Ristorante La Posta, La Spezia: dettaglio di "piccola pasticceria" |
- del Guardiano del Faro -
La Posta, numero 4 di Trip Advisor a Spezia |
Un tavolo così non te lo puoi
permettere spesso, non tanto per la qualità di vini spettacolari, per le
ottime materie prime messe in tavola tel quel o trasformate al minimo per goderle
al meglio. Il problema di un tavolo così sono le persone -di grande peso
specifico- e anche l’Oste Claudio non è uno che ci va giù proprio di fioretto, e infine
se i riccioli non sono solo alla risposta ma anche al servizio… e
allora ditelo, per me va bene, ma non troppo spesso, i miei tempi di recupero
non sono più come quelli di un tempo. E anche lo swing soffre.
Oggi, dopo il quinto set sono veramente stanco, mi sento un po' controluce, e
anche le foto ne hanno risentito, dovrò chiedere consiglio a Vannucchi e
Caffarri su come resettare e riassettare l’obice. Ma pensa se -per supposizione- tre così entrassero
con i loro cannoni in un ristorante. Chiamerebbero la sicurezza o alzerebbero
le mani? Non per arrendersi, intendo, alzerebbero le mani e basta.
Questo ristorante merita di più che clienti come noi, merita clienti veri, non spaccamaroni che arrivano in piccolo branco, colpiscono e fuggono dopo appena sei o sette ore di assaggi, corteggi e affanni.
Pane, focaccia, grissini e altre mini golosità da forno assolutamente deliziose
L'aperitivo
Dai! Scherzavo... L'Aperitivo!
Questo non si è riusciti ad assaggiarlo, c'è rimasto il collo, maledetti gradini! A leccarli...
Non vale né i 600 euro di Wine Searcher, né gli 89 punti attribuitigli, però si lascia bere senza opporre troppa resistenza. Villaine d'un Villaine. Ah! Notre Dame du Pinot Noir, Santa Vergine dello Chardonnay, Patrona di ogni Aligotè, come hai potuto permettere ciò, i tuoi disegni resteranno sempre astratti e difficilmente decifrabili per noi umani.
Cannolo friabile di ricotta e melanzana...
Claudio Mazzoni, il patron de La Posta con un culatello di Fausto Brozzi
Eccolo, delicato e sensibile al nostro palato, con qualche scheggia di parmigiano delle vacche rosse.
Crostini e burro ad accompagnare
Abbastanza convincente?
Nell'attesa, calamari ripieni, teneri e saporiti
Gamberi, cous cous, salsa di peperoni rossi: yess
Spaghetti con le cicale
Ravioli di coniglio con finferli, inaspettato ma ben riuscito
Eccola! La sorridente spigola al sale.
Che meraviglia di bottiglia! Da 99/100mi, e comunque superiore a Krug e Salon pari annata
Parmentier di patate al burro e porcini saltati in padella !!
Le creme bruciate alla liquirizia e pan di spezie
"Ascolta tesoro, il Campari te lo berrai un'altra volta..."
La spigola al sale pare una cosa sulla quale non fare discussioni.
RispondiEliminaB
bella donna, bei gemelli, belle bottiglia e bei piatti. come sempre tutto bello, ma quando se magna?
RispondiEliminaIl lato artistico non viene dopo tutta questa bellezza, non mi ricordo il nome dell'artista ma fa piacere vedere un ristoratore che apprezza l'arte
RispondiEliminaAF
Ah ecco. Volevo ben vedere che andavi al numero uno. Soprattutto come ci saresti arrivato. Ovvio che il vero numero uno è questo, con o senza Trip. Sembra ci sia un nuovo giovine cuoco, con Perbellini nel curriculum. Due cose: quello che bevete è indecente per i comuni mortali. Secondo: chi la fa l'aspetti (autocritica). Ah, terzo.. i cavalli a dondolo, i passerotti, i gatti (che potrebbero interessare Carolina ;-))sono di Giuliano Tomaino, che mi piace molto.
RispondiEliminase passo vado a mangiare qua, mi fa sentire bene sto posto, solo a guardarlo....
RispondiEliminaIl Posta è un grande ristorante, tout court. E Claudio un ottimo anfitrione. Poi ha pure un bellissimo tavolo Rosa dei venti di Ceroli !
