martedì 28 maggio 2013

Meditaggiasca 2013 | La domenica del Convento


gdf


Il clima sarebbe da dejeuner sur l'herbe, da Monet, ma Mauro Colagreco mi provoca subito con una botta di comunicazione che sposo, anche in nero. Il Convento ci sorride, la luce è con noi, e allora andiamo subito a pelare le patate e a disossare olive Taggiasche con Mauro.


Mauro, ci sono anche snocciolate...

Patate, patate, patate, e poi capperi, caffè, bottarga, limoni sotto sale e zucchero. Si viaggia con Mauro, è inevitabile farlo.


Hai visto come le taglia dopo averle sbucciate?

Il piatto è talmente terreno e terrestre che pensare  ai 3000 metri delle Ande Peruviane non ti fa neppure perdere il fiato, sembra quasi normale non essere presi dalle vertigini. Un olio di caffè per tirarsi su, come fosse un aceto balsamico tradizionale di cent'anni, invece è solo una goccia tirata fuori da una tonnellata di caffè...


Arrivano i piemontesi: Davide Palluda, Marc Lanteri e Andrea Ribaldone

Marc, il semplice, il minimale, il conventuale. Mette insieme il carciofo e l'asparago e spiega come fare una buona insalata tiepida di ortaggi. In Convento non si eccede.


Andrea Ribaldone: il televisivo impiatta a vista con l'aiuto di Alex.

Palluda come commis non è male

Ottimo e optical il baccalà con yogurt congelato, asparago; e poi, quello che ha combinato con le olive Taggiasche lo sa solo lui. Vodka sotto il tavolo per confonderci le idee. 

Palluda show: che comincia con lo spremere un gambero nel crumble del giorno.


Farcisce gli gnocchi di erbe amare e poi ci gioca intorno


E ci fa divertire con questo falso limone...




Eccola! Quei due della Credenza di San Maurizio Canavese se ne possono stare serenamente a dormire, o andarsene in giro per il mondo, tanto la Principessa è a casa a custodire il maniero. Si sono innamorati tutti, perché si è dichiarata timida, ma poi, a levargli il microfono siamo dovuti andare in due. 

Chiara: nitida

La crema di mais...


L'insolito orto..

E questo scatolino griffato, che vorrei vedessero tutti quelli che pensano di poter far comunicazione in maniera diversa da questa: una piccola grande cosa portata da Chiara Patracchini, quella che ti puoi portar via, quella che poi ti ricorda qualche cosa.

Dicevo: ecco Paolo Masieri, una rarità agli eventi. Il cuoco contadino.

Il carciofo alla Giudia con crudo di seppia marinata alle olive Taggiasche. Ineccepibile, come prevedibile da parte di un maestro del crudo di mare, e anche di terra.



E complimenti anche a Medoc, Medoc blanc, che ne è uscito vivo da un periodo difficile e ha deciso di intervenire per confortarci tutti.

gdf, il vostro cameriere on-line


3 commenti:

  1. Questa 2 giorni non stop così ben rappresentata (da chi c’era e da chi ce l’ha descritta) non lascia dubbi sulla riuscita dell’evento, solo una curiosità : salutati i frati, a macchine fotografiche spente un’onda anomala mi parla di un fuori onda con Luca Coslovich che prepara due gin tonic 50/49/oliva ma posso sbagliarmi, vivere nella nebbia offusca…
    Ancora 48 ore Nick gdf Nolte
    Marco 50&50

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  2. Ca..spita,peccato non esserci stato,gran bella due giorni,recensione infallibile come sempre :-)

    TMC

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