martedì 1 gennaio 2013

L'ultimo Capodanno

- gdf 2014 -

2014, bisogna portarsi avanti con i progetti. Si dice sempre così: adesso mi metto a dieta. Un oliva e non più di due Martini, tanto deve bastare per oggi. Si dice: adesso basta! Adesso non mi devo più arrabbiare quando apro certi blog! Ci vuole tolleranza. Ci vuole più tolleranza verso le cake design, verso i titoli urlati, verso i provocatori, verso i maleducati, verso i disfattisti, verso i retorici, verso i definitivi, i falsi umili e i veri imbecilli. Ci vuole più tolleranza tra noi 4-5000 gatti che si occupano di tagliatelle e dintorni, prosecchi e limitrofi, pizzerie e hamburgherie. Con la "tolleranza uno" tutto ciò scomparirebbe, perché significherebbe non cadere nelle provocazioni studiate al telefonino prima di lanciarle in pasto agli ingenui, perché lasciar cadere nel vuoto l'inutile significherebbe purificare l'aria da cose che sanno di vecchio, di ammuffito; che sanno di tappo. Ecco, anche un Martini può sapere di tappo o di muffa, colpa del lemon twist da agrume trattato (maltrattato), e allora quale certezza resta? Quella che il Martini Cocktail è stato inventato da un barista di Arma di Taggia per Rockfeller, e io ho passato l'ultimo Capodanno ad Arma di Taggia con un discendente di quella stirpe. Ok, vado a liberarmi dagli abiti del moralista e mi infilo in un altro Dry Martini Cocktail. Un eccellente Dry Martini.

Barmen Zunino a Playa Manola: Arma di Taggia


3 commenti:


  1. Ecco... mi piaci di più in versione genio e sregolatezza... le versioni edulcorate non fanno per il 2013 !
    Auguri !!!

    UGM

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  2. Mio nonno è vissuto fino a 90 anni bevendo Martini, il problema è nato nel momento di cremarlo... non si spegneva più!
    N.

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