lunedì 18 agosto 2014

Quella Fessona di Tartare


Respiro lungo. Il mio sguardo inebetito si incrocia con l’occhiale abbassato dell’ esterrefatto critico gastronomico rimasto ormai solo a combattere l’ignoranza con coltello e forchetta mentre l’esperto maitre sessantenne esordisce proponendoci con voce sicura una tartare di Fassana, evidentemente non abbastanza frollata da potersi considerare Fessona, tale da farsi  ridurre mestamente a pezzettini come la reputazione dell’ignorante in smoking che in un sol boccone si divorò ogni scians di futuro prossimo, incondizionatamente.

Con la Beàrnaise ci hanno rinunciato anche gli Elvetici, l’hanno sdoganata, l’hanno nazionalizzata e consegnatogli il passaporto rosso crociato perché estenuati dal continuo rimbalzo doganale, pur non trovando una voce doganale compatibile. La volete chiamare per forza Bernese? E va bene, e chiamiamola Bernese, anche Zurighese se volete, rassegnamoci.

La Parmantier dipinta con gessetto sull’ardesia del Grand Hotel mi mancava, ma credo che in Emilia farà piacere sapere di avere nazionalizzato una gloria francese, così come hanno fatto gli svizzeri con la salsa bandiera della regione Pirenaica. Parma è o non è la capitale della gastronomia europea? E allora ecco la Parmantier. E poi, esiste o non esiste le Jambon D’Aoste in Francia? E’ una domanda: esiste o non esiste? Esiste, esiste ... E le Jambon de Parme francese esiste? No ma solo per un pelo di porco, perché c'è quello di Bayonne, che condivide con Biarritz l'Aéroport de Parme, dove si imbarca il prosciutto.

Voliamo più bassi: un calciocavallo te lo vuoi far mancare? Magari preso proprio lì, a cavallo del cavallo dei pantaloni, ignorante! Il calcio farà bene alle ossa, ma preso laggiù tra le parti molli mica tanto. La Poularde de Brest prenderà troppo freddo razzolando in quel clima Bretone che non gli appartiene? Ah! E’ per quello che le sue carni sono un po’ rigide e durette? Grazie, adesso è tutto più chiaro. La maniera di mettere al tavolo le chapon de mer mi auguro non provochi l'evirazione degli scorfani, che anche se brutti hanno diritto di riprodursi.

Il Gruviera non esiste! E neanche la Groviera! Ma porco di quel Giuda! Si chiama Gruyère, e non li ha i buchi in mezzo. E’ l’Emmentaler quello che occhieggia alle casalinghe. Un’occhiatura che lo caratterizza, ma evidentemente non abbastanza ai loro occhi.

Cambio quartiere. Ma Camambert non si scrive così, e Zola giocava di fino a calcio sull’erba degli stadi di grandi città. Nessuna pietà neanche per il baricentro basso sardo, finito nei panini di periferia, ridotto a cacio dolce o erborinato, almeno quello appropriato.

L’aglio dop è di Voghiera, a Voghera hanno solo le casalinghe dop. Oh! Qui si fanno giacche anche con la pelle dei Signori clienti. Ecco, più chiari? Si, vi faremo la pelle entro quindici giorni come da vostre istruzioni. L’orologiaio vorrebbe un’apprendista: cercherà una ragazza sveglia? Battuta scontata. Ma era il prezzo di partenza ad essere alto.

Le Boeuf di Limousine è si una razza pregiata, anche se non lo consegnano con un’auto di lusso, mentre l’agneau des Les Prés Salés è abbastanza raro da doverlo falsificare come una pochette Louis Vuitton in agnello tipo prèsalè per venderlo in quella macelleria che non fa le giacche ma le scarpe ai clienti e resterà aperta per i Morti, mentre chiuderà per i Santi, così, a soggetto.

Dal Gaspacho spero solo non si esalino troppi miasmi. Sarà stato sponsorizzato da Gazprom? Le bacheche dei locali si intersecano di lingue biforcute, arrivano fino a quattro, a seconda della prevalenza del turista. Oggi devi sapere il russo se vuoi lavorare al pubblico. L’italiano e il francese diventano secondari. 

Piove, piove sull'italiano, piove sul francese; piove anche sul russo, che però se ne fotte e continua a mangiare.

Basta, vado a prendere un pietoso mazzo di fiori per coprire queste vergogne, ma al chiosco trovo chiuso, però un cartello mi avvisa finalmente in maniera chiara sul motivo della mancanza della presenza del gestore, dice: se mi cercate sono al cimitero. Ok, nell'attesa che torni mi vado a fare un'altra battuta al coltello.

gdf 

""Particolarmente divertente, quanto sagace, fu il trucco escogitato da Parmentier per convincere i contadini francesi a cibarsi di patate, piuttosto diffidenti verso la consumazione del tubero che, pure, regolarmente coltivavano nelle terre dello Stato. Parmentier fece inviare militari armati a presidiare, dall'alba al tramonto, i campi coltivati a patate; i contadini si convinsero trattarsi di cibo prezioso e cominciarono a rubarle nottetempo, così iniziando a consumarle.""

6 commenti:

  1. E la salsa besciamelle con la nostra besciamella bolognese che ci facciamo le lasagne al forno ?
    O i Gordon (Ops !!!) Cordon bleau con la nostra cotoletta alla bolognese ?
    Mon dieu , mon dieu !!! :-) :-) :-) :-) :-) :-)
    Alessandra

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  2. Più che al coltello, sembrano battute di spirito ;-)
    M 50&50

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  3. Però c'è un bravo pollivendolo al mercato di Bresso. :)
    In vita mia ho provato più di una volta il Fois gras e mi è stato detto che l'astice è il marito dell'aragosta (capsula viola).

    F.

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  4. …vedi quante cose s’imparano, ho sempre pensato fosse imparentato con una dolce aragostina di pasticceria…mentre l’astice a sei chele citato da gdf dovrebbe chiudere a chiave sia l’acquario che l’aragosta…ma questa è da prendere con le pinze o con le chele…
    M 50&50

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