sabato 4 gennaio 2014

Parole incrociate

del Guardiano del Faro 2014
53 orizzontale : gdf

Da queste parti si usa spesso giocare con le parole, crociandole, incrociandole, sovrapponendole, scomponendole, dandovele senza l'istruzione del dividi endole o dicendo dove vele e non dov'è Endole. Endole sta in Etiopìa, ma se soffri di miopìa farai fatica a chiudere il cross words.

Mentendo, non saprei perché e come sia nata questa abitudine presso gli armadilli, forse per attitudine? Sarà l'altitudine? Sarà lo Sconcerto di Capodanno, sfatto sto mentre, rileggendo cose vecchie del 2013 e rieleggendo un Presidente di ben prima, non posso immaginare un re senza immagine, come non posso non fare autocritica, annotando che il vizietto persiste, sempre criticando un auto.

Abitudine sfusa non solo presso di me, ma anche presso altri armati di damigiana e dalla famosa minacciosa maglietta: hai un arma? dillo! Così mandarono un bel colpo assegno spendendo poco dopo il virgolettato, letto da pochi alla fine.

E il contagio si è propagato anche grazie a marco 50, che ama nascondere i concetti più tra le parole che tra le righe, diversamente da me che preferivo lasciarli trapelare proprio tra le righe mentre ora tendo a celarli tra le interlinee.

Su inter-linee si potrebbe cominciare a giocare, un po’ alla Bergonzoni e un po’ con  Bartezzaghi e le sue intermittenze: Inter-Mittenze. Uno che ci è campato sul bianco e nero a quadretti ma che preferisce giocare su quelle righe nero azzurre.

La rubrica procede a balzi, facendosi largo a fatica tra la sequenza di cruciverba festivi. Questa intermittenza mi fa venire in mente che anche una delle due squadre milanesi si adatta al gioco "gran demente"
Facili gli esempi



Continua a ripetere che la squadra non va

Intercala: Inter cala.



Trucca una partita

Intercede: Inter cede.

Il mediatore fra Moratti e Tohrir
Intercessione: Inter, cessione.

Il nome è una parola tabu
Inter: detto interdetto.

La squadra è perennemente vulnerabile
Interminabile: Inter minabile.

Mettere una partita nerazzurra in Groenlandia
Interpolare Inter polare.


Il campionato ricomincia, e proprio Stefano Bartezzaghi non poteva non coglierne il senso doppio e il doppio senso in vista del girone di ritorno o di non ritorno. Oltre alle righe qui sopra, un’altra perla (di grandezza) scovata nel suo spazio sul portale di Repubblica: Lessico e Nuvole.

Sul gioco del "grande" interviene Mauro Bracali che mi ha mandato una combinazione che avevamo già visto (ma lui non lo sapeva), e per cui ha trovato un esposto più convincente:



Trofeo per la Parigi-Dakar: Gran deserto, grande serto.



In più un esempio omografo ma non omofono:


Roma come Parigi: Grandeur? Grand'Eur.

Ho visto girare su Internet un aforisma di cui non conosco l'autore: "Si vive d'istanti e d'istinti, ma anche distanti e distinti". Molti poi commentano che si vive anche di stenti.

Ho provato a farne uno natalizio, ma non è proprio venuto un gran che:

Prese perenne / presepe, renne.


Complimenti al maestro dell’incrocio, arbitro del traffico in centro, di incroci verbali anche spericolati ma senza rischio di sanzioni, che ci coglie nel senso delle parole, cogliendo l’occasione che è appena passata, e cioè la data simbolo dell’incrocio di parole, che ha compiuto il secolo sull’appena trascorso solstizio d’inverno. Noi intanto proseguiremo sempre la ricerca della soluzione dell'enigma, non come si risolva un cross words ma come si slacci un criss cross.

gdf criss cross



3 commenti:

  1. Sul calcio non metto lingua, meglio chiedere a Don F. l'Inter prete.
    Armadillo e lettore, il voto è segreto ma questo post elementare è oltre media, direi di una maturità linguistica.
    Un piatto senza pere mi sembra piatto, se per le maggiorazioni sulla pizza mi fanno pagare un sovrapprezzo, che prezzo dovrò pagare con la quota per le maggiorate, che non sono le orate pescate dopo il pesce di Aprile...(continua)
    M 50&50

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  2. 53 dispari e orizzontale è un bel modo di ingannare l'inevitabile invecchiare
    GM

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  3. Il vero incrocio magico però
    non è l'incontro casuale tra Silvan, il mago Forest e Forrest Gump, ma una serata dove le quote non alzano i toni Binarelli, sentono freddo ma non sono algide, ridono tra loro, in bocca nessuna battuta al coltello tagliente
    mangiano poco, si lasciano andare
    ma soprattutto ci lasciano fare
    se dopo cena chiediamo di avere
    ancora un drink, qualcosa da bere
    E fanno finta di non vedere
    Se alle due finte bionde lumiamo le pere

    M 50&50

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