venerdì 25 dicembre 2015

Il venerdì del Dj : Veuve Clicquot Ponsardin Champagne La Grande Dame 1998



È la cuvée de prestige, creata nel 1972, con il millesimo 1962, per solennizzare il bicentenario della Maison e, soprattutto, costituisce il supremo omaggio a Madame Barbe Nicole Clicquot, la cui abilissima opera è stata indispensabile per l’espansione e la nomea di questo marchio.

La Grande Dame, elaborata solo nelle annate eccezionali, è un assemblaggio a dominanza Pinot Nero – solitamente per due terzi - e saldo di Chardonnay. Solamente uve da vigneti di proprietà, di 8 villaggi Grand Cru: Le-Mesnil, Avize, e Oger per lo Chardonnay, Bouzy, Verzenay, Verzy, Aÿ e Ambonnay per la bacca nera. Tra i sette e dieci anni sur lattes e remuage manuale. Il mio flacone ha già una botta di vita dal dégorgement (6 anni).

Perlage sottilissimo, con il naso, elegante e vivissimo, ma non troppo complesso, che inforca dritto la via, raffinata, dell’oriente – pepe bianco, cannella e zafferano – mentre si inseriscono, con l’ossigenazione, burro e mela cotogna, fragranze agrumate e di mandorla tostata, con il profilo minerale appena imbastito e semi-nascosto.

Una bocca freschissima e pressochè simmetrica, continua il viaggio a levante, ripresentando una fine trama speziata – zafferano a nastro – cui si accompagnano sensazioni di malto, con nette percezioni di albicocca e agrumi canditi, mentre l’aspetto minerale permane in fase di stallo, o giù di lì.
Palato instancabilmente vellutato e vibrante, per sorsi di gran tensione, dal finale speziatissimo e lungamente persistente.


Non la bevuta della vita, tuttavia una boccia che vedo ancora in crescita e, chissà, potrebbe diventare travolgente, nel volgere di qualche anno.

Nessun commento:

Posta un commento