alla ricerca delle emozioni lungo le strade asfaltate e non: del vino, del cibo e della musica
giovedì 5 maggio 2011
Vorrei vincere una serata con una sommelier
Questo concorso mi sta affascinando, continuo a comprare bottiglie. La quantità, i grandi numeri, prima o poi la fortuna sarà dalla mia parte. Ve lo immaginate, una serata a parlare di Borgogna con Cristiana Lauro ?
tante perle sulla borgogna come nell'articolo della Lauro non le leggevo da tempo, quella della vite che se potesse scegliere se ne starebbe altrove è mitica. é risaputo che pinot e chardonnay stanno bene dapertutto tranne che in borgogna ....
Vogliamo dire qualcosa sul numero di errori nei nomi di produttori citati in quell'articolo, ma le ha mai viste le bottiglie che cita ? Ma per piacere... M.M.
Non esageriamo, si, ieri sera sembrava anche a me ci fossero due o tre inesattezze e magari le hanno messe a posto, non è delittuoso, quante volte mi capita di litigare con la tastiera . Rimane quel Paul Puillot di Chassagne da verificare. Il fatto è che se però le metti nei tag alcune voci dubbie, poi google continua ad indicizzartele storpiate, vedi "Gevray Chambertin", poi sistemato . Per il resto i nomi sono quelli, dubito solo che oggi i vini di Jayer possano valere quelle cifre, non commercialmente, proprio dal punto di vista organolettico, almeno dall'impressione avuta dall'ultimo stappo, veramente avvilente.
interessante, come funziona?
RispondiEliminaB
Moltoo interessante, ma come sifa ?
RispondiEliminaE se invece di Cristiana Lauro ti capita quella coi baffi di Serralunga d'Alba? :-)))..e non far finta di non ricordarti..
RispondiEliminaL
Tante domande, tanti punti interrogativi, ma come diceva il saggio : La risposta è già dentro di noi, però è sbagliata ;-)
RispondiEliminaNumero di coppa ?
RispondiEliminaSancio Panza
tante perle sulla borgogna come nell'articolo della Lauro non le leggevo da tempo, quella della vite che se potesse scegliere se ne starebbe altrove è mitica. é risaputo che pinot e chardonnay stanno bene dapertutto tranne che in borgogna ....
RispondiEliminaParlare di borgogna o di champagne preferisco farlo con la mia dolce metà, per competenza affinità e divergenze. Mi diverto di più.
RispondiEliminaF.
Vogliamo dire qualcosa sul numero di errori nei nomi di produttori citati in quell'articolo, ma le ha mai viste le bottiglie che cita ? Ma per piacere...
RispondiEliminaM.M.
Non esageriamo, si, ieri sera sembrava anche a me ci fossero due o tre inesattezze e magari le hanno messe a posto, non è delittuoso, quante volte mi capita di litigare con la tastiera . Rimane quel Paul Puillot di Chassagne da verificare. Il fatto è che se però le metti nei tag alcune voci dubbie, poi google continua ad indicizzartele storpiate, vedi "Gevray Chambertin", poi sistemato . Per il resto i nomi sono quelli, dubito solo che oggi i vini di Jayer possano valere quelle cifre, non commercialmente, proprio dal punto di vista organolettico, almeno dall'impressione avuta dall'ultimo stappo, veramente avvilente.
RispondiEliminaSi, si tratta di Paul Pillot, ottimo produttore di Chassagne Montrachet ;-)
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