lunedì 30 marzo 2015

EOS è il nuovissimo ristorante di Torino di Cristian Pirrelli, il cuoco equilibrista.


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Un filo teso, grande concentrazione, un sbarra stretta tra le mani, due piedi a mordere il filo, quattro arti sensibili e lo sguardo fisso sull'obiettivo, l'altra parte del filo. Si parte. Il ragazzo ci sa fare, sa parlare e sa cucinare. 28 anni, allora non è più un ragazzo, è uomo, è padre; e pure responsabile di qualche esperienza formativa cercata, ma quel che conta è quel che ha in mente lui, e come la mette in pratica.

Pochi ingredienti, sapori netti, senso della misura e senso del gusto, indispensabili doti se decidi di uscire dagli schemi. Cotture corte, condimenti e salse ridotte all'essenziale, ed una certa sicurezza nel proporre in maniera pulita composizioni che vivono spesso sul filo dell'equlibrismo.


Solo l'acido e l'amaro teme ancora, Lopriore lasciò il segno, lo ammette, glielo si legge sul viso, ma quando si riprenderà troverà sicuramente modo e maniera di inserire anche queste due componenti nei suoi piatti, raggiungendo l'altro capo del filo teso dove per ora cammina con un cavo, si precario, ma di sicurezza. L'amaro è una brutta bestia se non lo dosi come in farmacia, quindi non indispensabile, mentre l'acido è necessario, come il limone per vivere, ma se per il momento non se la sente vuol dire che la saggezza lo accompagna.


Indovino, ma credo che tra non molto tempo -pochi mesi - Cristian arriverà a chiudere un piatto diversamente da oggi, perché qua e là, già quei sensi basici si delineano, proprio dove è la tradizione ad affiorare; ma guarda un po', in una salsa verde. Ma osservalo un po', dove tutto scorre, anche un po' oltre, ché il Po è vicino, e a guardare la città madre del grande fiume da qui è ancora più bella, in questo quartiere lussuoso, sotto Superga, a due passi dalla Gran Madre, con la Mole che affiora dai tetti degli antichi palazzi che circondano, fino a farne coincidere uno con l'EOS, l'Aurora Greca, la piccola Aurora Pirrelli, che ha già il suo posto fisso al tavolo del ristorante, lei che ha due anni, mentre il ristorante compirà due mesi in aprile, di padre comune, di origine calabrese, Cristian l'equlibrista, qui a Torino fin da bambino, libero da pensieri certi, compri-menti come la salsiccia di 'nduja  o un salam d'la duja. 

Parla e parla e s'è fatta una certa ...

Pane, focaccia ma soprattutto grissini, che a Torino così devono essere

Gambero arrostito, riduzione di soia e sfoglie di tonno essiccato e affumicato

Girello di vitello marinato al tenero, nocciola e caffè

Peperoni del piquillos farciti di patata affumicata, olive Moraiole, gocce di prezzemolo

Un ricamo intorno ad un tuorlo d'uovo

Merluzzo arrosto, crema di carciofi, semolino alla piemontese

Zuppa di cereali all'aglio candito e ... 

Lingua, acciuga, salsa verde, schiuma d'aglio dolce

Cubo di cochinillo ricostruito e planchato, senape e mostarda

Ravioli di bue grasso -testina inclusa- al burro di drogoncello e briciole di fava di Tonka

Tenerissimo di bisonte, funghi shitake e gel di muschio

Brioche alla panna e gelatina di tè verde

Monte Bianco ...

Bacio di Dama in tazza

Piccola maison

Cristian Pirrelli con la socia  Patrizia Maniaci, 
coadiuvati dal sommelier Giuseppe Tarone e dal secondo di Cristian, Salvatore Bellitto

gdf Torino

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