mercoledì 19 dicembre 2012

Franck The Big One : un anno fa


Come adesso, un anno fa. E continua a mancare. Non c’è niente da fare. Non sono più andato in Francia, non sono più andato in Spagna. La scusa è che ho avuto da fare in Italia, ma in realtà di prendere la macchina da solo e farmi 1000 chilometri per una lepre a la royale in Provenza o 2000 per ritirare una cassetta di vino in Borgogna è una cosa che non mi viene ancora voglia di fare. Figuriamoci andare sulla Costa Brava o giù di li.

Niente, ancora non ci sono con la testa: senza i silenzi del mio fedele scudiero non trovo né la voglia né le energie mentali per affrontare le belle autostrade  francesi o i lunghi litorali spagnoli. Senza quello che riusciva a mediare tra i miei alti e bassi, tra i miei eccessi e le mie cadute, rimango troppo alternato, su e giù di umore e di intenzioni.

Mi mancano quelle occhiate trasversali quando io la sparavo grossa, quelle battute di risposta che sembravano ingenue ma nascondevano un ironia genovese dove il sarcasmo e il fatalismo finivano in un sorriso dolce, mai amaro. Anche quell’indice che si passava sotto l’orecchio mentre guidava, che gli serviva per rimanere sveglio e continuare a guidare per altri 500 chilometri se necessario.

Ma non era necessario, avevamo solo voglia di farlo e basta. Per trovare una soluzione a piccoli problemi in realtà inesistenti, parlando di vino, di cibo, di donne; nell’ordine inverso di importanza secondo il suo credo.

Quell’involucro che non si sentiva suo, bambinone vizioso, conseguenza di una scelta fatta chissà quando. Non so, io non c’ero. Ma da un lato sono felice di aver fatto in tempo ad incontrarlo e a condividere otto anni di un'amicizia in viaggio tra tavole e cantine d'autore. Dall’altro lato mi arrabbio, perché ancora non ho trovato la soluzione. Io che penso sempre di poter fare a meno di chiunque, e invece no, invece continua a mancare, e ancor oggi, fatalmente, non saprei a chi dire: togli i Led Zeppelin e metti i Creedence. 


- gdf -

13 commenti:

  1. so long Big Franck, ora hai un'amica in piu' a farti compagnia..

    L

    RispondiElimina
  2. Sai Guardiano, il racconto sul viaggio a Cucuron (che è uno dei miei posti del cuore) è ancora oggi quello che apre la tua pagina salvata tra i preferiti; entro qui, leggiucchio la cronaca di quel pranzo e poi vado a vedere se c'è un tuo racconto nuovo.
    MI sarebbe piaciuto conoscerlo, magari in quella bevuta che faremo un giorno sull'isola.
    Le persone speciali non muoiono mai, permettimi questa banalità da uno che ne ha perse parecchie.

    Marco

    RispondiElimina
  3. Grande Francone,
    adesso vado su facebook e sul mio profilo metto la foto con il colbacco che mi regalò pochissime ore prima di morire.
    .
    Un bacio grande anche a Catia.
    .
    Ciao

    RispondiElimina
  4. belle parole..l'anniversario è domani

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E io ci sarò, domani.
      Non me ne volere, io gli ho voluto bene

      Elimina
  5. A un famoso guru, che aveva avuto il dono dell’illuminazione, i suoi discepoli chiesero: “Maestro, la tua illuminazione cosa ha provocato in te? Cosa ti ha dato?”.

    L’uomo rispose: “Bene, vi racconto quello che essa mi ha dato: quando mangio, mangio; quando guardo, guardo; quando ascolto, ascolto. Questo essa mi ha dato!”.

    I suoi discepoli obiettarono: “Ma tutti fanno Così!”.

    E il maestro rispose ridendo: “Tutti fanno Così? Allora tutti devono essere illuminati!”.

    Un giorno un discepolo chiese al suo maestro: “Qual è per te la cosa più importante nella vita?”

    Il maestro rispose: “Qualunque cosa io stia facendo in quel momento”.




    Con affetto a te e i tuoi cari,

    Miky

    RispondiElimina
    Risposte
    1. nn ho mica detto che nn gli hai voluto bene volevo solo precisare che è oggi l'anniversario xke c tengo

      Elimina
  6. Ciao FrancOne, una persona speciale da cui imparavi qualcosa ogni volta che l'incontravi.

    RispondiElimina
  7. Francone ci manca, anche se con lui ho avuto principalmente scambi di opinioni e saluti tramite messaggi o facebook. Ma leggere queste pagine in cui chi lo ha vissuto come "amico" fa bene all'anima.
    Grazie Guardiano,
    Alessandro Meo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mille a te che hai condiviso una sensibilità rara
      Roberto

      Elimina