Andando al cesso con il colpo in canna lo colgo con il sorcio in bocca, lo becco, mentre comunica con i suoi dipendenti; dice: oggi invece dei soliti polli ci toccano solo rompicogloni, preparatevi! Tanto prima o poi se ne andranno anche questi.
Mi faccio delle domande
tornando al tavolo. La prima? chi sarà
l'altro? io l'ho solo messo in Guida con buona menzione, stai a vedere che ho
fatto di nuovo una cazzata.
Addirittura l'alter ego
trovo al tavolo, ma distante; eccolo, è l'altro rompicoglioni, quello di un'altra
Guida, quello che -siccome è giornata- mi fa pesare oneri e non onori relativi
alla mia collaborazione, dei difetti della mia collaborazione, di ancor prima di inziarla, come fossi il nuovo AD di Volkswagen.
Quindi mi patisce. Ci godo
e non gli rispondo, non mi rispondo,
preferisco bere, e quando decido di bere bevo, non importa cosa, e lui da
distante, non volendosi avvicinare neanche con un bastone da cieco, mi da
involontariamente un'informazione straordinaria a voce alta. Oh! Adesso ci divertiamo,
penso, ma proprio solo per divertirci invece di inveire verso chi come te fa la
stessa cosa, ma con una coscienza ed una leggerezza diversa. Punto, Punto, non
Giunti al Punto, ma Punto, ci punto, con i beach boys a suonare.
Mi rilasso, rifletto : Guida
Gourmet no, ma Passione Gourmet, Reporter Gourmet, Viaggiatore Gourmet ed ogni
altro seriale alieno -perchè non cartaceo- a me affine, andrebbe infine inserito in categoria gourmand
e non gourmet, perché la fame è fame, la golosità è golosità, la gelosia è
gelosia; e così arriverà prima o poi il momento in cui wikipedia finalmente
riconoscerà il diritto di mandibola a chi tanto ha dato alla categoria, ai
dentisti, ai gastro, agli edonisti, ai farmacisti, ai mangiatori seriali, ai
bevitori tout court, a quelli dei 10.000 passi prima di pranzo -non si capisce
in quale direzione, e bisogna alzarsi anche presto- salvo tornare seriali la
sera nello stesso luogo di pranzo, quindi gourmand e non gourmet.
Onesti furono quelli dei
Relais et Chateuax, ma non tanto quel direttore degno di Blatter, indicando le loro Grandes Tables come Relais
Gourmand, e mai Relais Gourmet, mettendosi in una posizione comunicativa assai
più efficace, assai più attrattiva, più edonistica e meno tecnica, ma, ahimè,
pure loro hanno fatto da tempo un passo indietro, forse per evitare di sovrapporre
un marchio con un altro, ed etichettando il singolo chef come Grand Chef
piuttosto che identificarsi con un'insegna.
Ah! Non ultimo ma ultimo
nell'anno le cose sono però cambiate, occupandomi di una rubrica da 500
articoli sull'anno molto solare, che si chiama Gusto, il che mi ha fatto però
sentire un po' troppo Gioacchino, ma adesso c'è altro, come diceva il Vero Presidente
PG : il mondo va avanti, e se il mondo mi viene incontro, io non mi scanso. Mi
farò attraversare
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