- del Guardiano del Faro -
ONEGLIA - Raramente
sento il desiderio di tornare due volte in un mese nel medesimo ristorante, ma
qui da Filippo ed Edoardo Ferrera, nel nuovo Il Refettorio di Oneglia, i motivi
li avevo già sommati. Prima di tutto per cercare di capire meglio questa Cucina d'Autore molto personale e anche per
documentare meglio il lavoro dei suoi ragazzi di cucina che hanno 19/20 anni, impegnati a curare il
minimo dettaglio, su ogni piatto, dal miglior "cestino del pane" in
circolazione in zona -per varietà- così come riprovare la curatissima piccola pasticceria.
Nel mezzo
tante cose coerenti ad un'idea, dove la complessità non fa rima con complicazione ma tende
a cercare - e spesso trovare - soluzioni gustative che rispettano l'elemento
principale del piatto sottolineando e non coprendo. L'eco del rinnovamento ha
già raggiunto anche gli amici della Rossa, corsi e ricorsi a verificare, con i
loro tempi e i loro modi, forse dubbiosi per via del cambio di insegna e di
proprietà invece di un semplice cambio di chef.
Torneranno anche loro in estate, mangeranno due piatti alla carta più dessert con un pizzico di sale in più e uno di zucchero di meno e decideranno se ribadire o rimandare. Anch'io tornerò, per un motivo ancora diverso, volendo affondare le dita nella meravigliosa carta delle selezione delle ostriche e i loro accompagnamenti; una dieta a basse calorie e ad alto contenuto di piacere. Altri motivi ci saranno più in là, con gli eventi stellati a quattro mani con Stefano Chinappi, Corrado Assenza e Oliver Glowig.
Torneranno anche loro in estate, mangeranno due piatti alla carta più dessert con un pizzico di sale in più e uno di zucchero di meno e decideranno se ribadire o rimandare. Anch'io tornerò, per un motivo ancora diverso, volendo affondare le dita nella meravigliosa carta delle selezione delle ostriche e i loro accompagnamenti; una dieta a basse calorie e ad alto contenuto di piacere. Altri motivi ci saranno più in là, con gli eventi stellati a quattro mani con Stefano Chinappi, Corrado Assenza e Oliver Glowig.
Un assaggio di salmone selvaggio dolcemente marinato con insalatina di germogli ...
Tutto: cinque tipi di pane, tre di grissini, sfoglie e cracker, focaccia. Da primato sul tema con particolare menzione la tegola nera: boom!
La chiama galantina di seppia con crudità di verdure e ricorda le compressioni di cefalopode che normalmente si fanno utilizzando il polpo.
Il finissimo e preciso carpaccio di gamberi di Oneglia con micrologia vegetale e gocce di mayo soia ai ricci di mare ... e altro, navigando a vista.
Un polpo che ricorda la tradizione osservando gli ingredienti, perché si che ci sono patate (allo zafferano) e fagiolini, ma è la spumosa consistenza "dell'acqua di governo" a spostare l'attenzione
Qui fai conto di mangiare una "gricia" di scampi e pecorino, leggermente affumicato il tagliolino integrale; non dal guanciale ovviamente, ma bensì da un effetto speciale
Essenziale la St.Jacques con crema di fagioli di Pigna e sedano candito
Della descrizione di questo dolce se ne occupa Francesco, apprendista pasticcere di 19 anni.
Chissà se userà questa foto per il suo profilo FB
Chissà se userà questa foto per il suo profilo FB
Il dolce più sopra è il primo di questa lista
E infine lo show di piccola pasticceria, con evidenza proprio dove si punta il dito, in quel attraente bicchierino.
Il link di presentazione de Il Refettorio è invece QUI
gdf
pedro jimenex? tarocco cinese?
RispondiEliminajpjpjp
GIUSTA OSSERVAZIONE SVISTA TIPOGRAFICA DA CORREGGERE IMMEDIATAMENTE.
RispondiEliminaGrazie mille