RispondiEliminaSottovalutato dalle Guide. Tutte le guide, anche le nostre preferite.
Sembra che il fomentatore l'abbia inserito come nuovo ufficio sulla costa alto-tirrenica...
Leo
Si, riceve li ormai, catalogo, tavolo defilato, due telefoni, cantina personalizzata, parmigiano riserva 36 mesi, consulenti e molto altro.
EliminaPer favore, non mettetemi sempre in mezzo. Il tavolo di Ceroli non e'affatto sottovalutato dalle guide, e nemmeno i miei gemelli. Non fate ingelosire un signore che di nome fa S.: la riccioluta l'ha vista prima lui!!!, diamine e comunque quei riccioli non valgono nemmeno l'unghia dei miei, chiaro?
RispondiEliminafomentatore very compliments per i gemelli, proprio belli belli :)
EliminaPoi, andando a cose serie: s'e fosse piu'vicino sarebbe certo il mio ufficio. Quelle spigole non sono usuali nemmeno al Forte, il sommelier e' certo piu' simpatico di quello del Forte( ma qui ci vuole poco) e il personale vince a mani basse( ops) per mancanza di concorrenza sul Forte. E quindi 2 punti e mezzo di differenza, caro sig' ispettore dei miei stivali, non ci sono proprio. Per non parlRe delle opere d'arte!!! Per Fabrizio: non ti abbiamo invitato perché ti vogliamo bene, e lo sai:-))))
RispondiEliminaLo so, lo so, non lo sapessi, ma lo so. Devo riflettere sul fatto che se e quando qualcuno mi vuole bene, finisce con lo scavare un fossato invalicabile. Non ho talento, nel volere bene... ma l'ha già detto qualcun altro, anche se voi ancora non lo sapete. Comunque, forse anche grazie al Fomentatore (qui lo si chiama così)e alla sua opera di persuasione e stimolo, La Posta sta via via acquisendo fascino e concretezza, per non dire di quei piccoli territori da scoprire con rilassato divertimento, tipo quel culatello che ricordo come straordinario, come nemmeno da Spigaroli. Forse noi spezzini siamo gente selvatica, che scambia la gentilezza per prosopopea. Ed è spezzino, o giù di lì, anche l'ispettore della Arancione, il che dice tutto.
EliminaSpigaroli in effetti risulta spesso deludente: la sensazione è che ci siano più di una linea di prodotti, ottimi o molto normali, ma siccome i prezzi sono uguali forse meglio provare questo Brozzi
EliminaGiorgio
Integrare così bene le opere d'arte in un ristorante non è affare semplice, perché si rischia di far diventare il locale un museo d'arte moderna, o peggio, concettuale. Qui invece è tutto integrato con buona armonia, dove neppure la cucina a vista risulta sfocata. Il mio riferimento sul tema è stato Gianfranco Bolognesi a La Frasca di Castrocaro, quando un vero miglior sommelier d'Italia aveva anche gusto per l'arte, la cucina, la fotografia ( con Franco Fontana) e l'arredamento delle sue due suite alla Torre, dove dormii in un letto di Ceroli.
RispondiEliminaDue forchette sulla Michelin e due su Touring sembrano pochino anche a me, già a partire dall'ambientazione e del servizio, prima ancora di valutare la cucina.
Sulla Michelin stendo un velo pietoso (visto le sòle che rifila) e anche sul critico Espresso per la zona Liguria ho qualche riserva.
EliminaMa, data l'acclarata competenza, per dare solo due forchette quell'ispettore del Touring il giorno della visita stava assai nervoso (magari gli avevano propinato dei gin-tonic annacquati parecchio..) ? :-))
Io ci sono andato per la prima volta l'altro ieri, secondo me le tre forchette sono indiscutibili, sia di qui che di là ;-)
EliminaLanciamo una piccola convention? Fra poco e' il tempo dei tartufi e il Mazzoni e' uno che ce la puo' fare, con le sue conoscenze. Massimo 12 persone, a pranzo. Iscrizioni aperte: Il fomentatore presente
RispondiEliminaPresente ! ma mettete i lucchetti alla carta dei vini quando arriva il GdF :-))
EliminaLeo
Va bene, e senza rischi di cantina, ci mettiamo tutti quanti una magnum carica sotto il braccio e fine del film, dovrebbero bastare 12 magnum, anche se due sapessero di tappo...
