domenica 2 gennaio 2011

Di rosè in rosè , finendo male e cominciando bene..


- by gdf 2011 -

Poi alla fine ci ha pensato Lui. Il fuoriclasse passe partout ha messo fine al 2010 e portato avanti il lavoro per un presumibile faticoso 2011. Mi sento già un po' più vecchio, ci vedo meno e ci sento meno, ma con questa scusa posso anche far finta di non vedere e di non sentire le cose sgradite. Si può definire esperienza o menefreghismo ? Si può evitare di far scadere in rissa qualsiasi questione con un Krug rosè , la sua classe e la sua esperienza non gli consentono di esprimersi diversamente che al top. Speriamo bene, intanto mi sento ancora più Gandhiano del solito, abuserò più del solito di abiti arancioni, hare krishna krug .
Qui ci vorrebbe George Harrison
George?!? Ah, eccolo...







Questo piede franco da dove salta fuori? Dalle sabbie del Golfo del Leone, tra Camargue e Languedoc è ha il colore di un fenicottero rosa. Leggero e leggiadro, delicatamente profumato ma di gran carattere in bocca. E' una lieta sorpresa, non molla mai, ritmico e convinto del fatto suo. Accidenti a questi francesi che anche sui rosè da meno di 10 euro danno una lezione di stile e classe a tutti, ancora una volta, con buona pace di tutti i produttori di rosè della terra dei cachi.
Questo vino un po' serio e un po' gipsy travolge piacevolmente tutti con le sue trame fitte e articolate portando allegria e aria di vacanza.






Ecco, mai dire mai, mai dire che i francesi sanno fare ottimi rosè salvo essere smentiti un minuto dopo. In Borgogna quando non sanno più cosa fare di quel che resta di un succo di pinot noir ci fanno qualche dignitoso spumantino rosato da pomeriggio, roba da vignerons al ritorno dalla giornata tra i filari, ancora con la mani e le scarpe sporche. E va bene così. Ma a questi cos' è venuto in mente? Un rosè a Marsannay? Cote de Nuits. Periferia di Digione. Denominazioni Village. E questa capsula fucsia che fa tanto Village, Village People però. Il colore del liquido è altrettanto improbabile e , ahimè anche nel bicchiere questo succone scomposto di lamponi acerbi lascia interdetti per quanto voglia fare lo strano e il frou frou a tutti i costi:











gdf

10 commenti:

  1. e beh.. Krug non delude mai.
    Il mio inizio anno è stato invece bagnato da un buon Boulard e da uno straordinario Mersault'07 di Fréderic Cossard.. giovane ma di gran classe. Mi staro' mica Guardianizzando?

    Ancora Auguri a tutti

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  2. Mai visto un cote de nuits rosè, in grande annata guarda questi che si mettono a fare :-)
    F.

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  3. Meursault 07 Cossard, il Narvaux è veramente notevole, ma come dice l'amico Bucci, stiamo masticando legno ?? :-)

    L'Avvocato invece si complimenta invece direttamente e indirettamente con Christian per alcune scelte di prodotti dal rapporto qualità prezzo formidabile, aspetto sul quale Cossard soffre, ma in maniera sopportabile ;-)

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  4. Village ,Village People.ah:-)
    Esperienza o menefreghismo? dalle mie parti si dice perdiballaggine.

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  5. Grande Krug ma...
    ...trovare a pranzo una barbera d'asti superiore da 14,5° dalla bevibilità pericolosa come il krug rosé di 2 sere fa non ha prezzo. (anzi sì che ce l'ha).

    Fabrizio

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  6. La tua ormai è un idea fissa :-)) Ne esistono anche altre, fidati :-)

    Fabri, quale ti ha dato l'uomo di Calamandrana tre le 150 che ha in carta???

    Facci sapere che poi passiamo ad un altro argomento stasera, più... frizzante...

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  7. Idea fissa? Ma quando mai? ;-)))
    Pero' sono curioso..

    Invece il locale potrebbe essere Violetta, o sbaglio pure questo?

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  8. violetta, violetta... uno dei miei trois ognions ;-)

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  9. Cascina Giovinale barbera d'asti superiore 2007
    fattura moderna, colore rubino violaceo, prugne more violetta e pepe bianco. bevibilità impressionante, alla fine dell'antipasto era già andata 3/4 di btg.

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