- gdf 2013 -
Ma quest’anno un po’ di più, avendo voluto fare un
bel giro nella ristorazione italiana, e quindi “dovendo” affrontare spesso i
così detti “primi piatti”, che sostanzialmente fanno la differenza tra un
ristorante italiano ed uno d’oltralpe. Non amo i primi piatti ma da noi è
inevitabile affrontarli giornalmente; vabbè, sono andato a rivedere una bella dozzina
di primi piatti veramente molto ben riusciti, e che mi hanno fatto tornare la
voglia di pasta secca o pasta fresca, ravioli e tortelli, lasagne e gnocchi, e in alto, per cominciare, i magnifici plin de La Piola di Alba
Carnaroli e cardamomo: Piazza Duomo, Alba
Taglioiini all'uovo con ragù bianco di coniglio: La Fermata, Alessandria
Gnocchetti di topinambour, triglie, pesto e olive taggiasche: Il Pascia, Invorio
Orzo cotto nel latte, gamberi e bisque di gamberi tartufata: Pashà, Conversano
Rigatoni ai quattro formaggi: La Gastronavicella della Trattoria Zappatori, Pinerolo
Ravioli liquidi al tartufo e limone: La Meridiana, San Bartolomeo al Mare
Spaghetto freddo in passata di pomodori, frutti di mare e bottarga: La Pineta, Marina di Bibbona.
Pasta in bianco: Dolce Stil Novo, Venaria Reale
Plin di Seirass: Antica Corona Reale, Cervere
Risotto cremoso all'aglio dolce con animelle e riduzione al Sauternes: Antica Osteria del Ponte, Cassinetta di Lugagnano
Ravioli di capocollo laccati: Il Reale, Castel di Sangro
Tortelli di zucca mantovani: Italia, Eataly Roma
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