martedì 24 maggio 2011

Il vino del giorno è un ottimo sauvignon tedesco.

- gdf 2011 -
Saranno anche stereotipi e luoghi comuni, ma ormai le caratteristiche primarie dei sauvignon usciti da ogni parte del mondo, che non siano quindi provenienti dalla Loira, faccio sempre più fatica a berli , istintivamente li evito impugnando una croce a due mani. Ma mai dire mai, apri la mente , togliti il velo dagli occhi, allontana il ricordo da caricaturali espressioni grottesche : sfacciati frutti esotici, boiserie degne di un salotto fin de siecle, irrigazioni feline fuori controllo, prevedibili esiti da maldestre lavorazioni artigianali , funeste manipolazioni industriali o inopportuni matrimoni forzati tra terreno/vitigno.
Ma guarda da dove viene invece questo, che fa del frutto intenso ma pulito il primo sorprendente approccio. Sensazioni terrestri ineccepibili, l'estrazione importante è visibile a occhio, mentre il naso è finalmente libero di muoversi dentro il bicchiere senza incontrare quelle spiacevoli sensazioni a cui non mi sono mai assuefatto. In bocca è ricco e maturo, ma non ruffiano, mantiene un proprio carattere che non lo fa somigliare a nessun altro, neanche ai francesi di Loira, però diversamente ottimo. Solo una puntina di alcool fuori giri ne limita la bevibilità, ma sarà sufficiente abbassarne la temperatura di un paio di gradi per ritrovare la strada che porta a terminare la bottiglia senza problemi. Vino bio mi dicono, veramente ben riuscito. Non trovo notizie sul web, quindi per ora mi accontento di questa prima emozione in attesa di approfondire. -gdf-

Sauvignon blanc Viventum , Schefenaker Winegart. Wurttenberg

2 commenti:

  1. basta che nonsia Friulano e il gioco è fatto
    Beppe

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  2. Sì, magari il ruffianissimo e profumatissimo Ronco delle Mele di Venica e Venica..,bleah! Uno dei vini piu' sfacciati e "finti" in cui mi sia capitato di imbattermi, eppure era sempre tribicchierato nella guida del Crostaceo Rosso,
    mah...

    L

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