domenica 9 ottobre 2016

Il Pique Nique domenicale

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Non Pic Nic, ma Pique Nique, proprio scritto così, in lunghezza, come usava fare Agostino Arturo Maria Ferrari, il genovese Nino Ferrer ; eh si, un Nino dei tempi di Bergese già imperversava su Genova, città dove nacque il 15 di agosto del 1934. Mancato relativamente giovane, a soli 63 e non 64 anni ha scritto ed interpretato alcuni pezzi folgoranti, gastro-demenziali e sull'universo femminile, lui, coetaneo di BB.

in Italia ed in italiano "Agata" e "Donna Rosa", ma è in francese che si coglie meglio il sottile confine tra l'ironico e l'assurdo, un po' alla Iannacci di quel medesimo periodo, anni '60. Nino Ferrer individuò -chissà perché- proprio i cetriolini come simbolo grottesco, identificativo della moda del Pique Nique domenicale della famiglia francese, quello che si potrebbe mettere in pratica anche oggi, tanto il clima e la temperatura lo consentirebbero. 

Ma non può mancare la velata malinconia a coprire quell'altro pezzo, dove Monsieur Gaston s'occup' du téléphon'. Gaston, 'y a le téléphon' qui sonn'.Et 'y a jamais personne qui y répond. Come molti che riescono a far sorridere e compiacere gli altri, aveva sicuramente un tormento nell'anima, e così il Nino genovese anticipo' di cinque anni il gesto finale di Bernard Loiseau, sparandosi pure lui con un fucile da caccia, il giorno prima del suo compleanno, sotto Ferragosto del 1998. Era tutto pronto per quel Pique Nique estivo, tranne l'ombrello -oublié- e proprio sul più bello si mise a piovere, e non era neppure domenica, solo sabato.



Les Cornichons, Edizioni Disques Riviera, 1966
Ottimi, sempre buoni anche per memorizzare un po' di francese gastronomico.
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On est parti, samedi, dans une grosse voiture,
Faire tous ensemble un grand pique-nique dans la nature,
En emportant des paniers, des bouteilles, des paquets,
Et la radio!
Des cornichons
De la moutarde
Du pain, du beurre
Des p’tits oignons
Des confitures
Et des œufs durs
Et la radio!
Du corned-beef
Et des biscottes
Des macarons
Un tire-bouchons
Des petits-beurre
Et de la bière
Et la radio!
On n’avait rien oublié,
c’est maman qui a tout fait
Elle avait travaillé
trois jours sans s’arrêter
Pour préparer les paniers,
les bouteilles, les paquets
Et la radio!
Le poulet froid
La mayonnaise
Le chocolat
Les champignons
Les ouvre-boîtes
Et les tomates
Et la radio!
Mais quand on est arrivé,
on a trouvé la pluie
C’qu’on avait oublié,
c’était les parapluies
On a ramené les paniers,
les bouteilles, les paquets
Et la radio!
On est rentré
Manger à la maison
Le fromage et les boîtes
Les confitures et les cornichons
La moutarde et le beurre
La mayonnaise et les cornichons
Le poulet, les biscottes
Les œufs durs et puis les cornichons

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