mercoledì 2 gennaio 2013

Volevo solo un pochino di senape


- gdf 2014-

Con i wurstel voglio la senape. Ma la cosa non fu così semplice da ottenere, perché il tavolo era troppo piccolo per farci entrare quattro consumazioni diverse destinate a quattro persone diverse, e allora fu necessario cambiare il tavolo per farci appoggiare sopra wurstel e patate fritte. Però la senape continuava a non arrivare, così come la focaccia. Fu fatale il cambio di tavolo?

Cameriere 1 per metterci a nostro agio e trasmettere sicurezza ci fa pesare il fatto che il locale è gestito dalla stessa famiglia da tre generazioni, e lui è l’ultimo della stirpe. Non avremo motivo di dubitarne in base agli sviluppi.

Cameriere 1 e cameriera 2 si confrontano, ma di senape non c’è traccia. Però la maionese e la ketchup sono appena uscite dal barattolone gigante in frigo, fresche fresche enfatizzano; e questo dovrebbe bastare per wurstel e patate fritte secondo loro, anche senza senape e senza focaccia.

Posso fare a meno della focaccia ma la senape con il wurstel grigliato è prioritaria secondo me, e non solo secondo me. E infatti eccola arrivare, ma al tavolo piccolo, ad altri due, finalmente rinvenuta un minuto prima che decidessi di prendere un provvedimento definitivo! Attraversare la strada e andarmela a comprare nel discount di fronte, la senape.

Ma cameriera 3 anticipa il gesto mettendo le mani avanti, e anche il resto, perché non è il suo turno, e lo dice almeno tre volte che lei non ci doveva essere, e quindi non sa che cosa abbiamo ordinato, e quindi la senape rinvenuta da lei che passava di li per caso andrà al tavolo piccolo. In maniera sbrigativa risolviamo andando a rapinare il tavolo piccolo dalla senape al dragoncello comprata da qualcun altro rappresentante delle tre generazioni al discount di fronte.

Al dragoncello? Ma perché al dragoncello? Why dragoncello?

Cameriere 1 si trasforma in cuoco, mentre cameriera 2 se  ne va, lasciando cameriera 3 in balia degli eventi, perché cameriere 1 diventato cuoco perde il controllo dei tavoli e gli ordina di portare il risotto ai frutti di mare nel dehors: a quale tavolo? Ma che domande… a quello degli stranieri, che evidentemente sono diversi da noi e da altri seduti ai tre tavoli occupati, ma che potrebbero anche esserlo, diversi, o anche no, perché siamo tutti dello stesso colore a ben guardare.

Tira a indovinare come Abatantuono in Nirvana: “ devi sparare a quello con una giacca strana” e lui vede uno con una giacca abbastanza strana e gli spara. Ma non era quello il bersaglio. Non era abbastanza strana quella giacca. E non era quello lo straniero del risotto. Aveva i capelli biondi e la faccia da tedesco ma parlava con l’accento torinese.

Numerare i tavoli non è pratica in uso, e quindi la lasagna andrà al tavolo con il bambino, il toast al tavolo con quello col cappello e la pizzetta al tavolo con quella con il cappotto strano. Per fortuna non gli spara a quella con il cappotto strano, ma gli lancia solo la pizzetta frettolosamente mentre arriva altra gente.

Cameriera 3, che non ci doveva essere perché non è il suo turno, ribadisce il concetto ai nuovi venuti e comunica a cameriere 1 (diventato cuoco di terza generazione) che si è aggiunto un altro tavolo. Cameriere 1 diventato cuoco manda a quel paese cameriera 3 che rimpiange di non aver rispettato il proprio turno e subisce le proteste del cuoco che si domanda “ ma non avevano un altro posto dove andare a menare il belino?”

Il vecchio, appena arrivato prende il comando - perché doveva essere quello della prima generazione - e quindi si carica dell’onere e il diritto di andare dietro il bancone per fare il conto a chi lo richiede, ma sui biglietti delle comande non c’è il numero del tavolo e allora chiede: “di chi era il risotto ai frutti di mare?”  “ Del tavolo degli stranieri" gli risponde cameriera 3

Il pensiero spiazzante di iscrivermi a TripAdvisor e di fare giustizia sommaria mi balenò in mente proprio in quell'istante.  -gdf -

2 commenti:

  1. 3,2,1 FALLO!
    Buon anno !!!!!!!!!
    ALBA

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  2. … mi è successa la stessa cosa l’altro giorno a pranzo con amici, le mogli hanno rinunciato a fermarsi in un localino di nicchia o nella nicchia di un localino per le risate troppo rumorose, i mariti hanno cercato disperatamente di mandare un richiamo ma è partita un’onda anomala che ci spiaggiato in uno slotbistrotmachine dove la mancanza della senape era solo la punta dell’iceberg…

    “Che TAGGIA di' 'o mmale ca me faie”

    Marco

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