GENOVA - L'insegna si nota già giungendo dalla sopraelevata, ma sarà poi lo stesso Francesco Farinetti a illustrare in loco e con chiarezza il nuovo progetto " Il crudo di pesce secondo Eataly" che parte con buoni motivi proprio da Genova con i nobili intenti decalogati da Enrico Panero, coadiuvato da un paio di grandi esperti di tutto ciò che sta sotto l'orizzonte del mare, Silvio Greco e Nando Fiorentini.
Enrico Panero, che di qui partì 7/8 anni fa con il ruolo di chef de Il Marin, con le spalle coperte da Marco Visciola. Conosciuti entrambi al Concorso Emergente di Luigi Cremona. Vado a memoria ma potrebbe essere stato nel 2012.
Altro che emergenti! Oggi Enrico è lo chef degli chef di tutta la galassia Eataly mentre Marco dirige una delle cucine più evolute di tutta la Liguria. Occhio lungo i Farinetti, che stavolta declinano il loro impegno su una nicchia di mercato sempre in crescita, in virtù del gusto comune indirizzato verso il pesce crudo. Si comincia da Genova e si replicherà sicuramente in altri Eataly, sotto il Manifesto che vuole il pesce; buono, sostenibile, salubre, giusto, mediterraneo, tradizionale, sicuro.
Etica, conoscenza e cultura da comunicare attraverso un pesce, un mollusco, un crostaceo o un cefalopode. Business con una morale. Si, ma non solo crudo, se no quelli come me sarebbero clienti persi e quindi anche acciugheria, ostricheria e anche qualche piatto cucinato, ma sempre rimanendo strettamente collegati al tema iniziale, alla carta d'intenti. Ripetuta sotto diverse forme ma con contenuti comuni utilizzando i grandi display appesi un po' ovunque a beneficio del pubblico e dei dipendenti, per comunicare chiaramente. Nella cartella stampa trovo anche un vero e proprio Manifesto ittico stagionale da appendere al muro della cucina di casa come pro memoria personale. Grazie.
I pescatori della Tonnarella di Camogli ringraziano simbolicamente Eataly per la riuscita raccolta fondi che ha contribuito a salvare la loro attività. Ci ha rimesso la ricciola, me per il bene comune.
Piero Alciati, Gianni Revello, Enrico Panero
Cocktail a tema per degustare le ostriche
Conferenza stampa. Seguirà buffet
Ricapitolando: al naturale abbiamo i crostacei, i pesci, i molluschi, le conchiglie e perfino quattro tipi di caviale. Poi ci sono le marinature da scegliere, almeno quattro. Chiamiamole marinature ma in realtà si tratta di condimenti complessi studiati per accontentare un pubblico molto eterogeneo. Nel cotto troviamo le tre insalate di mare: di polpo, di baccalà e di totani. Le tre provenienze delle acciughe conservate, tutte splendide, dal Levante, alla Sicilia fino al Cantabrico. E con una manciata di acciughe fritte e uno spaghettino (sempre con le acciughe) il repertorio è al completo.
Matteo Dimoro, prestato da Il Marin per dare una mano durante l'evento
Marco Visciola con la P.R. Ilaria Pedullà
Senza troppi compromessi, tra un Fontanafredda rosè e un Billecart Salmon in bianco
gdf
Nessun commento:
Posta un commento