venerdì 23 agosto 2013

Bib Gourmand Provence # 3 | Martigues


del Guardiano del Faro



33° ma per fortuna c'è brezza marina a l'Etang de  Berre
Nell'estremo sud della Francia: benvenuti nella Venezia Provenzale! Povera Venezia, ha parenti sconosciuti in giro per tutto il Pianeta. Quella Provenzale mi mancava, eppure qui ne sono convinti, tra l'Etang de Berre et le Canal de Caronte c'è la Venise Provençale. 

Già, l'ètang, e cioè lo stagno. Per una volta minimalisti i nostri amici francesi, perché lo stagno de Berre (ma forse meglio chiamarlo laguna) copre una superficie di 155 chilometri quadrati, mentre il Canale di Caronte con i suoi 6/7 chilometri unisce la grande laguna al mare aperto. 

Martigues, con i suoi quasi 50.000 abitanti è appoggiata precariamente sulle rive di queste acque, tra laguna, canale e mar Mediterraneo. Il 30% del potenziale industriale francese relativo al raffinamento del petrolio è custodito qui, sulle rive dello stagno. 

Ma non è per le raffinerie che sono venuto fino al limite sud del dipartimento delle Bocche del Rodano; l'idrocarburo, se proprio lo devo cercare, lo cercherò e lo troverò dentro un bicchiere di riesling, che con questa zona non c'entra proprio niente. Martigues fa parte del tour annuale culturale 2013, che vede come capitale Marsiglia, ma che include nel programma anche diverse località minori della regione sotto il manifesto del Grand Atelier du Midi.


Ma sul Canale di Caronte, visto che si è improvvisamente fatto midi, c'è anche un altro Bib Gourmand da andare a conoscere. Questo facente anche parte dell'associazione dei Jeunes Restaurateurs d'Europe. Si chiama Le Bouchon à la Mer, ma sa più di mare che di bouchon, trovandosi piazzato proprio les pieds dans l'eau, o se preferite, au bord de l'eau.



Dai nove mesi ai 90 anni, anche qui i francesi si ritrovano in famiglia per il pranzo domenicale. La filosofia è sempre quella dei Bib, dove il prezzo non deve mai superare le aspettative dei clienti affezionati alle formule carte-menù, che anche sforando, non andranno mai a prendervi dal fondo delle tasche bucate (le mie) più di una quarantina di euro.


Tenuto conto della bella giornata e della piena luce del sud cara agli impressionisti, stacco le mani dalla tastiera e lascio parlare le immagini. Immagini di una bella domenica d'agosto lontano dalla canicule, dalle spiagge affollate e dalle autostrade collassate.


Kir Cassis e blocchetto d'appunti per ritratti d'autrice...sale e pepe.

Il pane ai cereali, al sesamo, alle olive nere, ai fichi...

Come un budino, ma di pomodoro confit e basilico


Carezzevole Chardonnay dal Cile: Lapostolle. Notare il tappo a vite. Dove non arrivò la fillossera neanche il sughero, ma i francesi si, che qualche cosa di Chardonnay capiscono.


Grintosa crema di favette, crocchetta di pomodoro,crostino di olive nere e ricotta fresca


Raffinate St.Jacques appena marinate, con la scusa di abbinarle ad un'insalata di crudità vegetali: mela verde, rapanello, cocco e rafano.


Ci piace tanto curiosare nel piatto degli altri...


Ospiti in arrivo au bord de l'eau





Riprendo in mano la tastiera giusto in tempo per condividere questa poltiglia spumosa chiamata risotto al pomodoro con gabbiani e cormorani. Colloso e stracotto al punto giusto per essere usato in seconda opzione allo scopo di attaccare i manifesti ai muri di Martigues.

Si salva, per conto suo, il cilindro di branzino che casualmente lo sovrasta. No, povere bestiole, non posso lanciargli nel becco una crema di riso del genere. Hanno già la loro fanghiglia, naturalmente disponibile tutti i giorni sul fondale del Canale di Caronte.