Eliminaio ho un magnum di prosecco colfondo se può interessar.... se poi volete un magnum last minute imbottiglio il raboso 2008 a la volè :)
Eliminasaro mica l'unica femmina però.... sennò sto a casa nè.
EliminaRaboso a la volè mai bevuto, portalo!
EliminaAvanziamo sul tema: il magnum a testa e' perfetto. Astenersi robaccia. Poi si concorda con Mazzoni il miglior rapporto qualita'/ prezzo tartufo e ci si attiene a una grattata decorosa a piatto. S'e poi qualcuno vuole esagerare si compra il suo tartufino e s'e lo gratta come gli pare. Io suggerisco i seguenti piatti, che piu' classici non si può: battuta al coltello( c'e la facciamo spedire da Martini di Boves che non sbagliamo mai), tajarin, risotto( sara' meglio lo faccia io), uova e fonduta per chiudere.
RispondiEliminaFausto Brozzi poeta della chiappa:)
RispondiEliminaPresente! son curioso di assaggiare il risotto del fomentatore, se non si va troppo in là suggerirei anche insalatina di ovoli e tartufi! af
RispondiEliminaIl Mazzoni mi dice per i morti... direi che possa andar bene :-)
EliminaCari Armadilli, non spaventatevi - so che siete schivi- non guardate il grafico, questo era un blog tranquillo fino a qualche giorno fa, lo so, ma io il Leo, il Maffi, lo Scarpato e tutto il conseguente entourage me li sarei portati a casa con il nastro rosa già da più in un anno, ma bisognava aspettare che le cose maturassero, come le nespole. Io spero che si sentano a casa anche qui, anche per altro: intanto lasciatemi qualche giorno per gli eventi romani di questo week end, poi lanciamo l'evento di Spezia. Il Fomentatore, dal suo ufficio spezzino comincerà a raccogliere le adesioni. Merci et a bientot ;-)
RispondiEliminaArmadilli in attesa del lancio... l'evento si preannuncia moooolto interessante
RispondiEliminasiete di quelli che.... a volte ritornano! we stai bene? lo spero tanto :)
EliminaUrca, mi sa che stavolta sono costretto a urlare "presente" più o meno dal terrazzo di casa. Anche perché dovendo solo attraversare la strada non rischio di schiantarmi un'altra volta contro il posteriore di una Golf argentata, inopinatamente immobile. Ah, iscrivi sin d'ora la mia magnum tra quelle o sfibrate o tappose. Boh, mi sa che ha ragione l'uomo coi gemelli a righe (nel senso di accessori d'abbigliamento, non di prole juventina, per quanto...): standomene a casa sentirei forte la tempesta d'affetto salire per due isolati sino alle tapparelle della mia cameretta. Illuminandomi d'immenso.
RispondiEliminaUna delle poche cose di cui sono fiero e' la capacita' di aggregazione, solo sulle cose piacevoli sia chiaro. Quindi non potrei mai fare il politico. Nonostante il volgare, :-)))))))). , tentativo del guardiano di mettere il cappello spra al sottoscritto e anche ad altri due, questa cosa si puo'fare. Roberto deve solo capire che io, ad anarchia, lo scavalco in agilita', solo che ho il senso del gruppo e anche della riconoscenza, magari un tantinello generosa. Lui meno, ma con me ha capito che su molte cose non mi muovo per interesse, nonostante viva in Toscana:-). Inizio a lavorarci sopra, spero con costrutto.
RispondiEliminaRoberto quando si parla di vino serio, non posso esimermi, e se proprio devo vengo. ciao Lido.
RispondiEliminaSe fate domenica 11 novembre a pranzo sicuramente sto lì. Ho tanta bella Falanghina del Sannio che il Guardiano apprezzerà.
RispondiEliminaInoltre una copia omaggio per ciascuno dei presenti della mia ultima fatica filosofica, le ricette di Napoli.
Belle foto, callaghan
RispondiEliminala cosa di cui non mi capacito è che per mangiare un tubero sia necessario mettere insieme un mezzo festival de l'Unità.