E’ una cuvée “fuori commercio”, riservata
agli affezionati clienti della maison
Henriot.
Ti arriva a casa l’offerta, per l’acquisto di
6 (o multipli) flaconi. Prendere o lasciare.
A dispetto del nome, che farebbe pensare,
forse, alla bacca nera, questo è un pur
Chardonnay, le cui uve provengono, in gran parte, dai villaggi Grand Cru
della Costa dei Bianchi.
Effervescenza oro brillante, molto fine, per
un naso, dolce e abbastanza maturo, che più blanc
de blancs non si può. Tanta frutta, bianca e gialla – pesca e pera,
mela, melone e agrumi – con la mineralità che tiene banco, e forse anche sotto
scacco, altri attori olfattivi, per la verità deboli o nascosti.
L’assaggio si dimostra vellutato e meno
“maturo”, di maggiore freschezza e buona verve
acida. Sempre la frutta che se la gioca con il gesso, per un sorso sì grasso,
ma un filo piacione, con qualche grammo di troppo nel dosaggio, che scheggia
l’equilibrio.
Chiusura rapida, di media persistenza, su
tocchi, dolci, di mandorla e agrumi confit.
Flacone pettinato e ubbidiente al goût
maison – non potrebbe essere
diversamente – che privilegia dolci espressività.
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