sabato 6 maggio 2017

Acqua di pomodoro e succo di pompelmo rosè


- del Guardiano del Faro -


GENOVA VOLTRI - Lo chef de cave di Moet et Chandon potrebbe millesimare con successo perfino il succo di pompelmo rosa fermentato.

Il risultato sarà comunque un successone, ne sono certo, anche nell'annata torrida 2003, tirando fuori più che uno Champagne -come comunemente inteso- un grande vino rosato succoso e maschile in guepiere, dalle nobili note agrumate in rosa milf ed extra matur, non rinnegando la natura ma identificandola con un timbro, con un marchio di fabbrica riconoscibile e ricavandone un ottimo rapporto tra le persone e con un prezzo -per loro- ottimo.

Nel 2003, è noto che anche le fragole cadonga sono maturate a Auxey Duresses, così come -si narra- i pompelmi rosa israeliani sulla Montagne de Reims, quelli degni dei più nobili flaconi.

La bottiglia cortigiana proviene dalla cantinetta privata di Alberto Cauzzi -che ringrazio per la gentilezza- e si dimostra assai adeguata al contesto distaccato di Via Cerusa, all'interno del quale Davide Cannavino esprime nitidamente il suo modo di affrontare mare, terra e alcol.

Quei due non mi hanno dato il tempo di sciabolare. Sciabolare per strada Dom Perignon Rosè in Via Cerusa a Voltri rimarrà atto snobistico da ritentare.

Anche Davide con due Campotti e un po' di acqua di pomodoro è in grado di millesimare una giornata da mandare in archivio tra quelle più autentiche dell'annata, appunto.

Più chiaro di così solo Molinari,  Sambuca scorbutica come Mourinho dentro un guscio di ostrica, ma prima la focaccia e poi -finalmente- la vera cucina d'autore di Davide Cannavino, di recupero, quella che non provavo da almeno tre anni. Ci voleva il Cauzzi (palato severo) di recupero sull'acido amaro.

Si, ma: come impugna saldamente il flacone Catia con la C non ce n'è. J'adore. Altro che Pastrello che ci mette il pollice. Matteo, ci vuole -almeno- indice e pollice.


Campotti e Oliena.  Mauro Olivieri è venuto piuttosto bene 

Sai che a crudo i gamberetti rosa di Santa Margherita sono meglio di ... anche se con quel vinone avrei tirato fuori dai cimeli di cucina vintage, quindi millesimata, il cocktail di gamberi in salsa aurora, per rimanere ancora una volta ton sur ton.

A nudo o rivestiti in abito rocher di mandorla 

Ostrica e Sambuca, più chiaro di così. 

Gamberi rossi, pomodoro e ciliegia 

Seppioline scarpetta, variazione di bietole e senape.


Lumache in umido di pomodoro e peperoncino, panissa liquida -di ceci- ed estratto di alloro

Baccalà, crema di cavolfiore, puntarelle, polvere di mandarino 

Acciughe fritte farcite di pesto 

Uovo - burrata - asparagi 

Barbabietola marinata nel Barolo chinato e sale grosso 

Fusillone al burro affumicato e acidificato, cozze bouchot ... 

Prescinseua e fave 

Un altro coniglio ci ha lasciato la buccia sotto il treno

Non riconoscevo l'etichetta e, a fatica anche il vino. Roulot, un fine, fin troppo in questo caso. Sembra un Puligny, ed anche un po' troppo carico di solforosa.

 Il pre dessert di gelato all'olio e crumble

Semifreddo di meringa all'italiana con zucchero affumicato, liquirizia ed erba Luisa 

Gin tonic frozen con asparago violetto 

Fuori onda

 Continuiamo a tenerci d'occhio

gdf

sciabolare Dom Perignon in Via Cerusa a Voltri


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