sabato 11 gennaio 2014

Panta Rei : tutto scorre


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Panta Rei, tutto scorre, come sui roll dei food blogger, giorno dopo giorno, scorrendo le pagine fatte di plastica, di immagini e di parole. Non conosco il greco, ma l'immagine è chiara quanto evocativa. La rossa indica la strada con una piccola n che significa novità. Lo mette nero su bianco la rossa, ed io seguo, ancora subendone il fascino. Quello della carta stampata.




C'e' molto rosso Michelin in effetti qui dentro. Gli ispettori ci sono venuti almeno due volte l'anno scorso, ed hanno poi deciso che Panta Rei non debba scorrere via dalle loro memorie ma rimanere fissato tra le loro pagine

Curioso mi avvicino, busso, indago, mangio, bevo, pago, saluto e me ne vado. C'è sempre qualche cosa di cui sorprendersi, ed altre cose che invece si riconfermano all'infinito.

Da queste parti, l'alto Piemonte, l'altro Piemonte, si usa proporre, diversamente dal basso Piemonte, moltissimi piatti di pesce. La clientela è qui più distante dal mare rispetto alle Langhe, e allora la malinconia ti prende più in profondità. C'è bisogno di sole e di mare.

E così prendo atto che almeno il 60/70% delle proposte di cucina di Anna (biellese di origine veneta) e di Jean Paul, francese frontaliero con il Belgio, sono costituite da preparazioni a base di pesce di mare.

Da queste parti, in epoca post omogeneizzati, per far mangiare il pesce ai bambini gli si diceva che quella scaloppina pallida tranciata da qualche grosso pesce del mediterraneo (senza spine) si chiamava "vitello di mare", mentre più in là scoprii l'esistenza del "tonno di coniglio". 

Oggi che la maggioranza della popolazione della zona predilige il pesce, per far lo mangiare del maiale, un eccellente artigiano delle carni di questa parti si è inventato il "tonno dell Burcina", parco naturale prealpino...


Glisso sulla vasta proposta ittica, come ormai faccio sempre in questi casi, perché la vita da guardiano del faro mi ha causato una iper sensibilità da iodio, mentre la voglia dei sapori di questa terra torna a galla; sapori che mi sembrano più interessanti da documentare, anche se la clientela locale ha solo voglia di essere stupita invece che confortata, ma tutto scorre ugualmente, tra pesce, carne, riso e verdure.


Molto buono sia l'assortimento di pane caldo che i grissini

La Paletta di Coggiola (spalla di maiale speziata e cotta)

Quiche di zucchine allo zafferano


Il risotto Acquerello al pomodoro e salsiccia

Le Coste della Sesia hanno trovato un altro ottimo interprete del territorio

Sorprendente e convincente la scelta dell'olio da usare in tavola. In liguria è noto, ma qui non me l'aspettavo proprio

Tortino di verze stufate in bagna cauda

Il galletto al forno farcito di frutta fresca autunnale

Maccagno e Castel Rosso, con composta di rabarbaro


Con Jean Paul, patron e autore anche di una originale carta dei vini con diverse chicche francesi sconosciute da questa parte delle Alpi, proposte a prezzi molto invitanti

Ai fornelli: Anna Maria Borsetto


Via Martiri della Libertà 67
13836 Cossato (BI)

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