giovedì 21 febbraio 2013

Les étoilés de la Côte d'Azur



Sono in ritardo, ma c’era da smaltire qualche Teens Tanqueray Ten e i tempi di recupero non sono proprio quelli di un teen ager. Spremuta d'arancia anti sbornia e caffè lungo leggendo Nice Matin di martedì 19 -l’altro ieri- che usciva quasi a tutta pagina con le novità Michelin relative alle nuove  stelle che la Rossa ha consegnato lungo la costa più azzurra e più stellata del pianeta. Loro le chiamano ricompense. Hai lavorato bene? Bene, ecco che l’omino gommato ma senza dotazioni invernali arriva con gli occhiali scuri da Parigi per difendersi dal bagliore del sole del sud con un bel dono sotto il braccio.



 

Blocco centrale in prima pagina con le foto di quattro chef premiati, tra cui il nuovo tre stelle di St.Trop : Arnaud Donckele a La Pinede, luogo magnifico che rimane nel mio cuore e nel mio scalping tristellato francese fuori Parigi, sempre al completo nonostante le cose cambino, ma probabilmente molto poco, se no sarei rimasto indietro invece che aggiornato.

 


Non basta, perché all’interno del giornale ci sono due bei paginoni centrali più erotici di una miss pieghevole e smutandata, il massimo per i perversi ascoltatori di Radio Casserole. Perdenti e vincenti sono immortalati in foto e interviste che rivelano fatti e gossip, fino a scoprire che il nuovo tristellato ha soli 35 anni, ed è quindi il più giovane tra i 27 che possono vantare la medesima tripletta, quella che ti consacra per l’eternità tra i bomber della paillard. Arnaud, per una volta non è un Bretone, è Normanno, del Calvados, e vanta un confortante  passato, tra le solide cucine di Guerard, Ducasse e Lasserre prima di giungere pieds dans l’eau su quella spiaggia ad alta densità di Sophie ma che evidentemente non sono bastate per distrarlo dall’impegno.


 


Anni fa ci saremmo di nuovo stupiti per lo spazio che la stampa francese riserva a questo evento, che si trasforma in promozione pubblicitaria sia per il ristorante che per la Guida. Ma ormai, anche chez nous gli chef sono finalmente diventati stelle della comunicazione più che delle fettuccine. Forse non così tanto da interessare una bacino di utenti vasto come in Francia, però nel nostro piccolo è innegabile che stiamo recuperando terreno sul campo della notorietà profusa gratis e a piene mani a vantaggio dei nostri magnifici talenti tricolori.



 

Ora, siccome tutto sembra normale, di qui e di là, stavo pensando di spostare qualche tassello che modificasse gli equilibri, se no mi annoio. Vorrei spostare il Mirazur di Mauro Colagreco in Italia. Non fisicamente, ma solo sulle Guide. Insomma, Mauro arriva dall’Argentina, e fin qui ci siamo, ma siccome ha passaporto italiano, vive in Italia ed ha la Fiat 500 color carta da zucchero targata IM, secondo me se lo infiliamo in tutte le guide nella località di Ventimiglia non se ne accorge nessuno della differenza e nello stesso tempo spostiamo un bel po’ di stelle, medaglie, cappelli e forchette  laddove si sono rarefatte..

 


Conosco Mauro da ormai sette anni, e cioè da un mese dopo che aprì questo locale e dopo che un uccellino mi disse semplicemente: vacci! Però nonostante la confidenza, dirgli che vorrei spostare il suo ristorante di là non è così normale. Farei così: Mirazur, Mauro Colagreco, alla Frontiera di Ponte San Luigi, Ventimiglia. Senza specificare se di qui o di là, anche perché ci è mancato poco che l’architetto progettasse questo edificio a cavallo della linea di demarcazione che ci ha tagliato fuori da una Bonaparte di civilizzazione. Quella che oggi consente a Mauro, alla ottava riapertura del Mirazur, di avere 40 giorni d'attesa per le prenotazioni. Pranzo e cena, per 40 - 50 coperti a servizio. Due stelle e Relais & Chateaux qui sono cose che valgono, però vanno intese anche in termini di acidità più borghesi.


 


Ecco un campionario di Colagreco 2013, sperando di vederlo su qualche Guida Italiana 2014 mentre lui intanto gioca i quarti di Champions League, e io, che scioccamente non avevo prenotato, ho rischiato di rimanere fuori dallo stadio a mangiare un toast se un tavolo non avesse disdetto la prenotazione. 

 

 

 


Carpaccio Gascon, pommes, sauce agrumes

Fruits de mer...




Panais et Pistache, huile de cafè

Oeuf de Poule, texture de topinambour et truffes noires

Bonite, arlequin de choux e agrumes de Menton


Veau Roti ... purè de panais a la vanille et cacao de l'Amazonie

Poire fenouils

Tarte au citrons, glace vanille, gelée citron vert







gdf  Balzi Rossi

9 commenti:

  1. Cosa vuoi dire, chiudi a zero commenti, qui si piange e loro sorridono anche di questi tempi.

    Beppe

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  2. Ma ha dovuto/voluto anche lui fare qualche passettino indietro ( non in termini di tecnica ma di sapori estremi ) per trovarsi a metà strada con il gusto dei più, che evidentemente gradiscono molto. Ha trovato delle gentili e delicate acidità che un tempo erano più trancianti. Quella tarte au citrons è emblematica, da fondo scala

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  3. Ciao Roberto,mi puoi dire qualcosa sulla carta dei vini,prezzi a parte e' migliorata?

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    1. Molte cose sono cambiate o comunque migliorate negli ultimi 18 mesi qui. Lo standard R&C lo richiede. Intanto i bicchieri, finalmente adeguati. Poi i vini, costosi ma scelti con migliore cognizione... e anche la gentile e sorridente biondina sommelier non è secondaria in tutto ciò. Al bicchiere mi ha fatto fare un bel percorso, da un fresco Cote de Provence in bianco a un profumato (ma non troppo) sauvignon argentino. Poi qualcosa di più ricco dal maconnais (Bongran)e un Bourgueil (cabernet franc in Loira).
      E' cambiata l'illuminazione, il grande tavolo - armadio di servizio che troneggia in mezzo alla sala e molto vasellame usato per le diverse preparazioni. I prezzi dei vari menù invece non si sono alzati di molto, tenuto conto del nuovo standard e della lista d'attesa: euro 45,68,98,135 .
      La cucina si è fatta più gourmand che appuntita, più borghese che frizzante, ma così va il mondo.

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  4. Sì a verla la tarte au citron me ne farei 10 piatti.

    S&L.

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    1. Ho comprato anche quella classica nella pasticceria giù sul lungo mare... ma insomma la versione Colagreco è veramente un'altra cosa ;-)

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  5. Ciao, posso avere qualche consiglio su ristoranti in Loira, zona Saumur/Vouvray,Tours? Grazie Massimo

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    1. Sono un po' di anni che manco da quelle parti... forse meglio rivolgersi all'edizione Michelin on-line ;-)

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