Ma quanto è placido il Rodano
visto da quassù in questa domenica mattina! Da La Chapelle le curve del Rodano sono solo delle lente e
dolci anse femminili disegnate in un parco giochi di frutta che sarà presto matura. L’uva qui è
piccola e verde, dove comincia a rivelarsi; ce l’ho sotto il naso. Ma laggiù,
alzando la testa e cambiando angolo di focus, le vedo le piante che
preannunciano una ormai prossima raccolta polposa. Susine, prugne, albicocche e mirabelle in scollate camicine bianche e rosa, di petali di fiori.
Cara Mirabelle ti scrivo: questa mattina,
come tutte le domeniche mattina, sono arrivati un pugno di turisti a
disturbare la quiete, perché è domenica, e non hanno niente di meglio da fare che salire
fin qui con ogni mezzo: mountain bike, scooter, jeep e qualcuno persino in
auto. Non si può salire fin qui in auto, ve lo dovete mettere in testa!
Lasciatela giù e salite a piedi come fanno i vignaioli da sempre. E’ difficile
capirlo, lo comprendo, perché anche il mio fedele scudiero ci rimise il fondo, la coppa e
la marmitta della Ford verde sw tentando di arrivare fino in cima all’Hermitage.
Mi si è anche azzoppato il
ronzino in questa assolata domenica, poveraccio, speriamo che ce la faccia. Mi
spiacerebbe che finisse sacrificato, non se lo meriterebbe dopo avermi condotto nelle migliori
Taverne della regione per tutto l’anno; sarebbe un prezzo troppo alto da pagare
sull’altare della diffusione del Turismo, tanto più ricordando che il controvalore è inadeguato se rapportato alle energie profuse.
Teddy, l'altra sera, cavalcando la placida onda emotiva del momento (forse una chiusa aperta e poi richiusa) mi aveva annunciato le sue dimissioni da orso, ma visto che ieri Napo è rimasto orso capo, stamattina ci ha ripensato anche lui e ha ripreso il comando del televisore.
Giù al porto di Tournon sembra ci
sia movimento, e probabilmente anche a quello di Tain, ma che da qui si vede
poco e male, bisognerà scendere e mollare la casacca dell’Eremita oggi. Diamo una scossa alla domenica dell'Eremitaggio. Tanto
c’è altrettanta gente qui quanto laggiù. Potrei andare a trovare qualche
collega e scambiare qualche impressione sulla scorsa annata stappando qualche
bottiglia, delle loro, ma da chi andare di domenica?
Forse da Chapoutier, ma dietro alle belle e lucide vetrine la biodinamica perde il suo fascino. Un bagno di folla alla
Cooperativa di Tain proprio no. Però, alzando la testa, potrei andare da quello
di là del fiume. Mauves si vede meglio del solito oggi, ma i foschi ricordi
dovrebbero ricordarmi che se etichettano me come un Eremita, per i Chave quale
etichettatura sarebbe la più appropriata ?
No, no, andare fino dai Chave per
trovare les portes de bois proprio non vale la pena. Una tavoletta di
cioccolato da quegli altri che stanno sulla statale potrebbe essere un idea
migliore. Sono gentili le signorine, ma
devo fare in fretta, perché nel pomeriggio Valrhona sarà solo un portale chiuso. E poi bighellonare lungo les quais del Rodano
attendendo l’ora di qualche cosa di più intenso, ma niente Gin da queste parti,
non si usa.
Anche il periodo del
gin&tonic è dunque finito, si sale e si scende dall’Hermitage senza
gin&tonic, dimagrendo e meglio ragionando. Al bar del porto, si potrebbe tirare avanti la giornata con qualche pichet di Crozes
Hermitage blanc, con qualche fetta di prosciutto crudo e mezzo melone. Ma si,
andiamo giù a far colazione con mezzo melone al porto.
cds
Che fruttata leggerezza. Manca proprio la sferzata d'alcool data dal gintonic...
RispondiEliminaBuona domenica
Giorgio
prendendo confidenza con il placido cavaliere che andò oltre il sabato del villaggio, rinunciando alle frequentazioni di alto lignaggio
RispondiEliminaA.
L'eremita part time
RispondiEliminaSembra che il cavaliere
Abbia dormito bene
Il riposo certe sere
Sa lenire le sue pene
Bere acqua e digiunare
È' per lui una gran fatica
Ha deciso di alternare
Un po' dandy un po' eremita
Marco 50&50
demenziale e tranciante o pacato e delirante; ma ancora, ne dovremmo vedere quante?
RispondiEliminaBB