- gdf 2012 -
E’ la moda del momento per chi si
occupa di food & wine sul web. L'argomento più gettonato, è Trip Advisor. E’ così, si va a mode, così come per le cucine dei ristoranti che vengono commentati dai blogger, dove periodicamente alcuni
alimenti sembrano essere diventati indispensabili alla sopravvivenza umana.
C’è stato il periodo del petto d’anatra, quello delle St.Jacques e tuttora quello che sembra interminabile: quello del baccalà. Invece sul web pare tiri aria di tregua tra le fazioni che si sono affrontate per anni a colpi di bocconcini di mozzarella di bufala, ma dove gli unici caduti sul campo sono quelle due cose che ci sono scese a terra da tempo seguendo le appassionanti vicende lattee. Sperando che la tregua regga tra i blogger del pizza-pizza si può osservare che è iniziato un passatempo diverso, più trasversale: il tiro al piccione contro Trip Advisor, che equivale alla resistenza a colpi di fionda contro lo sbarco degli alleati.
C’è stato il periodo del petto d’anatra, quello delle St.Jacques e tuttora quello che sembra interminabile: quello del baccalà. Invece sul web pare tiri aria di tregua tra le fazioni che si sono affrontate per anni a colpi di bocconcini di mozzarella di bufala, ma dove gli unici caduti sul campo sono quelle due cose che ci sono scese a terra da tempo seguendo le appassionanti vicende lattee. Sperando che la tregua regga tra i blogger del pizza-pizza si può osservare che è iniziato un passatempo diverso, più trasversale: il tiro al piccione contro Trip Advisor, che equivale alla resistenza a colpi di fionda contro lo sbarco degli alleati.
Preferisco osservare e
commentare con sereno distacco lo sviluppo dell'invasione, magari a colpi di statistica spicciola, perché a ben guardare, o
come mi ha fatto notare un amico ristoratore particolarmente attento alla
comunicazione internet, il sito che ha accusato di più il colpo pare sia quello dei mangioni e altri blog più piccoli quanto monotematici, forse perché alcuni di
quelli che scrivevano su quei siti si sono spostati su Trip Advisor, dove possono
godere di rinnovata visibilità.
Gli altri non li vedo molto interessati alla faccenda; perché per un VG o un PG, che si occupano della fascia più alta della ristorazione -anche se con scopi diversi- non credo cambi molto se determinati post siano scesi di qualche gradino nell’indicizzazione di Google. E i portali più grandi, siccome si occupano di molte altre cose oltre ai ristoranti, non hanno (credo), motivi di preoccupazione, perché chi si affeziona ad un determinato portale dove si trova meglio sintonizzato con le proprie idee ci va e ci andrà comunque a vedere che succede oggi, indipendentemente da Trip Advisor, che consulterà per altri scopi. Sui soliti portali ci va anche perché magari conosce alcuni protagonisti attivi su quel blog; quelli che si incontrano giornalmente come al bar sport, per diletto o per far due chiacchiere con in mano un bicchiere, o per un momento di condivisione che va oltre il semplice aspetto informativo.
Gli altri non li vedo molto interessati alla faccenda; perché per un VG o un PG, che si occupano della fascia più alta della ristorazione -anche se con scopi diversi- non credo cambi molto se determinati post siano scesi di qualche gradino nell’indicizzazione di Google. E i portali più grandi, siccome si occupano di molte altre cose oltre ai ristoranti, non hanno (credo), motivi di preoccupazione, perché chi si affeziona ad un determinato portale dove si trova meglio sintonizzato con le proprie idee ci va e ci andrà comunque a vedere che succede oggi, indipendentemente da Trip Advisor, che consulterà per altri scopi. Sui soliti portali ci va anche perché magari conosce alcuni protagonisti attivi su quel blog; quelli che si incontrano giornalmente come al bar sport, per diletto o per far due chiacchiere con in mano un bicchiere, o per un momento di condivisione che va oltre il semplice aspetto informativo.
Per semplice curiosità, perché,
ripeto, noi che ci occupiamo di queste cose conosciamo la
gerarchia del settore, ed è quindi solo per curiosità che vado ad aprire la pagina dei ristoranti di Alba, perché
ho deciso di tornarci prossimamente con amici milanesi per una grattata di tartufo novembrina, ma volevo prima ascoltare la voce popolare, per sapere che cosa ne pensasse.
E così scopro che stavolta il tiro al piccione non si potrebbe fare neanche volendolo fare, perché il numero uno della città capitale del tartufo, del Barolo e del Barbaresco, riferimento della cucina piemontese e non solo, è Il Duomo: due stelle Michelin, due Medaglie Touring e 19/20mi Espresso. Ma non basta, perché tutti e quattro i ristoranti citati dalla Michelin sono nei primi dieci anche su Trip Advisor, che ne cita 65. L’Espresso ne cita sette, e tutti e sette sono di nuovo tra i primi dieci anche per Trip Advisor. Idem, più o meno, anche per il Touring.
E così scopro che stavolta il tiro al piccione non si potrebbe fare neanche volendolo fare, perché il numero uno della città capitale del tartufo, del Barolo e del Barbaresco, riferimento della cucina piemontese e non solo, è Il Duomo: due stelle Michelin, due Medaglie Touring e 19/20mi Espresso. Ma non basta, perché tutti e quattro i ristoranti citati dalla Michelin sono nei primi dieci anche su Trip Advisor, che ne cita 65. L’Espresso ne cita sette, e tutti e sette sono di nuovo tra i primi dieci anche per Trip Advisor. Idem, più o meno, anche per il Touring.
Quindi per una volta ci siamo? Sarà
l’eccezione? Bha, intanto prendo atto che una certa convergenza qui c’è,
eccome, e allora posso finalmente organizzare la prima grattata di tartufo piemontese senza rischiare di scegliere un indirizzo
sbagliato, che non sia un bar, una focacceria o una gelateria. Voglia di una nuova "app software"? No, voglia di trifola!
modalita GNE GNE ON ...ma il numero uno crippesco non si chiama Piazza Duomo? ...modalità GNE GNE OFF
RispondiEliminabreg