Protestare? No, sorridere, senza giudicare.  Nel sud della Francia, ma anche sotto il Po in italia, il risotto è solo un appellativo vago che sottintende una massa di amidi stracotti e malamente amalgamati. Quasi sempre è inaffrontabile per un piemontese. Come quello nel post del Bib Gourmand di Aubagne. Perché l'ho ordinato lo stesso? Perché ero di buon umore e stavo giocando con un palloncino sfuggito ad una bambina sorridente.


Sembra un Carnevale di Venezia. Il rombo mascherato si presenta piuttosto confuso negli ingredienti ma divertente e gustoso al palato. Questo spesso trancio di rombo (almeno 250 grammi) cotto con la lisca, servito su letto di patate in brodetto di pesce, sembra il manifesto della Provenza. Pomodoro fresco e confit, lardo croccante, magro e grasso, origano fresco ed erba cipollina. Chips di patate viola. Dovrei averli citati tutti.

Chic et Jolie la millefoglie
Angelina, provenzale adottata, apprezzerebbe la digestiva e leggera millefoglie all'ananas e frutti della passione, sicuramente.


La salutare tartelette di albicocche fresche (non zuccherate) appena uscita dal forno e servita con un fondente gelato di mandorle amare. Il ritorno dell'acido amaro arriva al momento giusto!

Ma per non lasciare l'amaro in bocca ci sono ancora questi bicchierini freschi di mou di caramello, chantilly e croccantino

Ed infine qualche altra immagine da Martigues, la Venise Provençale



L'Hotel de Ville, anche lui, au bord de l'eau



 Le Bouchon à la mer  

 19 Quai Lucien Toulmond, 13500 Martigues, France
+33 4 42 49 41 41

gdf

9 commenti:

  1. Ma perché le recensioni qui sono così....
    G.

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  2. Ti sentivi un po' Rourke col palloncino, ma non ho visto né Kim né le fragole...
    M 50&50

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  3. Albicocche... ma guarda un po'; ci volevano due risi scotti per far riprendere la marcia regolare al blog. Stanno ritornando quasi tutti dalle vacanze e hanno riacceso il p.c. di casa e in ufficio, altro che dispositivi portatili da tasca. Bentornati!

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    1. Bonjour Gardien ! Ti vedo in gran spolvero, ti trovo bene ! Scusa se nn ci siamo sentiti per un po' di tempo ma sono accadute delle cose un po' tristi ma e' la vita....pensa che dovevo essere in vacanza a qualche chilometro da dove stai tu oggi....ma va bene, ti abbraccio ... Le Maire

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    2. Grazie Sindaco, welcome back! Ho visto un lampadina conosciuta accendersi da oltre Manica. Ho lasciato qualche chilo superfluo alla stagione scorsa, ma di fronte ai fatti tristi della vita, questi dettagli di forma sono molto relativi. Stappa qualche cosa di buono. Una pacca e un abbraccio.
      R.

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    3. Grazie a te Gardien, il tuo abbraccio mi e' di gran conforto credimi. Ho giusto giusto da stappare l'ultimo carico del mio emissario campano: 3 bocce di Pietraincatenata e due bocce di Cenito, che ne dici ? A bientot ! Le Maire

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    4. Anzi, non oltre Manica. A guardar bene, oltre due maniche ;-)
      Stappa, stappa. E ricordati che detieni il record di scambio più complicato sul tema del baratto, ma concluso, e questo conta.

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  4. Oh Angelina Angelina, meno male che ci sei tu con quel nome non si può che addolcire la cuisine

    Belin che risu reu senza strinse i denti ;)

    TMC

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    1. Ho una maglietta Vestize Zeneize con scritto qualche cose del genere... ma se ti dicessi che ho capito bene il significato vero della frase mentirei :-)

      Sun zeneize risu reu strinsu i denti e parlu ceu

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