armadillo bar | vino-cibo e musica: Quattromani

sabato 15 dicembre 2012

Quattromani | Arrivano i Piemontesi

- gdf 2013 -

Eccone altri due, anzi, tre; quando sotto Natale si ricomporrà l'intero equipaggio del Quattromani, che a quel punto diventeranno sei se faccio bene i conti.

La giornata è quella giusta: sei gradi, pioggia fine che alle nostre spalle, appena qualche chilometro più su o più indietro vuol dire neve, sarà già neve.

Clima perfetto per una fonduta a bagno maria, per un risotto ai funghi, per uno stracotto da capello del prete, per un minestrone, per un bonet, per una torta di nocciole Piemonte con zabaione appena uscito dalla bastardella.

Oggi c'erano Laura e la cognata - che se la cavano benissimo - ma dal prossimo Natale rientrerà da Roma anche Piero, che negli ultimi mesi ha divertito e sorpreso i romani con i suoi tajarin e i suoi plin; i romani che ogni giorno accorrono a Eataly Roma, dove Piero è impegnato a divulgare il verbo Sabaudo in uno dei ristoranti inglobati nel Big Eataly della Capitale: quello piemontese, ça va sans dire.

Anche l'acqua è piemontese. Biellese per la precisione.

Arrivano tutti da Carrù o su di li, e non rinnegano né il bollito né la lingua al verde, e promettono di non perdere di vista la direzione della Via del Sale che lega la Liguria al Piemonte a doppio filo.

Qui, appena sopra ad Imperia, a tre minuti dal mare, che in questa giornata grigia si fonde con il mare. La lavagna invita ad assaggiare tutto, e i prezzi anche; si fa il possibile, la compagnia è imprevista ma contagiosa, ci porta ad allargarci, si rischia di affondare, lasciandosi piacevolmente andare a fondo a due passi dal mare.