mercoledì 23 luglio 2014

Belandi che pesto ...


del Guardiano del Faro



Per fare il pesto servono quei sette ingredienti che si vedono nella prima immagine: basilico genovese, olio d'oliva extra vergine ligure, sale marino grosso, pinoli italiani, aglio di Vessalico, pecorino sardo e parmigiano. Il risultato, dopo averli ben pestati, dovrebbe essere questo.
 Si, ma.


Negli anni ne ho sentite di ogni genere, ne ho visti di ogni colore e di ogni sapore. Infine questo, che vale ampiamente l'uscita dall'autostrada, Voltri o Masone che sia, dipende da dove arrivate.

Per rovinare un buon pesto, facendolo diventare grigio, nero o marrone ci sono diverse maniere, e sono in diversi nella regione -dove la salsa fredda icona della cucina tradizionale dovrebbe essere almeno buona- quelli che si impegnano maldestramente nell'intento, riuscendoci attraverso passaggi in forno, in padella, allungando il pesto con acqua calda o ossidandolo con personalissimi sistemi autolesionisti. 

Infine, senza orrori : questo. Finalmente. Questo che si può mangiare a cucchiaiate, spalmarlo sul pane fresco o metterne a soggetto su gnocchi e maltagliati.



La dritta arriva da chi gioca in casa, a due passi dal Passo del Turchino. Fabio Luglio, che oltre a continuare a selezionare scrupolosamente i vini Tripla A per Velier, torna ad occuparsi anche di delazioni gastronomiche per conto di una nota Guida, e come prima informazione condivisa devo dire che si conferma palato di prima fascia.


Sarà anche perché questo è un periodo temporale favorevole per il basilico, fatto sta che quassù, a sei chilometri dal temuto Passo del Turchino si mette in tavola un pesto che ha fatto esclamare a diversi clienti: no, così buono mai, da nessuna parte.


Non che il locale sia una novità assoluta, anzi, le origini sono lontane, ma si sa, anche le istituzioni consolidate da decenni, sorrette da amorevoli gestioni famigliari, possono subire degli alti e bassi come la vita di noi tutti.


Quindi più che scoprire qui si viene a riscoprire una deliziosa trattoria con cucina casalinga estremamente classica, dove si gioca la partita con regole uguali per tutti, ma dove il risultato è diverso. Soprattutto il pesto, ma non solo, perché anche la salsa verde che ricopre la lingua è super, e dove i ravioli au tuccu non possono lasciare differenti. Idem per la trippa accomodata o gli gnocchi. Mi resta da immaginare cosa arriverà nel piatto in periodo di funghi ... e cioè tra non molto.

Gianni Bruzzone (classe 1961) nella cantinetta annessa alla trattoria


Divertente anche la cantinetta dove una piccola ma giudiziosa selezione consente di bere chicche bio, italiane o francesi, sempre a prezzi adeguati al costo del pasto, che difficilmente supererà i 35 euro. I miei complimenti a Gianni Bruzzone e a tutta l'equipe del Baccicin du Caru, un altro buon motivo per non temere le intemperie del Turchino. 



Il pane maison, messo lì apposta per essere spalmato di pesto

Coppa della Val Tidone


Si può bere anche a temperatura ambiente e terminarlo in assolo senza effetti collaterali

 Flan di micci (radici) e crema al Castelmagno

Torta baciocca con acciughe


 Lingua in salsa verde

Acciughe alla maruzza

Gnocchi al pesto

Ravioli au tuccu 

Trippa accomodata

Gelati: fiordilatte e nocciola tonda gentile delle langhe 


Canestrelli e cantuccini al Vin santo 




Storie, ricordi ed onori



gdf

9 commenti:

  1. Decisamente convincente... a questi prezzi poi.
    I funghi ci dovrebbero già essere quest'anno ;-)
    Franck

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  2. Ma al faro chi è rimasto?
    Alba

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  3. ma un indirizzo o un telefono nooooo

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  4. Al Faro c'è Teddy. Bagna le piante, da da mangiare ai gabbiani, toglie la polvere alle lampadine.
    L'indirizzo è nel link sotto l'insegna ;-)

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  5. Speriamo non gli venga in mente di dare qualche festa in tua assenza per il fine settimana, ci sono serie possibilità che qualcuno ti ormeggi un relitto sotto casa.
    Alba

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  6. Un pesto al Turchino ci sta dentro alla grande da fuori casello....
    Dave

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  7. Nostalgia canaglia,ma appena ritorno in patria un passo ce lo faccio.

    TMC

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  8. Quando passo per le vacanze mi fermo a controllare come mai sul Turchino c'è sempre un tempo di menta.......
    la dama cipollata

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  9. Verifica prima che non siano anche loro in ferie ;-)

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