Ritrovarsi quasi per caso in questa piccola enclave dove regna il Rossese (no, non voglio chiamarla piccola Borgogna!) mi riempie il cuore di gioia e mi offusca la mente dai pensieri piu' bui e reconditi. Conoscere, e dopo qualche istante disquisire in maniera piu' che confidenziale con personaggi come Nino Perrino aiuta non poco, quando si dice che è l'uomo che fa la differenza.. nulla di piu' vero, personaggio schivo ma dal cuore grande con i vini che parlano per lui.
Il rossese ha trovato a Dolceacqua e dintorni il suo habitat naturale, l'aria che si infila e asciuga i filari in questa suggestiva vallata aiuta a combattere i naturali nemici in agguato, oidio e peronospera, pochi i trattamenti, il meno possibile e tanto lavoro, ecco il segreto! Vini che trasmettono sensazioni e si ripropongono come melodie antiche e ancestrali, con il fluire calmo che propone saggezza. Uve pigiate, botti di legno, l'odore del mosto, il ricordo lontano per queste bottiglie che hanno contato i lustri con la loro patina di polvere ancora addosso.
L''apertura del '78 in un solo ed irripetibile attimo apre uno spiraglio che permette come in un flashback di intravederne l'origine, la genesi di un ricordo sommesso ma intensamente emotivo.
L'uscita dalla cantina di Nino propone ancora suggestioni, le vedove si incontrano in questo stralcio di piazza, chissa' cos'hanno ancora da raccontarsi ma si sa i ricordi non smettono mai di vivere, al contrario dei loro mariti che le hanno lasciate troppo presto..
C'è ancora tempo per una visita alla Mano Rossa, ma questa è un'altra storia che vi ha gia' raccontato con dovizia di particolari l'uomo del faro qui: http://armadillobar.blogspot.com/2011/06/la-mano-rossa.html
E poi via a sorvolare idealmente la vallata, vedere i vigneti fin laggiu' al mare, a presto Sweetwater mi sei gia' entrata nel cuore..
A forza di assaggi a Nino gli abbiamo quasi sciugato la cantina !
RispondiEliminaF the O
Quel 78 è da collezione, da mettere nella cineteca dei più grandi film in bianco e nero. Le vedove di Dolceacqua invece ci mandano un messaggio diverso...
RispondiEliminaSì, è vero è proprio così, suggestioni introspettive quasi lisergiche,
RispondiEliminaMorgon aspetta gli armadiili e... Gardien ci mancherai: http://armadillobar.blogspot.com/2010/10/adieu-marcel.html
La Veuve Marie Lapierre mi aveva anche invitato,però quante cose quest'estate, veramente tante, qui si rischia di lasciare al mondo troppe vedove a raccontarla su tra loro sulle panchine; andate voi, e mi raccomando, portate a casa un bel report ;-)
RispondiElimina... e per non dar nulla per scontato volevo ringraziare pubblicamente il Sommelier al Dente per aver avuto il culo di aver colto un momento e un immagine che per me è unica , io e Nino con quelle facce, un uomo che con il suo modo di pensare e di vivere mi ha aiutato a uscire da crisi depressive oltre le scogliere.
RispondiEliminaTu e Orangina' non ce la contate giusta con quelle groupies...Hazel
RispondiEliminaCiao.
RispondiEliminaIl tuo blog è fantastico, come una risorsa affidabile.
Sono diretti a Liguria in poche settimane e mi piacerebbe visitare Testalonga. Avete delle informazioni di contatto per loro?
Molte grazie,
Alex.
Certo Alex, puoi andare direttamente da Antonio Perrino del Domaine Testalonga, il telefono è disponibile on-line : +39 0184/206267
RispondiEliminaGrazie!
RispondiEliminaNon vedo l'ora di visitare molti altri dei vostri consigli!
Alex.