venerdì 27 ottobre 2017

La Farcia : i panini d'autore contemporanei


- gdf -


TORINO - La Farcia è un progettone alimentare messo su in pochi mesi da Laura e Flavio Ghigo, proprietari dell'Hotel Palazzo Righini e del ristorante Antiche Volte di Fossano (CN). L'ultima volta che ci eravamo visti era forse gennaio o febbraio. Si parlava di questa operazione ambiziosa ancora in embrione e a distanza di soli nove mesi La Fàrcia si declina già in tre punti vitali della città, in attesa di allargarsi ad una decina di esercizi da individuare in altre località piemontesi, e oltre ...

Laura, Flavio e, per rimanere in famiglia anche Fabrizio e Debora, tutti coinvolti con diversi ruoli, farciti tra due fette di pane fresco, quello fatto con la biga.

Ciabatta, filoncino integrale, al sesamo o in formato focaccina rotonda. Tu scegli il tipo di pane fresco e quale dovrà essere la farcitura (già codificate per non generare confusione) e in pochi minuti il panino è consegnato dentro il pratico sacchetto anti sgocciolio.


I panini sono d'autore perché immaginati da uno chef esperto come Flavio Ghigo e dalla sua equipe di cucina. I panini sono anche contemporanei perché moderni di concezione e perché preparati a vista un minuto dopo l'ordinazione.

Nel progettone La Fàrcia si inserisce anche la realizzazione di un laboratorio unico, centralizzato, dove produrre i quattro tipi di pane e tutti gli elementi che andranno a farcire in maniera originale il pane freschissimo.

I panini sono "spiegati" graficamente in maniera assai efficace sui display che vivacizzano le pareti, e -molti- portano i nomi di fiumi e valli del Piemonte occidentale. Non sarebbe male riprodurre alle pareti dei diversi locali qualche immagine evocativa di questi luoghi, creando un ulteriore richiamo a quei territori, fino ad arrivare alla casa madre di Fossano, da cui tutto nasce.


Si beve anche bene a La Fàrcia. Non solo birre o bibite, ma anche vinelli fermi e mossi che danno un senso persino gastronomico ad un panino come questo. Ne ho mordicchiati quattro. Notevole questo


Il mio preferito in quest'ocasione: si chiama Maira. Zucchina grigliata, pomodoro fresco, acciughe del Cantabrico e tanta salsa verde. GNAM!

Il panino è caldo ma non viene nè pressato nè planciato. 
Fluttua nell'aria e profuma di buono

Il più gettonato? Questo, il Tanaro
Salsiccia fresca prodotta in proprio, robiola di Roccaverano, lattuga e cipolla confit.
Si vede che è buono?

Una parte della brillante brigata, in rodaggio progressivo.

La brochure al tavolo invita a insistere.
Il PO. Ingredienti a vista e descritti in dettaglio
C'è tutto, perfino il numero di calorie di ogni tipo di panino.
Un dettaglio che sembra un saggio invito a non esagerare. Educazione alimentare.


Certo, qui si viene per i panini ma non mancano piatti diversi che vanno oltre il pane. Ci sono le farce fuori dal pane, insalate, zuppe, dolci e l'inevitabile (buonissimo) vitello tonnato.

Qualche cosa anche di pesce, come questa focaccina con il polpo in umido, in rosso ma con il giusto apporto di vegetale, perché in ogni panino c'è il giusto bilanciamento di proteine, verdure, salse (quindi grassi), e carboidrato ovviamente. Qui sotto i primi tre indirizzi di Torino dove cominciare a capire la differenza tra un panino qualunque e questi.


Intanto a Torino

Via Bertola 23/f
Via Rattazzi 11/H
Via Sant'Ottavio angolo Corso San Maurizio

Nessun commento:

Posta un commento