mercoledì 30 dicembre 2015

L'ultimo Capodanno


del Guardiano del Faro


Caviale, Champagne, vodka: festeggiamo: è l'ultimo Capodanno. Era L'Ultimo Capodanno. Era il 1998, quando Monica Bellucci uccideva il compagno di vita che l'aveva tradita con un'amica. Lo fa fuori con un colpo di fucile da pesca dopo averlo sedotto e seduto da ore sul cesso. Suo complice un purgante servito elegantemente alla tavola di Capodanno. Monica prima rischia di farsi del male stappando una bottiglia di Champagne, poi, in preda ad una disperata crisi di frustrazione si aggira affranta per casa, senza luce, senza slip, con addosso solo un reggiseno (rosso), ça va sans dire, e fa giustizia sommaria.


Qui ad Alassio ci si lascia senza drammi. Nessun tradimento. Le cose si sapevano già da tempo, ma un ripensamento poteva sempre ricomparire. Invece no, la storia finisce qui, tra una settimana. Ci sono modi e modi per lasciarsi. Io credo che le porte debbano per lo meno rimanere, se non aperte, almeno socchiuse, e questo sta succedendo tra due vecchi amici, compagni di viaggio per tanto tempo.

Scorrono i titoli di coda, tra l'asino, l'orso e un gdf ranger per un giorno. Si chiude questa storia, un capitolo di vita, e si volta pagina. I contenuti sono sempre stati tosti, tra uomini veri, e quindi neppure oggi sfugge una lacrima, a nessuno, perché oggi è festa. Caviale e vodka s.v.p


Più che altro mi spiace per chi, pur essendo stato per anni geograficamente vicino a questo luogo non ne ha approfittato, perdendosi oggettivamente qualcosa di bello e di significativo. Giorgio Servetto parte, è ufficiale. Una breve vacanza di lavoro a Parigi e poi, nella prossima primavera, prenderà possesso delle nuove cucine di uno degli alberghi più belli dell'intera Penisola, qui a due passi, a Villa della Pergola , calandosi in un'atmosfera pari o superiore a quella di un esclusivo Relais et Chateaux. 

Fino al 7 gennaio ci sarà però ancora tempo per gustare questi piatti, qui a La Locanda dell'Asino, piatti che già si sono mossi in quella direzione, in una condizione congrua ad una dimora storica dove il lusso e l'eleganza nel piatto, anche se non ostentato, è comunque richiesto.

Quindi chi andrà su alla Villa si sa, mentre il nome di chi prenderà il posto di Giorgio, qui alla Locanda non è ancora noto. Attendiamo qualche giorno, poi durante il periodo di chiusura invernale si saprà che cosa avrà deciso Gianni Gaibisso, patron della Locanda e dell'Hotel Baia Blu. A bientot les amis, in Villa o in Locanda.

Giorgio Servetto : l'ultimo Capodanno alla Locanda dell'Asino

La brava Valentina, new entry, proveniente dal Grand Hotel di Alassio

Una dolce spremuta di uva biodinamica ben matura

Cremoso di porri al vecchio aceto balsamico, verdure d'inverno all'agro e tegola di ceci

Straordinario salmone selvaggio delicatamente affumicato maison al legno d'ulivo, le sue uova, insalata di carciofi, riso soffiato e delicata maionese allo zenzero



Omaggio a Joel Robuchon: nasello alla coque, crema di cavolo romano, giardiniera di cavolo violetto, panna acida e caviale



Questo quando ci prende così bene lascia spazio a ben pochi pinot noir italiani

Gamberi, ceci e nocciole ... armonia e delicatezza

Sontuoso e non meno che sontuoso e godurioso Filetto Rossini.
Chapeau bas

Assoluto di cioccolato


E qui sotto, tra gli altri anche quel tartufino di cioccolato aromatizzato con essenza di Sambuca



gdf

10 commenti:

  1. Auguri a tutti .... o in bocca al lupo, più giusto come incoraggiamento
    Franck

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  2. ..davanti a tuutto qst ben di Dio si resta Ammanniti.....sperando che nn sia l'ultimo capodanno dell'umanità---

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  3. ..davanti a tuutto qst ben di Dio si resta Ammanniti.....sperando che nn sia l'ultimo capodanno dell'umanità---

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  4. Quel filetto entra nella parte più alta della classifica all time ... e qualcuno dirà, beh in fondo si tratta di un filetto Rossini ... certo, come no ... provateci ;-)

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  5. nessuno ammazzera mai i classici
    Georges

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  6. In questi anni l'ho solo visto crescere Giorgio e queste foto ne sono fulgide testimonianze. Bonne chance a Giorgio e Gianni

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  7. Pur non avendo visto la Bellucci in rosso, leggendo Ammaniti ho ottenuto lo stesso effetto, mi si è abbassata la vista

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  8. Accidenti! Che salto in alto. Chissà in Villa!!!
    Ale

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  9. "La corruzione", pardon, la correzione viaggia sul filo della sambuca? Buon anno agli "armadilli" ed al gdf.

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