sabato 18 maggio 2013

Clos Rougeard



E' stato come ritrovare una vecchia amica, anzi, meglio ancora: è stato come ritrovare una scatola in fondo ad un armadio a muro, abbandonato e polveroso; scatola che contiene delle vecchie e preziose cravatte vintage di Hermès.

La finezza e la persistenza contenuta nel liquido versato da quella bottiglia in quel bicchiere è come il tessuto di queste cravatte, cravatte infinite, come questo vino.

Il miglior cabernet franc del pianeta è quello dei Focault? Oui, peut etre, ma non ne sono sicuro; anzi si, però devo combattere con questo periodo assolutistico che non mi appartiene. Trovarne addirittura una cassettina di diverse annate non è così normale, ma per ripassare la lezione meglio ripartire con il più maturo della serie, con questo 2006, che non avrà l'esuberanza e la pienezza di frutto dell'annata precedente, ma che conferma tutto quello che ci si può aspettare di buono da un vino nordico dai profumi atlantici, ma non quelli del sud- quelli miscelati con i suoi parenti bordolesi- perché qui si fa tutto molto più rarefatto e verticale, come solo un monovitigno può definire e delineare. Sentori diradati, da cercare nella trama fitta della seta che ti fodera la bocca in un istante, con la promessa di passare con te la notte.

L'età di queste vigne, quelle del Clos Le Bourg sono prossime a compiere gli 80 anni. Un ettaro di vigne di 80 anni. Sarà anche per questo motivo che il vino zittisce sempre tutti? Ah, si vecchia storia, vecchie storie che ritornano, come le cravatte di Hermès, tirate fuori dalla polverosa scatola senza che mi abbiano dato la sensazione di vecchio, né tanto meno di stantio. Quello che, quello che vorrei ribere adesso.


La pendule des Foucault cadence le temps d’une autre epoque. Celle où le rythme du vin n’était pas toujours celui du marché .


Questi vini hanno una vita propria, sobria ma autorevole. Sembra che respirino, che si muovano autonomamente dimostrandosi a volte gentili ed amichevoli in gioventù, diventando vecchi ma saggi con l’età, epoca nella quale si potrà ascoltare il bicchiere narrare di storie antiche, attraversando tutti i decenni appena trascorsi ma come se fosse l’altro giorno, un tempo cadenzato diversamente dal vecchio pendolo di Foucault, trovando a volte un punto in comune nelle emozioni di confortevole solitudine, come calandosi nelle atmosfere misteriose dei saloni del Museo delle Arti e Mestieri del Marais .

gdf

4 commenti:

  1. https://www.youtube.com/watch?v=HPwFgPkcmeg

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Yess: Quello che... quello che vorrei...The drinking dens are spilling out...

      Elimina
  2. Pensa che quando l'ho visto sul ripiano ad Aosta ho chiesto a Roberto quante ne avesse ... Mi ha risposto "le ha prese tutte l'avvocato :-)"
    Mannaggia a voi

    Albuz

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono al sicuro, a Genova, se no qui al faro durerebbero poco... comunque Mr Grape le ha già ri-ordinate ;-)

      Elimina