- di Michela Brivio -
C’è sempre quando vengo a trovarvi al bar per raccontarvi
qualcosa, quindi dove sta la novità di oggi?
Sul fatto che non è semplicemente un titolo ma il nome dell’iniziativa
che dal 15 ottobre tornerà ad illuminare
Brescia.
Cuore del tutto è l’eccellenza territoriale: fatta di cose
ma soprattutto di persone, unite dal comune desiderio di portare al centro di
tutto il cibo come mezzo di trasmissione di valori, tradizioni, saperi e sapori
davvero autentici e non per fini di spettacolarità. Come? Nell’unione, rete e
condivisione di un progetto che permetta a tutti noi di prenderne parte e
goderne, grazie anche all’accessibilità della proposta.
12 tra i migliori ristoranti bresciani i luoghi, ma dietro e
dentro ognuno tutti i produttori coinvolti, in un dialogo tra tradizione e
creatività che gli chef racconteranno nei loro menù, pensati per l’occasione e
visionabili sul sito https://www.cibodimezzo.it/
.
Scegliete da dove partire, prenotate online e divertitevi a
scoprire il territorio degustandolo a tavola e girando tra ristoranti e
produttori.
Due le fasce di prezzo: 100
euro per gli stellati e 60 euro per i non stellati, comprensivi di vini in
abbinamento. (accessibilità).
Il coordinamento è affidato a Paolo Maioli, esperto di Digital marketing, e da Carlos Mac Adden, giornalista
enogastronomico, che si sono occupati dello sviluppo progettuale
dell’iniziativa ma soprattutto del suo divenire. Rispetto al battesimo di
questa primavera ci sono già nuovi ingressi, regolati da una serie di requisiti
da possedere che puntano su trasparenza, professionalità, sinergia, promozione
sensata del consumo locale, originalità delle proposte e servizio.
Ho dimenticato un ingrediente fondamentale in tutto questo,
senza il quale non ci sarebbe il magico legame tra i protagonisti: la passione
per il proprio lavoro e il desiderio di trasmetterla.
Come non avere a cuore questo progetto?
Si fonda su quello che è per me l’enogastronomia e visto che
so che è così per tutti quelli che mi stanno leggendo e mi seguono non ci resta
che partire con loro.
E se non resistete ad aspettare l’inizio, il 12 ottobre presso la Dispensa pani e
vini di Adro, in Franciacorta, ci sarà la 4 mani con gli chef Stefano Cerveni
(ristorante Due colombe al borgo antico) e Marco Acquaroli (ristorante Dispensa
pani e vini).
Io sono tra quelli che non resistono quindi ovviamente poi
tornerò a raccontarvi la serata.
Ecco i 12 protagonisti e un piatto del loro menù, giusto per
darvi un assaggio visivo.
I cubetti di trota
del garda marinata (Progetto speciale), yogurt, gel di cipolla rossa, tzaziki, aceto
di miele (apicoltura del Sampì)
Torta paradiso,
limone, limoncello
Magnum 2018:
finocchietto, granella di nocciole, cioccolato soffiato al caramelia
Casomai venisse a
pranzo Davide Oldani
Trota, erbette di
campo, brodo di radici
Astice blu in olio
cottura profumato alla vaniglia, anacardi e il suo ristretto aromatizzato alla
birra scura
Gnocchi di pane, erbe
amare e pestom
Raviolo di Canapa,
fresco di capra alla cenere, finferli e birra
Garganelli alla
Carbonara di trota di lago
Lo storione, cavolfiore,
mandorla, caviale
Miele, farina di mais,
limone
Questi invece i
produttori del gruppo:
Amaro
Zerotrenta (amaro), Apicoltura del Sampì (miele), Azienda agricola
Cantrina (vino), Azienda agricola Il Colmetto (carni,
formaggi, frutta e verdura, vino), Birrificio Curtense (birra), Cortefusia
(vino), Farine
tipiche del Garda (farina per polenta), Il Cavaliere
Bio (olio), Lacerba vermouth (vermouth), Lazzari (vini), Noventa
Bioviticoltori (vino), San Michele (vino), Royal
Food Caviar (caviale), Società agricola Naviglio S.S. (pesce
d’acqua dolce), Tenuta
La Vigna (vino), Tenute del Garda (vino).
Vi auguro tanto Cibo di mezzo, per conoscere, condividere,
godere e trasmettere il nostro patrimonio enogastronomico con cuore bresciano.
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