lunedì 11 giugno 2018

Cosa si mangia a La Terrazza sul Porto di Eataly Genova


- gdf -


Luogo ideale per il Flaneur professionista, da vero Maestro del dilettevole. Occhiali da sole, compagnia piacevole,  no stress, transitando tra gli spazi di Eataly come se nulla fosse più importante di una bella terrazza con vista: vista mare e città, porto incluso, ormai inteso come luogo edonistico e non di lavoro, sicuramente di svago.

No, non prendetela come pausa pranzo, il lavoro è qui, e va affrontato leggendo il menù svolazzante tra la brezza di terra e di mare. Di mare è essenzialmente la cucina, in format -anche questo- non stress. Ci sta pure la sigarettina filosofica, così come una goliardica sciabolata in bianco o in rosè.

Si mangia in punta di forchetta o in punta di dita. Caviale e ostriche. Oppure acciughe e altro pesce azzurro, crudo o con le diverse marinature, diverse salsine. Un fritto, di acciughe o in crocchetta ed infine lo spaghettino che ti riconsegna al piacevole torpore provocato dal sole che trapassa l'ombrellone, consegnandoti un'abbronzatura improvvisa.


Lontano dal centro della scena, laterale, ombreggiato di giorno e fresco di sera. Ovviamente il format funziona, e potrebbe essere ancora allargato alla salumeria di mare, che necessita di ancor meno condimenti, nemici del flaneur, che per pigrizia non fa sport ma non vuole arrotondarsi troppo. Roba da perditempo in pace con il mondo e con se stessi. Chiudendo il cerchio intorno ad una gran bella bottiglia.












gdf

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