martedì 15 ottobre 2013

Sono solo bottigliette


di Fabrizio Nobili



Mi ricordo che anni fa
di sfuggita a Pibarnon
ho comprato dei flaconi del novanta,

e nei sogni del mio bambino
il bicchiere era una spada,
e chi non ci credeva era un pirata.

E la voglia di assaggiare
e la voglia di degustare
forse mi è venuta proprio all'ora.

Forse è solo una pazzia
però è l'unica maniera
di bere sempre quello che mi va.



Non potrò mai diventare direttore generale
di banche ed assicurazioni,
non potrò mai far carriera
nella rivista di degustazioni
anche perché finirei in galera.

Gli impresari dell'ex partito
mi hanno fatto un altro invito
ed hanno detto che si beve male
perché dovrei andare anch'io al raduno generale
della grande festa nazionale...?




Ma che ci volete fare
forse non sarà normale
ma è il DNA che mi fa degustare.
Senza gioco né finzione
forse non è solo un'illusione
di avere sempre io la ragione.

Per chi è in malafede
sempre a caccia delle streghe;
Dico: non prendetela troppo seria!
e lasciatemi sfogare
e lasciatemi assaggiare
sempre e solo quello che mi va.



Sono solo bottigliette
non mettetemi alla strette
sono solo bottigliette.



Un ottimo sommelier di un importante ristorante pied dans l'eau a non molti chilometri da Pibarnon mi disse che i Bandol maturi possono confrontarsi senza problemi con i vecchi Bordeaux. Me ne convinsi dopo aver assaggiato fianco a fianco un Lafite Rothshild 1979 e un Pibarnon 1996 che vinse senza problemi il confronto. Nel bicchiere il vino si presenta di un bel rosso granato trasparente dai riflessi mattonati, da un lato dichiarandone così l'età ma al contempo anche la struttura mediamente leggera del vino.


Il naso, appena aperta la bottiglia, è poco espressivo, forse perché questo nettare come noi umani dopo una lunga dormita ha il fondamentale bisogno si stiracchiarsi. Con l'ossigenazione arrivano i profumi che spaziano dal classico frutto rosso al goudron ad una bella liquirizia e un po' di fondo bruno passando per una nota di tabacco e cuoio. La bocca è fresca e leggera grazie ad una viva acidità e a un finale di rosmarino.



F.N.

5 commenti:

  1. Questa voce fuori dal coro mi fa pensare sia (ben) nato un poeta, anche chi come me preferisce Venere al tabacco, crede che il cuoio sia capelluto e col "ramerino" spennella gli arrosti, non potrà non apprezzare il post ironico e istruttivo ;-)
    M 50&50

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  2. Ma che bottiglie girano su questo blog !??!
    BBblog

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    1. a leggere e riuscire a rileggere, non solo bottiglie e bottigliette......Io me ne andrò in Giamaica.... l'otto di agosto.... e ci andrò con un volo charter.... perché in nave non c'era più posto.....tanto che importa se arrivo a Kingston ....un po' più presto--- ;.)

      Lucas

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  3. girano solo bottigliette. :)

    F.

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  4. ..poiché, le buone le bevono !....ed in quelle tanniche, intingono il pennino ! :-))

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