martedì 11 ottobre 2016

Due spicchi di pizza d'autore



Sottotitolo : la pizza al faro la farò molto meno


del Guardiano del Faro

Chissà se ha cambiato idea. Nel frattempo, mentre il Direttore della Guida Michelin pare non voglia per ora premiare con le stelle le pizzerie -perché servono un prodotto dalla qualità irregolare- al Gambero Rosso servono da qualche anno gli spicchi di pizza, che sono appunto tre come le stelle, diversificando però le tipologie delle pizzerie italiane.

Salsadrena, Corso Imperatrice, Sanremo

Passo in libreria a sbirciare tra le pagine delle prime guide uscite, vini, trattorie, ristoranti e pizzerie. Visti gli esiti delle ispezioni dei colleghi del Gambero prenderò in seria considerazione un tour tra le migliori piemontesi, perché non sono poche quelle ad aver conseguito la massima valutazione. Tre spicchi o tre rotelle che siano.

Ristorante e pizzeria, con una sala, una veranda e questa terrazza sul mare

Sul tema ristoranti liguri, la Guida G.R. si rivelava negli ultimi anni avara di informazioni, prestando poca attenzione ed evidenziando non poche lacune, non citando locali e località di rilievo, invece guarda qua cosa hanno trovato in tema pizzeria.

Tra le aiuole dei giardini di Corso Imperatrice

Sul tema pizzerie si devono essere dati parecchio da fare, sorprendendomi nella scelta di quella che -in mancanza di un tre spicchi- ne prende due, che è il massimo regionale. La pizzeria è questa (anche ristorante ...) e sta a cento gradini dal faro. Ma proprio giù dritti dritti per una scalinata verticale. Ne' a destra ne' a sinistra; proprio gli vai a finire dentro se ti fai prendere dalla foga della discesa verticale.


Le altre classificate a pari livello sono tutte a Genova, ma questa è proprio qui tra spiaggia e scogliera, ed è pure aperta anche all'ora di pranzo, plus da non sottovalutare, ma per me ancora da scoprire. Giri l'Europa per monti e mari, e poi ti sfugge la perla tra le dita.

Si chiama Salsadrena, e sta nel posto più ovvio a Sanremo, sull'Imperatrice, ancora ombreggiata da palme sopravvissute al terribile e vendicativo punteruolo rosso che le sta sterminando lungo la Riviera

Aziz M.Shafinure
Giacca bianca e cintura nera di impasti e lievitazioni.
 Niente t-shirt o capellini improvvisati: giacca e berretto da cuoco, un primo segnale chiaro

Allora, spieghiamo, così vediamo se ho capito bene Aziz, caso mai ripasso, non è un problema di strada stavolta, basta che non prendo dentro un gradino. Tu ti fai capire bene ... non esageriamo, diciamo abbastanza.

 Farine italiane, ok. I francesi non ci capiscono in cz di queste cose. Dai, non fare il polemico.
Sto scherzando Aziz, prova tu a fare una terrina di foie gras. Tu invece stai facendo cose molto serie, mescolando farina 1. Uno. E poi c'è quella integrale, malto, grano tenero germinato, lievito madre, nonna, figli e nipoti. E forse un po' di mais su marmo, come fosse una spiaggia dove stendere una straniera senza dubbi sulla rigidità del prodotto. Consistente il giusto.




Aziz, una passione per le paste lievitate che non si ferma alle pizze, aggiungendo "la puccia" e il pane al servizio dei clienti. Forno elettrico; lo preferisce perché più pulito e meglio gestibile sul piano delle temperature.
Dettaglio sul pane servito

Andiamo in cronaca diretta con la "puccia". 400 gradi di temperatura. 240 grammi di impasto, ma lavorato diversamente rispetto alla pizza o al calzone. Succedono cose. 

In 90 secondi si gonfia. Vola via se non lo fermi. Adesso la puoi ricoprire con dell'ottimo prosciutto crudo oppure farcirla con alcuni formaggi, o altro

Un frittino di mare al pass, Salsadrena in realtà e più ristorante che Pizzeria, però la differenza la fa il forno. Piatto del giorno? Gnocchetti al ragù di gallinella di mare. Foto pessima, non guardabile.

Puccia al marmo, apertura al bisturi e farcitura di 5 formaggi 

Poi torniamo al forno 

Si può fare come si vuole, ma così, con 5 formaggi filanti diventa un porno food che ti evita perfino di andare a Recco 

Cotto e mangiato, al pass. Non ci avrei creduto. Finissima, leggera, croccante il giusto.

Ottimo Aziz, che non mente dietro alle affermazioni messe giù in chiaro davanti al suo bancone di lavoro. Mettendoci la faccia 

Alessandra, la solare e luminosa proprietaria, con l'esotica Aziza al servizio. 
Tripla AAA: Aziz Alessandra Aziza 


Regina Margherita 


Non proprio marinara. Qui la chiamano Disperata. C'è del prezzemolo invece dell'origano 


Ricca Regina Margherita, con parecchio, parecchio fiordilatte cubettato di precisione ...

Quattro stagioni al pass con invito a cogliere il carciofino

Imperatrice, concessione alle mode di oltre il Turchino. Del resto qui il pubblico è molto variegato, tra nord italiani, nord europei e molti francesi. Al tavolo c'è anche l'archetipo della Francese che si sente sola, con il suo bel cane di razza. Si nutrono insieme di parecchie cose, tra cui l'hamburger e un fritto di calamari condiviso. Lei mangia anche parecchio altro ... è il cane a non farcela.

 Calzone che si innalza in maniera sorprendente

Da qui comincia tutto, dal lievito madre, curato tutti i giorni come si merita, anche nella forma.

Alessandra, grazie e complimenti

P.s. Ci sono anche le Gluten Free, ma con queste farine guarirete dalla celiachia, facendo uso anche di una bella bottiglia di vino, perché anche questo aspetto non è dimenticato al Salsadrena.


gdf



4 commenti:

  1. Un'altra tripla AAA? Ma non era un marchio già depositato?

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    1. Certo, ma esistono due versioni, quella per gli ottimi cuochi e quella per gli ottimi pizzaioli e annesse ...

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  2. ci voleva Aziz a mettere il prezzemolo sulla pizza.....orrore!!!

    MATTEO

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