del Guardiano del Faro
Inaspettato. Compare inaspettato
lungo un trafficato tratto di Statale Adriatica all'altezza di Giulianova Lido. Intorno c'è il consueto spettacolo messo insieme dal dopoguerra in poi
dall'Italia dei Geometri, che invece di dedicarsi al recupero di splendide
ville e di altri fantastici edifici di cui è piena la zona hanno pure qui
preferito dedicarsi allo sport preferito in epoche in cui i piani regolatori
non esistevano : la colata di cemento.
Fortunatamente la famiglia Valeri
ha voluto e potuto conservare questa perla che esce di forza, di carattere e di
eleganza in mezzo al cemento altrui, in una zona per altro viva dal punto di
vista commerciale, industriale e turistico, che alla fine si integra con questa
meraviglia, che può guardare ad un prossimo centenario con fiducia, potendo
contare sull'indotto economico prodotto dalle attività circostanti.
La villa Hotel '900 data 1926 ma
è così come la possiamo apprezzare oggi da non più di tre anni grazie
all'intento delle famiglie Valeri-Mangione. Una villa dagli Interni sobri,
caldi e curati nel minimo dettaglio, con le sue 16 camere e suite fornite di
ogni comfort e tecnologia; con comodo parcheggio interno, dove lasciare l'auto
e prendere un bicicletta per recarsi in spiaggia, che in realtà è raggiungibile
anche a piedi in cinque minuti d'orologio. Una spiaggia lunghissima e profonda,
in parte ancora selvaggia, e dove gli spazi vitali sono molto diversi dalla
concezione romagnola, ed in parte marchigiana. Qui si respira, si cammina, si
nuota, si prende il sole e si va in bicicletta, anche in ottobre, un giorno
prima di vedere inserito questo hotel e questo ristorante nella nuova Guida
Touring 2016.
Si, perché c'è anche un buon
ristorante qui al piano terra, con vista giardino, anticipato da un raffinato
salotto biblioteca e da un angolo bar dove cominciare a prendere confidenza con
la cucina di Enzo di Pasquale, brillante trentenne dalle idee chiare quanto
sorprendenti, qui da poco più di un anno.
No, non è tom tom che può
portarci qui la prima volta, ma bensì Radio Casserole, che con il suo tam tam
mi ha condotto sulle tracce di questo enfant du pays, ritornato a casa dopo esperienze
formativa di rilievo, non ultime quelle a La Cassolette di La Salle (con Fabio Barbaglini) e
dell'Antica Osteria del Ponte di Cassinetta di Lugagnano, con Ezio Santin.
Qualche Barbaglinata infatti
affiora già solo leggendo il menù sul curato sito web dell'Hotel e del
ristorante Bistrot '900. Non c'è distinzione tra antipasti, primi e secondi, e
questo spaesa la clientela indigena ancor più della concezione dei piatti stessi,
appuntiti, sottilmente provocatori, anticonformisti e ricchi di contrasti,
cercando accostamenti tra prodotti regionali e d'altrove. Saggiamente, nella
carta, troviamo anche un mezza dozzina di piatti "rassicuranti", ma è
dalla sequenza dei piatti stagionali che nascono piccoli o grandi menù (da
quattro, cinque, sei o sette portate) proposti a prezzi da saldo di fine
stagione, a partire da 33 euro.
Qualche piatto, anzi, parecchi,
sono già ben centrati, pur se rischiosi, altri meno, ma è normale quando un
giovane cuoco fatica a trovare riscontri palatali, a trovare interlocutori con i
quali confrontarsi schiettamente. Ma l'Abruzzo è oggi la regione italiana in
maggior crescita sul tema dell'alta cucina, così come nel settore vinicolo, e
quindi anche Enzo troverà presto modo di accogliere una clientela più
diversificata, più pronta al "fuori dall'ordinario", in un circuito
gastronomico alternativo a quello marchigiano o a quello pugliese. Il carattere
e la determinazione non mancano, il rapporto qualità prezzo neppure; il
contorno, nel complesso, è altrettanto attraente, e quindi è abbastanza
scontato prevedere che anche questo Bistrot '900 entrerà a far parte con un
ruolo da protagonista nel circuito gastronomico abruzzese.
La sala ed Enzo il cuciniere, sulla destra
Al servizio Pierluigi , tanta storia, tante storie, e una bella autoironia
Tuorlo al gin e curry; grissino caldo al lardo
Camouflage di salmone
Si ... vitello tonnato
La mano del cuciniere
Tonno marinato alla vaniglia, cioccolato bianco, finocchietto selvatico, nero di seppia e giallo di Nikon
Coscetta di colombaccio, polvere di spinaci, topinambour, carbone
Mozzarelle di bufala, pomodori canditi e foglia di ostrica
Foie gras in torcione, fichi e pan brioche
Gamberi, ventricina, melissa e robiola
Insalata di capesante arrostite, cocco e pelle di pollo croccante
Tonno, lardo, porcini e animelle
Bottoni di pasta fresca farciti di gorgonzola e cipolla, brodo di cicale e alghe
Ricotta, mandorle, frutti rossi confit e argento
Una parte della ricca colazione. Il ristorante è aperto solo la sera, e quindi ...
Un'ultima indicazione del cuciniere, veniteci in treno, la stazione è qui dietro: un Frecciabianca vi salverà
HOTEL '900
BISTROT '900
HOTEL '900
BISTROT '900
gdf
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