sabato 11 maggio 2013

Milano | Trattoria del Nuovo Macello


gdf


L'insegna recita "nuovo" ma all'interno l'atmosfera è vagamente "retrò". In molti pensavano che fosse nuovo perché è da solo un paio di anni che se ne sente parlare in open space, ed invece saranno quindici anni che qui si cucina come si deve. Colpa dei giornalisti locali che ne hanno riservato la comunicazione affidandola solo alle pagine circoscritte a Milano e provincia, e merito del web che ne ha invece allargata la comunicazione al resto del mondo.



In tempi in cui se sei catalizzato solo euro 1, euro 2 o euro 3 non puoi portarti l'auto in centro (ma per euro 5 un pass si trova), diventa più fulcro la periferia del centro, dove puoi parcheggiare per euro zero e riprendere la tangenziale in minuti 3. Ed invece di euro 80 o 90, per euro 47 puoi godere di uno dei migliori menù dal punto di vista del rapporto qualità prezzo. Quindi evviva la periferia, dove non serve psicanalizzare gli assessori che si sono inventati uno tra i più cervellotici sistemi per evitare il traffico in centro. E direi che ci sono riusciti: in centro la vita si fa fiacca e per le strade, come a metà agosto, ci puoi giocare a pallone mentre molti ristoratori disimpegnati li ho visti appoggiati alle porte d'ingresso del loro locale semivuoto a fumarsi una sigaretta non catalizzabile.


Qui invece c'è gente, che fa una pausa pranzo in tutta tranquillità, in questo ambiente che riproduce la rassicurante e intramontabile Trattoria di qualità. Trattoria più di nome che di fatto, anche se la ristretta carta dei vini e il servizio sbrigativo riportano il tono del locale più vicino all'insegna, ma sarà poi la cucina a ribaltare nuovamente il concetto, ponendo l'accento su quello che i faretti focalizzeranno nel piatto. Compreso il piatto simbolo del locale, e cioè la cotoletta di vitello olandese alla milanese.


Caspita che cucina! Una DeManincor blu scura è a disposizione dei due chef Giovanni Traversone e Marco Tronconi. E' un piacere lavorare intorno ad una cucina così bella e luminosa, e quindi i piatti, quasi di conseguenza, usciranno dalla media e arriveranno belli e buoni in tavola, così, come questi:


Tonnè di barbabietola con insalatina di sarde in carpione...

Millefoglie di lingua di vitello con topinambour marinato, scarola e crema di erbe aromatiche

Risotto con la salsiccia...

Ravioli di Lodigiano 30 mesi, erbette saltate, riduzione di aceto di mele e melograno

Spaghettoni Vicidomini saltati in padella con asparagi, pesto di erbe e bottarga di trota

Un assaggio di cotoletta alla Milanese

Affogato al cremoso di caffè, torroncino ghiacciato ai pistacchi, nocciole e rosmarino...

Riso freddo mantecato al cioccolato bianco e zafferano, fragole marinate e cocco...

Cremoso di "barbajada" (antica bevanda milanese al cioccolato...) con panna all'arancio, crumble di nocciole e alchechengi


gdf

6 commenti:

  1. Che cucina di qualità questa è l idea della mia ristorazione preferita,belli i dolci e bella rece come sempre.

    TMC

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  2. Gentilissimi a farci assaggiare tre dolci diversi, un più oltre al merito.

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  3. La loro cotoletta è molto apprezzata, sembra se la giochi ad armi pari con i soliti noti...sull'orecchia di elefante, nonostante la misura, non ci sento che mi dici di questa versione senza vie di mezzo...
    Marco 50&50
    P.S. : qui al nord la facilità di parcheggio è diventata condizione necessaria, a volte, non certo qui, anche sufficiente...
    P.S. 2 : non ho sentito onde nè visto lampi avrei condiviso volentieri gli spaghettoni

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    1. Sull'orecchia di elefante non ci sento, faticherei pure a digerirla, e non avendo studiato bene le lingue, anche l'olandese non lo capisco tradotto in milanese

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  4. Così vicino non mi hai coivolta? Posticino che apprezzo molto e sarebbe stato ancor più bello insieme! E visto che siamo in tema: tirata di "orecchia"!
    Twiggy

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