno della zona di produzione il frutto di questi ulivi è l’obiettivo
non secondario della manifestazione. Taggiasca significa di Taggia.
Viaggiando attraverso l’alta
ristorazione europea mi sono imbattuto molte volte nell'oliva Taggiasca, inserita come ingrediente dei piatti
presenti nella Carta in ristoranti di nicchia: francesi, svizzeri o tedeschi, utilizzata come elemento caratterizzante di un piatto di
cucina contemporanea o anche creativa. La stessa cosa ho rilevato nel centro
sud d’Italia, dove affermati chef preferiscono alle loro ottime varietà locali
l’oliva Taggiasca, proprio per le singolari caratteristiche di questa oliva,
così unica e particolare.
La Locandina estensibile con un click |
Qui, nel territorio ligure è
invece utilizzata in quantità e in modi diversi, e tutti quelli che hanno preso
un aperitivo in un qualsiasi bar della provincia di Imperia sanno che una
ciotola di olive Taggiasche non mancherà mai al loro tavolino lungo mare, o sul bancone di un bar cittadino. Così come non mancherà come ingrediente
importante all’interno delle ricette dell’entroterra, che sia coniglio o stoccafisso, ma una bella manciata di queste olive ci sarà quasi sempre, anche nella preparazione di pesci nobili cotti in forno o in padella: pinoli, patate, e olive Taggiasche. Mi viene da pensare che l'oliva Taggiasca sia partita da sola a farsi strada nel mondo, ma ora da queste parti si è sentito il bisogno o il dovere di dargli una mano per imporsi in maniera più autorevole.
Il sindaco di Taggia: Vincenzo Genduso |
Io la vedo quasi come un correttore di un
cocktail, dove il distillato di base viene miscelato con un liquore e poi
definito nel suo sapore finale da un correttore. Nella stessa maniera, finire
un piatto già ricco di due o tre elementi principali con qualche oliva
Taggiasca, rialza e caratterizza il tono del piatto.
Sono felice di leggere i nomi dei
partecipanti all’evento, di chi ha aderito alla nostra richiesta di intervenire
proponendo diverse interpretazioni sul Tema. Li conosco praticamente tutti,
anche perché operano tutti nella zona che copro più frequentemente per conto
della Guida Ristoranti del Touring, ma quello che fa piacere è rimettere
insieme personaggi a volte schivi o comunque individualisti, che in questo caso
hanno invece sposato una causa comune.
Un gruppo così qualitativo presente ad un evento
organizzato in Liguria?? Beh, credo che non si vedesse dai tempi di quel G8 Genovese che
purtroppo passò alla storia per motivi molto diversi dal livello degli chef e dei sommelier impegnati in quell’occasione. Dommage!
Tra i principali artefici dell'evento: Ivan Lombardi, consigliere delegato all'agricoltura del comune di Taggia, il sindaco Genduso e Lorenza Vitali di Witaly, che organizza l'evento. |
Qui sarà invece tutto molto più pacato e
tranquillo, e oltre agli chef di cucina anche barman e pasticceri si esibiranno all’interno del bellissimo Convento dei Domenicani di Taggia. Due
giorni di ritiro in Convento, come anche il nostro “Governo” ha fatto poco
tempo fa, ma probabilmente non potendo dire di aver mangiato così bene come
qui.
Chiostro del Convento dei Padri Domenicani di Taggia, sede dell'evento
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Il Menù degustazione:
Taggia, Convento dei Domenicani: sabato 25 Maggio 2013
Ore 12.00
Davide Zunino ( Hotel Aregai Marina - Santo Stefano al Mare IM )
Gelatina di olive Taggiasche con cremoso al cioccolato bianco, zafferano e sale Maldon
Gazpacho di cavolo viola con gelato alla senape antica e mostarda di olive Taggiasche
Ore 13.00
Luca Coslovich ( Pravda Cafè - Sanremo )
PICAnte
Liquid Gold
Basil Martini
Ore 14.00
Roberto Rollino (La Meridiana/La Femme - San Bartolomeo al Mare IM )
La Cima gourmet...
Ore 15.00
Flavio Costa ( 21.9 - Albissola Marina SV )
Liguria: la mia terra a Maggio
Ore 16.00
Giacomo Ruffoni ( La Conchiglia - Arma di Taggia IM )
Lasagnetta di carciofo violetto di Perinaldo e olive Taggiasche in ristretto di coniglio e gambero di Sanremo
Ore 17.00
Luca Montersino ( Golosi di Salute - Biella/Alba )
Crumble di pere e olive Taggiasche con gelato all' olio EVO e riduzione di Barbaresco ( senza glutine )
Ore 17.30
Andrea Setti ( Pasticceria Setti - Arma di Taggia IM )
Tortino di passion fruit e olive Taggiasche con gelatina di Moscatello di Taggia
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Domenica 26 Maggio 2013
Ore 12.00
Mauro Colagreco ( Mirazur /Menton - Cote d'Azur )
Ricetta a sorpresa di Mauro...
Ore 13.00
Marc Lanteri ( Il Baluardo - Mondovì CN )
Insalata di carciofi e asparagi liguri, olive Taggiasche, pomodoro, basilico e cialda al parmigiano
Ore 14.00
Andrea Ribaldone ( Ex La Fermata di Alessandria )
Baccalà, olive Taggiasche e yogurt
Ore 15.00
Davide Palluda ( All'Enoteca - Canale CN )
Sembra un limone
Gnocchi ripieni di erbe amare, verdure nuove e olive Taggiasche
... e un piatto a sorpresa
Ore 16.00
Chiara Patracchini ( La Credenza - San Maurizio Canavese TO )
Insolito orto
Crema di mais
Ore 17.00
Paolo Masieri ( Paolo e Barbara - Sanremo )
Carciofo di Castelvittorio alla giudia con tagliolini di seppia marinata alle olive Taggiasche.
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Ingresso gratuito
Ingresso gratuito
E infine la disfida dell' Oliva fra Seborga e Taggia
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Il tutto diretto e presentato da Luigi Cremona
gdf
Henry Winkler disse: WOW!!!
RispondiElimina;_)
Cercherò di esserci,bigiando il lavoro ;)
RispondiEliminaTMC
Complimenti all'organizzazione, veramente storica
RispondiEliminaBB
Piemonte e Liguria, e così finalmente ci conosciamo
RispondiEliminaBelìn! Ingresso gratis ...
Beppe
Roberto un salto lo faccio sicuro,probabilmente domenica perchè sabato lavoro...ci vediamo lì!
RispondiEliminaA presto
G.
Ma veramente tutti gli assaggi sono gratis???
RispondiEliminaA&P
Per tutti... si posso prenotare i posti per assistere alle esibizioni, e quindi assaggiare i piatti, alla mail: info@oroditaggia.it
RispondiEliminaIn effetti ci si “riempie la bocca” di olive taggiasche ma Taggia “manca” a molti, io “celo” da poco e mi complimento per l’evento nel Convento a cinque minuti da
RispondiEliminaARMADI(LLO)TAGGIA
Marco 50&50