alla ricerca delle emozioni lungo le strade asfaltate e non: del vino, del cibo e della musica
giovedì 21 febbraio 2013
Les étoilés de la Côte d'Azur
Sono in
ritardo, ma c’era da smaltire qualche Teens Tanqueray Ten e i tempi di recupero
non sono proprio quelli di un teen ager. Spremuta d'arancia anti sbornia e caffè lungo leggendo Nice Matin di martedì 19 -l’altro
ieri- che usciva quasi a tutta pagina con le novità Michelin relative alle
nuove stelle che
Blocco
centrale in prima pagina con le foto di quattro chef premiati, tra cui il nuovo
tre stelle di St.Trop : Arnaud Donckele a
Non basta,
perché all’interno del giornale ci sono due bei paginoni centrali più erotici
di una miss pieghevole e smutandata, il massimo per i perversi ascoltatori di
Radio Casserole. Perdenti e vincenti
sono immortalati in foto e interviste che rivelano fatti e gossip, fino a
scoprire che il nuovo tristellato ha soli 35 anni, ed è quindi il più giovane
tra i 27 che possono vantare la medesima tripletta, quella che ti consacra per
l’eternità tra i bomber della paillard. Arnaud, per una volta non è un Bretone,
è Normanno, del Calvados, e vanta un confortante passato, tra le solide cucine di Guerard, Ducasse
e Lasserre prima di giungere pieds dans l’eau su quella spiaggia ad alta densità
di Sophie ma che evidentemente non sono bastate per distrarlo dall’impegno.
Anni fa ci
saremmo di nuovo stupiti per lo spazio che la stampa francese riserva a questo
evento, che si trasforma in promozione pubblicitaria sia per il ristorante che
per
Ora, siccome
tutto sembra normale, di qui e di là, stavo pensando di spostare qualche
tassello che modificasse gli equilibri, se no mi annoio. Vorrei spostare il
Mirazur di Mauro Colagreco in Italia. Non fisicamente, ma solo sulle Guide.
Insomma, Mauro arriva dall’Argentina, e fin qui ci siamo, ma siccome ha
passaporto italiano, vive in Italia ed ha la Fiat 500 color carta da zucchero targata IM, secondo me se
lo infiliamo in tutte le guide nella località di Ventimiglia non se ne accorge
nessuno della differenza e nello stesso tempo spostiamo un bel po’ di stelle,
medaglie, cappelli e forchette laddove
si sono rarefatte..
Conosco
Mauro da ormai sette anni, e cioè da un mese dopo che aprì questo locale e dopo
che un uccellino mi disse semplicemente: vacci! Però nonostante la confidenza,
dirgli che vorrei spostare il suo ristorante di là non è così normale. Farei
così: Mirazur, Mauro Colagreco, alla Frontiera di Ponte San Luigi, Ventimiglia.
Senza specificare se di qui o di là, anche perché ci è mancato poco che
l’architetto progettasse questo edificio a cavallo della linea di demarcazione
che ci ha tagliato fuori da una Bonaparte di civilizzazione. Quella che oggi consente a Mauro, alla ottava riapertura del Mirazur, di avere 40 giorni d'attesa per le prenotazioni. Pranzo e cena, per 40 - 50 coperti a servizio. Due stelle e Relais & Chateaux qui sono cose che valgono, però vanno intese anche in termini di acidità più borghesi.
Ecco un
campionario di Colagreco 2013, sperando di vederlo su qualche Guida Italiana
2014 mentre lui intanto gioca i quarti di Champions League, e io, che scioccamente non avevo prenotato, ho rischiato di rimanere fuori dallo stadio a mangiare un toast se un tavolo non avesse disdetto la prenotazione.
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Mirazur 2013
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Cosa vuoi dire, chiudi a zero commenti, qui si piange e loro sorridono anche di questi tempi.
RispondiEliminaBeppe
Ma ha dovuto/voluto anche lui fare qualche passettino indietro ( non in termini di tecnica ma di sapori estremi ) per trovarsi a metà strada con il gusto dei più, che evidentemente gradiscono molto. Ha trovato delle gentili e delicate acidità che un tempo erano più trancianti. Quella tarte au citrons è emblematica, da fondo scala
RispondiEliminaCiao Roberto,mi puoi dire qualcosa sulla carta dei vini,prezzi a parte e' migliorata?
RispondiEliminaMolte cose sono cambiate o comunque migliorate negli ultimi 18 mesi qui. Lo standard R&C lo richiede. Intanto i bicchieri, finalmente adeguati. Poi i vini, costosi ma scelti con migliore cognizione... e anche la gentile e sorridente biondina sommelier non è secondaria in tutto ciò. Al bicchiere mi ha fatto fare un bel percorso, da un fresco Cote de Provence in bianco a un profumato (ma non troppo) sauvignon argentino. Poi qualcosa di più ricco dal maconnais (Bongran)e un Bourgueil (cabernet franc in Loira).
EliminaE' cambiata l'illuminazione, il grande tavolo - armadio di servizio che troneggia in mezzo alla sala e molto vasellame usato per le diverse preparazioni. I prezzi dei vari menù invece non si sono alzati di molto, tenuto conto del nuovo standard e della lista d'attesa: euro 45,68,98,135 .
La cucina si è fatta più gourmand che appuntita, più borghese che frizzante, ma così va il mondo.
Sì a verla la tarte au citron me ne farei 10 piatti.
RispondiEliminaS&L.
Ho comprato anche quella classica nella pasticceria giù sul lungo mare... ma insomma la versione Colagreco è veramente un'altra cosa ;-)
EliminaCiao, posso avere qualche consiglio su ristoranti in Loira, zona Saumur/Vouvray,Tours? Grazie Massimo
RispondiEliminaSono un po' di anni che manco da quelle parti... forse meglio rivolgersi all'edizione Michelin on-line ;-)
EliminaGrazie lo stesso :D
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