mercoledì 10 ottobre 2018

Cibo di Mezzo



- di Michela Brivio -

C’è sempre quando vengo a trovarvi al bar per raccontarvi qualcosa, quindi dove sta la novità di oggi?
Sul fatto che non è semplicemente un titolo ma il nome dell’iniziativa che dal 15 ottobre tornerà ad illuminare Brescia.

Cuore del tutto è l’eccellenza territoriale: fatta di cose ma soprattutto di persone, unite dal comune desiderio di portare al centro di tutto il cibo come mezzo di trasmissione di valori, tradizioni, saperi e sapori davvero autentici e non per fini di spettacolarità. Come? Nell’unione, rete e condivisione di un progetto che permetta a tutti noi di prenderne parte e goderne, grazie anche all’accessibilità della proposta.

12 tra i migliori ristoranti bresciani i luoghi, ma dietro e dentro ognuno tutti i produttori coinvolti, in un dialogo tra tradizione e creatività che gli chef racconteranno nei loro menù, pensati per l’occasione e visionabili sul sito https://www.cibodimezzo.it/ .

Scegliete da dove partire, prenotate online e divertitevi a scoprire il territorio degustandolo a tavola e girando tra ristoranti e produttori.

Due le fasce di prezzo: 100 euro per gli stellati e 60 euro per i non stellati, comprensivi di vini in abbinamento. (accessibilità).

Il coordinamento è affidato a Paolo Maioli, esperto di Digital marketing, e da Carlos Mac Adden, giornalista enogastronomico, che si sono occupati dello sviluppo progettuale dell’iniziativa ma soprattutto del suo divenire. Rispetto al battesimo di questa primavera ci sono già nuovi ingressi, regolati da una serie di requisiti da possedere che puntano su trasparenza, professionalità, sinergia, promozione sensata del consumo locale, originalità delle proposte e servizio.

Ho dimenticato un ingrediente fondamentale in tutto questo, senza il quale non ci sarebbe il magico legame tra i protagonisti: la passione per il proprio lavoro e il desiderio di trasmetterla.
Come non avere a cuore questo progetto?

Si fonda su quello che è per me l’enogastronomia e visto che so che è così per tutti quelli che mi stanno leggendo e mi seguono non ci resta che partire con loro.

E se non resistete ad aspettare l’inizio, il 12 ottobre presso la Dispensa pani e vini di Adro, in Franciacorta, ci sarà la 4 mani con gli chef Stefano Cerveni (ristorante Due colombe al borgo antico) e Marco Acquaroli (ristorante Dispensa pani e vini).

Io sono tra quelli che non resistono quindi ovviamente poi tornerò a raccontarvi la serata.

Ecco i 12 protagonisti e un piatto del loro menù, giusto per darvi un assaggio visivo.



I cubetti di trota del garda marinata (Progetto speciale), yogurt, gel di cipolla rossa, tzaziki, aceto di miele (apicoltura del Sampì)



Torta paradiso, limone, limoncello



Magnum 2018: finocchietto, granella di nocciole, cioccolato soffiato al caramelia



Casomai venisse a pranzo Davide Oldani




Trota, erbette di campo, brodo di radici





Astice blu in olio cottura profumato alla vaniglia, anacardi e il suo ristretto aromatizzato alla birra scura



Gnocchi di pane, erbe amare e pestom



Raviolo di Canapa, fresco di capra alla cenere, finferli e birra



Garganelli alla Carbonara di trota di lago



Lo storione, cavolfiore, mandorla, caviale



Miele, farina di mais, limone


Questi invece i produttori del gruppo:
Amaro Zerotrenta (amaro), Apicoltura del Sampì (miele), Azienda agricola Cantrina (vino), Azienda agricola Il Colmetto (carni, formaggi, frutta e verdura, vino), Birrificio Curtense (birra), Cortefusia (vino),  Farine tipiche del Garda (farina per polenta), Il Cavaliere Bio (olio), Lacerba vermouth (vermouth), Lazzari (vini), Noventa Bioviticoltori (vino), San Michele (vino), Royal Food Caviar (caviale), Società agricola Naviglio S.S. (pesce d’acqua dolce), Tenuta La Vigna (vino), Tenute del Garda (vino).



Vi auguro tanto Cibo di mezzo, per conoscere, condividere, godere e trasmettere il nostro patrimonio enogastronomico con cuore bresciano.



Nessun commento:

Posta un commento