mercoledì 2 dicembre 2015

Due passi nel Lecchese

di Fabrizio Nobili

Da queste parti “due passi nel lecchese” ha il significato principale di fare una gita a piedi (Hiking) su e giù per le prealpi in località facilmente accessibili che spesso conducono a monasteri o chiesette comunque dedicate a qualche Santo: San Pietro in monte, San Tomaso, San Martino o San Calimero.

Per i credenti nella fede cristiana e per i golosi invece c’è San Gerolamo a Vercurago. Non che le due cose abbiano molto in comune se non che per andare da San Gerolamo si debba attraversare una stretta strada nel la parte alta del paese e passare dinnanzi all’Hotel San Gerolamo situato a destra ed al bistrot “Du pass” di fronte sulla sinistra.

Proprio questa è la nostra meta del raro pranzo domenicale lontano dai trekking, dalle sciate e dalle arrampicate. La definizione di gastro-pizzeria e braceria rende bene l’idea, il raccolto locale è rustico con muri a pietra e la stufa a legna accesa, alle pareti specchi e quadretti ad arredare l’ambiante con luci basse.

Ci viene data l’informazione di poter ordinare anche i piatti del ristorante principale e quindi non perdiamo l’occasione di riassaggiare dopo parecchio tempo la cucina dello chef Luca Dell’Orto. Sperando di non avergli creato troppo disturbo visto che forse eravamo gli unici ad aver optato per questa scelta.

pane di lievito madre, salame

Una parola sull’impasto da 50 ore di lievitazione per le pizze gourmet va spesa a favore anche se non ne abbiamo assaggiato è stato sufficiente vederle dal vivo per capire la qualità dell’impasto e delle materie prime (signora al tavolo accanto: se insiste per tre volte a chiedere abbondante basilico fresco sulla sua pizza prima farebbe bene a guardare il calendario o quantomeno informarsi in quale stagione siamo).

...uovo colante , latte di baccalà, speck...

Al San Gerolamo c’è una bella cantina di vini e quindi non ci lasciamo scappare l’occasione di bere un paio di entry level di grandi produttori borgognoni quali sono Roulot e la fu M.me Leflaive.
Per iniziare un ottimo salame morbido appoggiato su del pane a pasta madre  preparato con diverse farine ed a seguire un goloso uovo colate in latte di baccalà e speck ed un’ altrettanto invitante assaggio di zuppa di cipolle al pane di segale. 

 zuppa di cipolle, pane di segale

l piatto che più spicca per godereccia golosità è la pasta al ragù di capriolo, come vedere un bambino che fa i salti sul lettone di mamma e papà. A seguire un’altrettanto interessante gallina ripiena in salsa dolceforte e caffè e un ottimo baccalà mantecato. Purtroppo la spazio per i dessert era finito, sarà per la prossima volta.

...spaghetti, ragù di capriolo e nocciole...


Un plauso allo chef che spicca nei confronti della concorrenza nel raggio di diversi chilometri.

...gallina ripiena, foie gras, verze...

baccalà mantecato


F.N.

1 commento:

  1. Ho dato un occhio anche al sito, sia il locale, molto accogliente, che il menù, invitano alla visita, tra le bolle “l’escluso” di Ca del Vent potrebbe fare al caso mio, preso nota sul diario.

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